sabato 21 Dicembre 2024

Serpentarium Press alla conquista di Lucca C&G 2016

Era il 2003, mentre la sonda spaziale Galileo si disintegrava nell’atmosfera di Giove e nelle orecchie degli italiani si spegnavano le parole del tormentone estivo di dj Francesco, sulle tavole dei giocatori irrompeva un gioco di ruolo che avrebbe influenzato il mercato nostrano per tutti gli anni a venire e che avrebbe, incredibile a dirsi, minato la supremazia del Vampiro come non-morto più in voga nel fandom dei giochi a tema horror. Parliamo ovviamente di Sine Requie, il gdr che sin dalla sua prima apparizione ha fatto incetta di premi (“Best of Show” a Lucca nello stesso anno) ma soprattutto il gioco che ha portato alla ribalta i suoi autori, la coppia Leo & Curte, al secolo Leonardo Moretti e Matteo Cortini, e che ha emancipato lo Zombie facendolo diventare il nuovo “sex-symbol” delle sessioni ruolistiche nel Belpaese. Da quel fatidico anno la presenza del gioco è cresciuta fino ad annoverare una seconda edizione, ribattezzata Sine Requie Anno XIII, e una lunga serie di espansioni, nuovi giochi ed eventi sul tema, come la celebrazione per i dieci anni del gioco di punta e recentemente, la nascita dell’etichetta Serpentarium Press che riunisce sotto la sua egida tutta la produzione dei due autori toscani. 

Alle soglie di Lucca Comics & Games 2016, Serpentarium ci rivela il nuovo line-up di prodotti che porterà al festival lucchese e da come si presenta, sembra voler consolidare la posizione conquistata finora. Per alimentare ancora di più le aspettative dei fan, vecchi e nuovi, abbiamo strappato i due autori dal tavolo di lavoro (o di gioco?) e chiesto direttamente a loro informazioni sulle nuove iniziative editoriali.


Leo e Curte (al centro) durante una presentazione a Lucca Games 2014

Gioconomicon: Prima di addentrarci nello specifico sui giochi che porterete a Lucca, a distanza di più di un anno dalla nascita di Serpentarium Press, come avete vissuto il cambiamento? Quanto la libertà creativa ha bilanciato le nuove responsabilità sulla produzione?

Curte: Onestamente la libertà creativa è le medesima. Se ho un nemico nella vita, non è mai stato Asterion. È Leonardo la mia nemesi. Ma un giorno lo mangerò. Promesso.
Leo: come ha detto il Curte, che vuole mangiarmi, dal punto di vista creativo la situazione è del tutto identica. La differenza è dal punto di vista di fatica nella parte contabile e burocratica, che prima si sobbarcava totalmente Asterion. Se la domanda è “siete felici di aver fatto questo passo?” io dico: alla grande! Oltretutto Asterion è il nostro distributore esclusivo, quindi non abbiamo affatto smesso di lavorare con loro.

GN: Sine Requie è stato probabilmente il GDR dal DNA italiano di maggior successo nel recente passato, tanto che oggi è ancora molto giocato e attira numerosi appassionati a tutti gli eventi a lui dedicati. Recentemente è stata annunciata una nuova edizione del gioco, la terza, per Lucca Games 2016. Oltre all’immancabile “cieca ferocia” cosa potranno aspettarsi gli appassionati e cosa i neofiti? Terrete conto dell’esperienza fatta sul campo dal momento della sua prima pubblicazione?

Leo: abbiamo modificato parti del regolamento per cambiare delle cose che a nostro avviso risultavano un po' troppo macchinose, e abbiamo aggiunto delle regole nuove per quanto riguarda la mera sopravvivenza in territori ostili. Abbiamo poi “montato” nel gioco le regole sugli Arcani Maggiori che sono presenti in Il Paese de Balocchi, che a nostro avviso hanno più sfaccettature delle vecchie.
Curte: abbiamo anche rinnovato la grafica e inserito nuove tavole, davvero belle. Il vecchio Sine era bello, ma dal 2007 a oggi i nostri disegnatori sono diventati da bravi a O_O ed era giusto dargli la possibilità di mostrarsi al meglio! La cosa che adoro di questa nuova versione è che modificando piccole parti, ma molto profonde, del sistema di gioco, siamo riusciti ad avere un'esperienza nettamente migliore senza grandi problemi di compatibilità col materiale già uscito!

GN: Serpentarium Press ha da subito mostrato la volontà di arricchire l’offerta di titoli e il line-up è cresciuto subito con Anime e Sangue, il Paese dei Balocchi, Alba di Cthulhu e con il nuovo annunciato Ultima Torcia.  Partendo proprio da quest’ultimo prodotto, l’idea che ci siamo fatti dai claim rilasciati sui social è quella di un gioco ad alto tasso di mortalità alla vecchia maniera (non che Sine Requie fosse una passeggiata), un high fantasy che sembra nascere sulla scolta del movimento OSR, con tanto di scatola (rossa?). È esattamente così o ci sono elementi che si discostano dall’ottica classica?

Curte: per anni volevamo creare un gioco di ruolo dedicato… a noi, ma quando avevamo 12 anni. Io credo fortemente che se avessi avuto 12 anni adesso, o anche nel 2000, non avrei mai iniziato a giocare di ruolo: manuali enormi, temi forti o molto particolari, ambientazioni complesse, sistemi di gioco pesanti. Anche chi si mostrava come “gioco per iniziare” ti sparava addosso un centinaio di pagine di REGOLE. O Peggio, era uno Starter che dopo un assaggio richiedeva la lettura di centinaia di pagine. Dov'è oggi “L'anello mancante”? Abbiamo cercato di creare quello che le associazioni, i negozianti, gli appassionati, coloro che giocano usciti da 12 ore di lavoro, coloro che cercano un gioco da fare coi figli, coloro che non trovano più il fascino dei giochi anni '80 ci chiedono da tempo: un gdr facile, divertente, veloce e che crei una fottuta dipendenza!
Leo: senz'altro “l'Ultima Torcia” non nasce da nessun movimento (OSR o qualsiasi altro), ma solo dalla nostra voglia di ricreare un tipo di gioco che fosse come i vecchi giochi anni '80 per semplicità e immediatezza, ma non un clone di quelle regole, molte delle quali non ho mai digerito. Insomma, non è un retroclone in niente, ma ha lo stesso spirito di fantasy duro dove la sopravvivenza è sempre una enorme conquista. E, no, la scatola non sarà rossa ahaha 🙂

GN: Che tipo di approccio avete utilizzato nella stesura del progetto? Ci sono elementi in comune con Dungeon Storming?

Leo: Dungeon Storming e L'Ultima Torcia non hanno nessun elemento in comune, né regolistico né di ambientazione. L'unica cosa in comune è quella sensazione anni '80 di “adesso mi inoltro in un sotterraneo buio pieno di mostri. Sopravvivrò?”.
Curte: in un certo senso DS è un proto-Ultima Torcia, nel senso che -sebbene regole e ambientazione siano nettamente diversi- è stato il trampolino che ci ha ridato la voglia di creare un gdr Fantasy. Tenete presente che L'Ultima Torcia non è il primo gdr fantasy che facciamo, ci sono una mezza dozzina di mostri di centinaia di pagine nei nostri HD, tutti giochi che… alla fine non erano quello che volevamo. L'Ultima Torcia invece sì, riesce a creare quelle atmosfere di cui avevamo bisogno, infatti ci giochiamo come bestie da un anno e passa (e ieri ci abbiamo giocato di pomeriggio, con la scusa di testare una demo per una fiera -Labronicon-, come facevamo a 14 anni… sì, probabilmente questo gdr causa un certo rimbecillimento!)

GN: Alba di Cthulhu al contrario, pur nascendo in seno alla mitologia Lovecraftiana, è un setting che si discosta dai classici giochi sul tema e che sovverte l’immaginario comune contribuendo ad ampliarlo. Quali progetti ci sono per questa gioco per Lucca?

Curte: Stiamo ultimando un manuale che renderà le partite a R'lyeh veramente speciali. Si tratta di una “guida” alla città, che descrive tutti i Distretti e i quartieri, con negozi, fabbriche, mercati, templi, personaggi, creature e una manciata di avventure (stavolta non introduttive come nel base, ma belle toste!). Vi assicuro che girare tra i quartieri ammirandone le architetture, andando in uno specifico ristorante, in un pub famoso o nei vicoli di una zona malfamata, anche solo durante la lettura, vi farà sembrare la Città Cadavere assolutamente viva e reale. È simile a una Guida Turistica in un certo senso.
Leo: la nostra intenzione è di ampliarlo proprio come abbiamo fatto con Sine Requie, con manuali che aggiungono parti del mondo e storie di sottofondo. Alba di Cthulhu è andato bene in questo primo anno (è più o meno in linea con Sine, il che è straordinario) quindi in molti ci stanno dicendo di “andare avanti”… inoltre il Presidente Cthulhu ci mangia se ci fermiamo!

GN: Alba di Cthulhu è stato inserito in nomination per vincere il titolo di Gioco di Ruolo dell’Anno 2016, vi aspettavate questo risultato? Come la vedete questa sfida al vertice?

Leo: non ho gli altri due giochi in concorso contro Alba di Cthulhu, quindi non ho avuto modo di visionarli e di farmi un'idea in proposito.
Curte: siamo dove potevamo essere, una bella Nomination accanto a due prodotti sicuramente “pesanti”, con alle spalle artisti di livello internazionale. È bello stare per qualche giorno qui, tra i grandi!

GN: Quali altri progetti presenterà a Lucca Serpentarium Press? Ci saranno novità per Anime e Sangue e al già citato Dungeon Storming?

Curte: per Anime i fan dovranno avere un po' di pazienza. Il passaggio a Serpentarium è stato inaspettato e ci è piombato addosso mentre già lavoravamo al nuovo Sine, al manuale di Alba e al L'Ultima Torcia. Visto che ne abbiamo la possibilità il nuovo Anime e Sangue non sarà una semplice ristampa, ma una vera Nuova Edizione, corretta, migliorata, più ricca e … su 2 colonne. E fare le cose per bene richiederà tempo. Contiamo di portarlo a Play 2017, in contemporanea con l'ultima puntata (la 5a) del fortunatissimo e premiatissimo serial “Anime e Sangue: La strada per casa”.
Mentre per Dungeon Storming…
Leo: stiamo lavorando con Greebo per una triplice uscita per questa Lucca. Un set per Dungeon Storming che potrà essere utilizzato con ogni altro set uscito e due set di una nuova creatura della stessa serie “…Storming”, ma stavolta non sarà nei Dungeon e non sarà fantasy.

GN: Infine una considerazione sullo scenario del GDR in generale. Abbiamo vissuto di recente una sorta di revival del settore, con stime in crescita ma soprattutto con un rinnovato interesse per i media, anche quelli di massa. Come vedete il futuro dei giochi di ruolo?

Leo: io ho sempre visto il gioco di ruolo in ottima forma e credo che continuerà a esserlo.
Curte: In effetti è un bel periodo! Ho visto ruolare su Stranger Things, Big Bang Theory, Community (anche se lo fanno tutti in modo “strano”) quindi sì, sembra che i vecchi giocatori ora scrivano le sceneggiature per la tv e ci mettano del loro! AHAHAHAHAHAHAH!!!! Posso dire che noi, guardando i freddi numeri, vediamo una crescita costante da anni, mentre a caldo, soprattutto all'ultima Lucca, ho notato un ritorno appassionato di ragazzini under 18, il che mi fa molto piacere!


Due fan accaniti di Leo e Curte

Tante novità dunque, alle quali si aggiunge l’appena ufficializzata espansione “non-fantasy” per Dungeon Storming che riguarderà i miti lovecraftiani e si chiamerà “Cthulhu Storming”.  Non resta che attendere ulteriori dettagli sul lavoro della Serpentarium Press e per i fan di Alba di Cthulhu, tifare per la vittoria nella competizione del Gdr dell’Anno.

 

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