Chi non conosce il Blood Bowl? la domanda è ovviamente retorica: il gioco di football fantasy ideato da Jervis Johnson per Games Workshop viene praticato da oltre vent’anni in tutti i paesi ludicamente evoluti, divenendo uno dei titoli più noti e rappresentativi del gioco specializzato, al pari di Magic the Gathering, Warhammer, Dungeons & Dragons, Battletech e via dicendo.
Anche in Italia Blood Bowl ha sempre goduto di una forte partecipazione, sin dalla sua prima edizione del 1986: scatole e squadre di Blood Bowl sono praticamente in tutte le ludoteche, e le leghe (i tornei locali) che si tengono in tutta la penisola non si contano.
La notizia giunta a inizio dicembre è quindi motivo d’orgoglio e di gioia per la comunità italiana di giocatori: il campionato mondiale di Blood Bowl del 2015 si svolgerà a Lucca!
La città, che ben conosciamo per il più importante festival dedicato all’intrattenimento e la cultura fantastica, sarà il teatro della sfida che vedrà giungere più di 1000 allenatori pronti a schierare le loro migliori squadre di orchi, skaven, nani, elfi, non-morti e tutte le razze fantasy dell’arcinoto universo di Warhammer. Abbiamo contattato i responsabili della LudoLegaLucchese per saperne di più su come hanno raggiunto quest’importante traguardo…
Oltre a Lucca (o dovremmo dire Luccini, equivalente del capoluogo toscano nell’universo fantasy di Blood Bowl), tra le città candidate ad ospitare la prossima edizione dei mondiali della NAF (la federazione internazionale che cura la torneistica di Blood Bowl) figuravano Bruges (Belgio), Copenaghen (Danimarca), Sidney (Australia) e Vitoria (Spagna). I motivi della vittoria vanno ricercati, oltre che nell’impegno pluriennale della LudoLegaLucchese, nel coinvolgimento di istituzioni, come la camera di commercio di Lucca, ed enti privati che hanno potuto garantire la realizzazione di un mondiale curato sotto tutti gli aspetti, anche quello dell’accoglienza dei team provenienti da tutto il mondo. A festeggiare la notizia troviamo quindi anche l’amministrazione comunale, che vede per la città di Lucca una nuova opportunità di dimostrare la sua rilevanza nello scenario ludico internazionale. E Lucca Comics And Games, non per nulla questa competizione si svolgerà dal 6 all’8 novembre 2015, quindi immediatamente dopo l’edizione 2015 del festival, e potrà contare su una fortissima esperienza nell’organizzazione di eventi di ampia portata.
A coordinare questa candidatura e curare l’aspetto organizzativo troviamo la LudoLegaLucchese, storica associazione che accoglie uno dei bacini di giocatori di Blood Bowl più grandi e attivi d’Italia. Abbiamo quindi scambiato quattro chiacchiere con Nicola Giammattei e Andrea Parrella per conoscere i dettagli di questa operazione.
Gioconomicon: Quanto è praticato e diffuso il Blood Bowl in Italia rispetto agli altri paesi iscritti alla NAF?
LudoLega: Sicuramente, insieme all’Inghilterra, alla Francia e alla Spagna, l’Italia (Tilea, in linguaggio fantasy) è uno dei paesi dove il gioco è più diffuso. Tra l’altro l’Italia può vantare nel suo albo d’oro 3 campionati europei (Eurobowl), a dimostrazione della qualità dei nostri giocatori. Inoltre il gioco è diffuso in tantissime realtà ludiche italiane in cui si disputano numerosissime leghe, di cui modestamente annoveriamo a Lucca (Luccini, in linguaggio fantasy), la più longeva e numerosa, essendo attiva dal 1996 e contando ogni anno fra i 30 e i 40 partecipanti.
GN: Blood Bowl sembra un titolo intramontabile anche nei nostri lidi, soprattutto se paragonato a molti altri sistemi di gioco con le miniature che non durano più di un anno sui nostri tavoli. Secondo voi come si spiega la longevità e la diffusione di Blood Bowl in un mercato con cosi tanta offerta?
LL: Sicuramente il suo regolamento semplice e divertente, nonché il suo grande equilibrio di gioco. Citando Cavatore: “Il miglior gioco di miniature? Un gioco da tavolo mascherato!”. Inoltre, parlando della nostra comunità, la cosiddetta funzione meta-ludica del Blood Bowl, gioco che fa parlare se stesso durante tutta la settimana e non solo il lunedì di campionato. Un effetto “bar dello sport” fondamentale per questo gioco!
GN: Quanto è stata ardua la sfida con le altre città candidate? Quanti e quali requisiti avete dovuto garantire?
LL: Sicuramente scontrarsi con capitali del calibro di Sidney e Copenaghen, oltre che Bruges e Vitoria, non è stata una sfida facile. Noi abbiamo garantito oltre 2.000 posti disponibili, oltre a un sistema città che ha collaborato fattivamente alla realizzazione della candidatura (Comune, Camera di Commercio oltre a Lucca Comics & Games e Lucca Fiere e Congressi). Inoltre abbiamo creato un sistema di partnership con varie realtà del settore: Mediaus, Greebo Games, FF Field, Rog Factory per citare le principali. Tutto questo ha sicuramente convinto i delegati a votare per Lucca. E i riscontri sui vari forum nazionali e internazionali sono tutti molto positivi.
GN: Il torneò si svolgerà immediatamente dopo l'edizione 2015 del festival di Lucca Comics & Games. La scelta temporale è voluta? In qualche modo ci sarà un legame tra i due eventi?
LL: Assolutamente sì. Creare la possibilità di pacchetto unico per vivere Lucca Comics & Games e la settimana seguente giocare il campionato mondiale, pensiamo sia un valore aggiunto, specialmente per i giocatori che proverranno da tutti i continenti (Australia, Canada, Stati Uniti, Singapore, Sudafrica) che vivranno in Toscana non solo il torneo, ma anche una vacanza che speriamo sia per loro indimenticabile.
GN: Quanti team possono essere presentati da ogni nazione?
LL: Il torneo è OPEN, quindi non c’è limite di partecipazione. I giocatori di tutto il mondo attendono con ansia un evento che si disputa ogni 4 anni.
GN: Puoi parlarci della modalità di iscrizione o di qualificazione? Come verranno formati i team che parteciperanno al torneo?
LL: La NAF deve ancora definire con precisione le modalità. Sicuramente l’iscrizione dovrà essere molto anticipata, per permettere all’organizzazione di prepararsi adeguatamente. Ogni team che desidera iscriversi dovrà esser composto da 6 giocatori, ognuno dei quali dovrà portare una razza diversa.
GN: Mi rendo conto che è troppo presto per parlare di programmi, ma sappiamo che i tornei di Blood Bowl si distinguono spesso con idee originali (non mi riferisco solo ai gadget) e sorprese da parte degli organizzatori. State già pensando a una caratterizzazione particolare di questo evento?
LL: In questo vogliamo stupire e non anticipiamo niente. Diciamo solo che la nostra federazione ha una Hall of Fame di campioni che potrete trovare sul sito www.luccini.it (sotto-sezione del sito della LudoLega Lucchese, comitato organizzatore: www.ludolega.it).
Nella foto da sinistra: Andrea Parrella, Antonio Rama, il sindato Alessandro Tambellini e Nicola Giammattei
Salutiamo e ringraziamo Nicola e Andrea per la disponibilità, per scoprire quali sono i piani con cui vorranno stupire il pubblico vi rimandiamo a futuri aggiornamenti che sicuramente non mancheranno da qui al 2015.