Curte e Moro, la premiata coppia di autori che hanno creato l’etichetta Serpentarium, (che con grande aplomb non hanno fatto una piega nell’essere chiamati “Leo e Moro”) hanno portato a PLAY 2017 interessanti novità per le loro linee di prodotti, rivelandoci anche il retroscena sul processo produttivo che non ha permesso, per encomiabile attenzione alla qualità, la commercializzazione dell’annunciato doppio Schermo del Master per Sine Requie e Il Paese dei Balocchi. Come sempre accade in questo evento, li abbiamo aiutati a fuggire da uno stand assediato dai fan per raccontarci qualcosa di più e farci vedere in diretta il frutto delle loro ultime fatiche.
Oltre al non commercializzabile Schermo, Serpentarium ci ha mostrato la nuova edizione di Anime e Sangue, che vanta un cambio di layout e la collaborazione diretta di Leonardo Moretti tra i curatori del volume, la nuova espansione per L’Ultima Torcia, il gdr fantasy che torna alle radici del genere, chiamata La Terra dei Fiumi (a firma di Fabio Passamonti) che tra l’altro , introduco il nuovo ruolo di menestrello. Dopo una digressione sulla potenzialità introduttiva di L’Ultima Torcia e la filosofia di game design che ne ha portato allo sviluppo, l’intervista passa alla nuova versione di Sine Requie, il gdr italiano più longevo e con maggior numero di espansioni affermano gli autori, che vede anche due manuali di supporto. Sine Requie ci dicono, è stato aggiornato beneficiando dell’esperienza del Paese dei Balocchi, con gli Arcani Maggiori. L’intervista termina con un appunto interessante sul ruolo del master e la differenza di approccio dei giocatori e sulle prospettive di Serpentarium nei prossimi mesi.