La recente crisi dovuta alla diffusione del Coronavirus ha colpito duramente l’Italia, costringendo le autorità a prendere la difficile decisione di chiudere le scuole, con la conseguente permanenza dei figli in casa per giorni e giorni… e tutti sappiamo che in queste condizioni è ben difficile far venire ai ragazzi la voglia di studiare!
Come evitare allora che questa circostanza danneggi il loro rendimento scolastico e in generale la loro cultura?
Semplice, trasformando la crisi in opportunità di apprendimento con modalità diverse, come i giochi a forte connotazione storica capaci di rendere più gradevole e coinvolgente il rapporto dei giovanissimi con gli eventi dei secoli passati. Potrete così tenerli impegnati in un’attività formativa, istruttiva e coinvolgente… oltre che condividere insieme una bella esperienza lasciando per un po’ da parte tablet, smartphone e televisori.
Ecco dunque alcuni giochi utili a questo scopo, selezionati per la loro accessibilità, l’assenza di problematiche linguistiche dei materiali e la facile reperibilità in tutti i consueti canali d’acquisto. Come tutte le liste, sicuramente ci saranno altre proposte ludiche altrettanto interessanti ma non citate: una volta che avrete provato questi titoli, parte del divertimento starà proprio nello scoprirne assieme di nuovi!
Fonte foto: BoardGameGeek
Attenzione: la lista che segue potrà provocare nei vostri figli grande passione per la storia e per il gioco da tavolo, probabilmente per tutta la vita. Non si accettano lamentele al riguardo da parte di genitori e consorti, neanche tra parecchi anni…
Sistema Commands and Colors (vari editori)
Gli appassionati di gioco storico conoscono bene il sistema di Commands and Colors, con i campi di battaglia divisi in tre settori e con tessere di terreno componibili, le carte comando che permettono di attivare solo un certo numero o tipo di unità, i dadi speciali utilizzati per determinare l’esito degli scontri senza bisogno di tabelle o lunghe serie di modificatori. Si impartiscono gli ordini scegliendo una carta dalla propria mano, si muovono le unità e si combatte confrontando i colori usciti sui dadi con quelli delle unità coinvolte: un regolamento basato su concetti davvero semplici, riadattato in titoli di varia ambientazione, dall’antichità al fantasy e alla fantascienza. Il più famoso e accessibile resta Memoir ‘44 (Days of Wonder), per il quale è possibile reperire diverse traduzioni non ufficiali in italiano. La scelta è così ampia, però, che vi basterà individuare il periodo preferito in cui combattere epiche battaglie coi vostri pargoli e stare certi che ci sarà un titolo C&C che vi aspetta!
Field Commander Alexander (Dan Verssen Games)
La DVG si è data molto da fare per diventare negli anni uno dei nomi di riferimento nel campo dei giochi in solitario, ma i primi passi in questo senso li ha compiuti tramite la serie Field Commander, che ci mette nei panni di un grande comandante della storia come Napoleone, Rommel o Nimitz. Uno dei titoli più affascinanti e completi è senz’altro Field Commander Alexander, grazie al quale potrete rivivere insieme le grandi imprese di Alessandro Magno, con scenari che vanno dai primi scontri per ottenere la supremazia sulle città-Stato della Grecia fino alle avventure in India. Rispetto agli altri titoli della serie, Alexander si distingue per aver integrato nel gioco anche aspetti gestionali del proprio Impero e dei consiglieri che circondano il grande condottiero macedone. Su Boardgamegeek è possibile trovare il regolamento interamente tradotto in italiano.
Milito (PSC Games)
È forse l’unico titolo di questa raccolta di consigli a non avere materiale tradotto in italiano (almeno al momento), ma la semplicità delle meccaniche e l’estrema immediatezza del regolamento rendono davvero facile superare l’ostacolo linguistico… e anzi può essere un’ottima occasione per rafforzare le conoscenze dei ragazzi anche sotto questo aspetto! Si tratta di un gioco di carte a settori molto rapido, con buoni contenuti strategici e illustrazioni davvero d’impatto. Si potranno così combattere più volte grandi battaglie con i principali tipi di truppe dell’epoca e i loro grandi condottieri. In più, nella scatola troverete diversi eserciti (Romani, Cartaginesi, Persiani, Macedoni…) già pronti allo scontro!
Annibale e Amilcare (Cranio Creations)
Qui andiamo un po’ più su con la complessità, con un gioco adatto agli studenti delle scuole superiori… o anche ai ragazzi delle medie con una vera passione per il periodo romano e un genitore disposto a dargli una mano. Aiuta molto l’ottimo libro del gioco, che nella nuova edizione guida i giocatori passo a passo nella scoperta di un sistema capace di ricostruire lo scontro tra Roma e Cartagine sia sotto l’aspetto militare che politico. Sarà infatti necessario non solo escogitare abili manovre militari e sapersela cavare in battaglie combattute all’ultima carta, ma anche guadagnarsi l’appoggio delle popolazioni locali e mantenere buoni rapporti con le proprie leadership politiche. La riedizione, totalmente localizzata in italiano e con componentistica di pregio, contiene anche l’espansione relativa alla Prima guerra punica.
Pandemic La Caduta di Roma (Asmodee Italia)
Poteva mancare in questi giorni un accenno alla serie Pandemic? Certo che no, anche se stavolta, almeno al tavolo da gioco, non ci ritroviamo ad avere a che fare con virus e infezioni globali ma con il turbolento periodo della caduta dell’Impero Romano. Aggiungendo alle classiche dinamiche cooperative forti elementi di connotazione storica, La Caduta di Roma rimane molto attraente per giocatori di ogni età ed esperienza, con elementi se non precisi nei dettagli quanto meno chiaramente ispirati agli eventi storici e ai loro protagonisti. Riusciremo a evitare il crollo dell’Impero, sempre più fragile e incapace di rispondere alle continue invasioni? Di sicuro scopriremo un ottimo modo per rivivere tutti insieme un periodo centrale nella storia del mondo.
Time of Crisis (Ergo Ludo)
Localizzazione di un classico gioco storico della GMT Games, Time of Crisis abbandona le dinamiche cooperative e ci trasporta in un contesto molto più articolato in cui interpreteremo uno dei tanti pretendenti al trono imperiale durante la cosiddetta “crisi del terzo secolo”. Con il giusto equilibrio tra azioni militari, risorse economiche e trame politiche garantito dalle meccaniche del deckbuilding partiremo da una lontana provincia, combattendo (o corrompendo…) le popolazioni barbariche e arricchendo le nostre province per ottenere abbastanza prestigio da imporci alla guida di un Impero… o di quel che ne resta, visto che se vogliamo potremo anche costruirci un piccolo Impero per conto nostro. La semplicità di gioco, il fascino degli eventi trattati e la ricchezza di contenuti dell’edizione italiana che comprende svariate espansioni, compreso un versatile sistema di giocatori automatici, lo rendono un titolo ideale sia per i ragazzi che per i genitori.
Dark Ages: Britannia and France (WBS Games)
È ora il momento di esplorare i cosiddetti “secoli bui”, quel Medioevo che tante fantasie ha suscitato nell’immaginario collettivo ma di cui in fondo conosciamo così poco. La seconda edizione del wargame di produzione integralmente italiana riscrive e aggiorna le meccaniche della prima versione, concentrandosi su tre grandi conflitti dell’epoca ricostruiti in vari scenari: le lotte per il predominio sulle isole britanniche prima e dopo l’invasione normanna, la Guerra dei cent’anni e le Guerre di indipendenza scozzesi. Poche regole, partite che scorrono veloci grazie all’utilizzo delle carte, grandi approfondimenti storici e componentistica di prim’ordine ne fanno un titolo dalla notevole rigiocabilità e dal grande valore didattico.
Radetzky: Milano 1848 (Demoela)
Da sempre il Risorgimento è croce e delizia dei nostri studenti. Parte fondamentale dei programmi di storia per la sua importanza e la sua estensione, la lotta per l’unità e l’indipendenza del nostro Paese purtroppo raramente appassiona sia gli studenti che, a quanto pare, i produttori di giochi. Ultimamente la situazione è cambiata e non solo nel mondo dei wargame più rigorosi, ma anche in quello dei giochi da tavolo ad ambientazione storica. Ne è una riprova questo titolo, dedicato alle Cinque giornate, l’insurrezione che vide popolo e aristocratici di Milano combattere insieme per le strade della città per cacciare la guarnigione austriaca comandata dal temibile Maresciallo Radetzky. I giocatori dovranno fare altrettanto con meccaniche molto semplici e, soprattutto nel gioco avanzato, molto evocative degli eventi di quella grande impresa. Con un minimo sforzo di inquadramento storico da parte dei genitori, il gioco fornisce un’ottima opportunità per fare uscire le gesta dei nostri patrioti dalle polverose pagine dei libri, raccontandole anche alle nuove generazioni.
Lincoln (Giochix.it)
Localizzazione in italiano di un altro gioco realizzato da Martin Wallace per PSC Games, Lincoln prende le meccaniche di deckbuilding diPochi Acri di Neve (Asterion Press) e le rovescia per raccontare le spietate dinamiche di quella grande “guerra di attrito” economico-militare che fu la Guerra di secessione americana. Niente avanzate gloriose, dunque, ma una lunga serie di azioni su più fronti che i giocatori dovranno “finanziare” scegliendo quali carte della propria mano attivare e quali sacrificare, anno dopo anno. Una trattazione storica certo molto essenziale, ma che non tralascia anche aspetti meno noti del conflitto come ad esempio i continui tentativi da parte della Confederazione sudista di ottenere il riconoscimento delle potenze europee, nella speranza di un loro coinvolgimento nel conflitto.
Let’s War! (WBS Games)
Un altro titolo dell’italiana WBS, che nell’ultimo anno si è lanciata con grande decisione nel settore dei wargame leggeri e dei boardgame storicamente ambientati. Stavolta si parla di Grande guerra, il primo conflitto mondiale che per anni intrappolò tutto il globo in quella che Papa Benedetto XV definì “l’inutile strage”. Per comprendere tutti gli aspetti di un così terribile evento che segnò il destino di un’intera generazione, potremo trovarci tutti insieme attorno a un tavolo con un gioco di carte in cui a ogni mossa saremo di fronte a fatti, forze e personaggi che si sono succeduti realmente sui campi di battaglia e nelle cancellerie di mezzo mondo. Ognuno guiderà una o più nazioni, cercando non tanto di ottenere una vittoria sempre più illusoria, ma semplicemente di sopravvivere a una delle più spaventose prove della storia dell’umanità. Da giocare magari insieme a Ta-Pum! (Oliphante) che ripropone gli stessi eventi, visti però “dal basso” ossia dalla prospettiva di un gruppo di amici costretti a combattere in trincea. Esperienze davvero forti e importanti, non solo dal punto di vista didattico.
Wings of Glory (Ares Games)
Vera e propria eccellenza del game design italiano, il sistema creato più di 15 anni fa da Andrea Angiolino sotto il titolo di Wings of War ha determinato una piccola rivoluzione nel mondo del gioco di simulazione aeronautico, dimostrando a tutti gli appassionati che era possibile creare un regolamento di grande semplicità e capace di ricostruire con grande dettaglio gli epici duelli aerei della Prima guerra mondiale. Monoplani, biplani e triplani rappresentati alla perfezione da una bella e variopinta serie di miniature predipinte (spesso personalizzate dagli appassionati con le livree dei grandi assi) si scontrano utilizzando appositi mazzi manovra che restituiscono tutte le caratteristiche di volo e di quota dei velivoli storici, utilizzando meccaniche a complessità graduale e regole opzionali. Il sistema, capace di “reggere” da un paio a decine di giocatori, è stato successivamente riadattato per il periodo della Seconda guerra mondiale, oltre a essere stato utilizzato come punto di partenza per gli scontri navali tra i grandi velieri di Sails of Glory.
Undaunted: Normandy (Osprey Games)
Il gioco rivelazione della fine 2019, tanto innovativo da aver fatto scaturire non poche discussioni tra gli appassionati: ma è o non è un wargame? Mentre ci si affanna a trovare una soluzione a questo annoso (e forse un po’ inutile) dilemma, noi ci possiamo godere assieme ai più giovani un gioco dal regolamento davvero essenziale e dalla durata che non supera la trentina di minuti per partita. In più, il sistema utilizza il meccanismo di deckbuilding per ricreare alcune dinamiche fondamentali degli scontri tra piccole unità nelle siepi della campagna del D-Day nella Normandia del 1944. Nonostante manchino alcuni elementi classici della simulazione tattica e i due eserciti tendano ad avere composizioni un po’ troppo simmetriche, aspetti come la gestione della catena di comando e l’interdipendenza tra i vari tipi di armi sono ricostruiti con grande efficacia. In arrivo sia la localizzazione italiana tramite Ghenos Games (ma è già reperibile su BGG una traduzione non ufficiale di regolamento e libro degli scenari), che un secondo titolo con lo stesso sistema dedicato alla campagna del Nord Africa e che inserirà alcuni elementi di dettaglio aggiuntivi.
Blitzkrieg! (PSC Games)
Ritroviamo di nuovo Paolo Mori, l’autore di Pandemic: La Caduta di Roma, questa volta alle prese con un singolare incrocio tra gioco gestionale e gioco di simulazione strategico che ci permetterà di ricreare l’intero andamento della Seconda guerra mondiale con partite (per l’appunto!) fulminee e poche pagine di regole. Comparso nella sua primissima versione sulle pagine della rivista ioGioco, questo titolo ci vedrà spostare le nostre risorse belliche, industriali e scientifiche da un fronte all’altro del pianeta, concentrando i nostri sforzi per ottenere la supremazia globale. L’intreccio che ne deriva è un’ottima rappresentazione dei diversi aspetti, non solo strettamente militari, di un conflitto moderno e si arricchisce anche con un fantasioso scenario ipotetico di scontro tra Giappone e Germania per la conquista dell’America, nell’espansione Nippon. La grafica fumettistica e la semplicità del sistema lo rendono ideale anche per i più giovani.
Quartermaster General (Ghenos Games – Prossima uscita)
Da diverso tempo la serie Quartermaster General ha saputo reinterpretare le classiche meccaniche da card-driven game in chiave molto alleggerita, mantenendo comunque una notevole profondità di contenuto. I giocatori dirigono le proprie offensive utilizzando delle apposite carte che rispecchiano le manovre e gli aspetti storici più importanti, risolvendo poi gli scontri in appassionanti scambi tra carte attacco e carte di difesa accumulate nei turni precedenti (è dunque necessario pianificare con attenzione e per tempo le proprie scelte). La serie è costituita da titoli dedicati alla Guerra del Peloponneso tra Sparta e Atene, come anche alla Prima guerra mondiale, tutti disponibili in lingua inglese. Recentemente, Ghenos Games ha annunciato la localizzazione in italiano del primo gioco, dedicato per l’appunto alla Seconda guerra mondiale, di imminente uscita nel mese di aprile.
Black Orchestra (Asmodee)
Anche il penultimo titolo della lista è un gioco molto recente, di cui è uscita la versione localizzata in italiano proprio nelle ultime settimane. Il titolo si rifà al gruppo di alti ufficiali e funzionari nazisti che tentò a più riprese, fin dagli anni Trenta e senza mai un successo definitivo, di eliminare Hitler nelle maniere più disparate. I giocatori creeranno dunque la loro “Orchestra Nera” con personaggi realmente esistiti e cercando di organizzare un attentato contro il Fuhrer, in una Germania sempre più sconvolta dalla guerra. Non sarà però un’impresa semplice evitare i sospetti degli alti gerarchi nazisti e non attrarre le ben poco gradite “attenzioni” della Gestapo… e spesso il caso ci metterà il suo zampino, facendo fallire anche il piano più sofisticato (come accadde con la bomba nel quartier generale di Rastenburg del 20 luglio 1944, quando Hitler rimase solo ferito). Grande tensione, atmosfera di paranoia ricostruita alla perfezione e ottima trattazione degli eventi storici completano il quadro di questo bel titolo, da affrontare però con un po’ di cautela visti gli argomenti trattati.
Twilight Struggle (Asmodee Italia)
Sarebbe stato semplicemente impossibile chiudere questo elenco di giochi di simulazione storica per tutti senza almeno citare quello che è uno dei più importanti titoli del genere mai realizzati. Il valore del gioco, che ripercorre cinquant’anni di Guerra fredda, è indubbio e spesso viene utilizzato in appositi percorsi didattici per illustrare un periodo così fondamentale per le nostre vite eppure spesso trattato solo di sfuggita nei programmi scolastici. Carta dopo carta, ci si troverà sullo scacchiere globale a fronteggiare (o sfruttare) le più grandi crisi del secondo dopoguerra fino al fatidico 1989… sempre che ci si arrivi senza far scoppiare prima la Terza guerra mondiale! Il gioco è stato tradotto da tempo in italiano da Asterion, ma con lo stesso sistema e ugualmente interessanti, pur se solo in inglese, ne esistono una versione dedicata al crollo dei Paesi ex comunisti (1989, GMT Games) e una ambientata negli anni immediatamente precedenti alla Prima guerra mondiale (Europe in Turmoil, Compass Games). Infine, ne è stata realizzata una versione condensata ma molto coinvolgente in 13 Giorni (Cranio Creations), ambientato durante la Crisi dei missili cubani del 1963.
Fonte foto:BoardGameGeek
Quelli che avete letto finora sono dunque tutti titoli ottimi come spunto per riflessioni e discussioni, sfruttando questi difficili giorni per riscoprire ciò che conta davvero: la gioia di ritrovarsi ancora una volta tutti insieme, in famiglia e non solo.