Dopo averci portato nel Pacifico del ’44, con Saipan e Marianas, Jay Townsend rivolge la sua attenzione sulla guerra di Corea esplosa il 25 giugno del 1950, quando l’esercito nord coreano varcò il confine del suo omologo meridionale. A questo conflitto, che esacerbò i rapporti già tesi fra USA ed URSS in piena guerra fredda, tanto da far temere la degenerazione in un terzo conflitto mondiale, il nostro autore ha dedicato una trilogia, di cui ogni volume compone un gioco completo e fornito di numerosi scenari.
Proprio in questi giorni debutterà il primo, Korean War: Pusan Perimeter, che, con i suoi 48 scenari e 517 pedine, ripercorre le prime concitate fasi della guerra, dall’invasione lampo dei nord coreani, risolta in pochi giorni nella rotta l’esercito della Corea del Sud e la caduta della capitale, Seul, sino alla delimitazione del perimetro di Pusan, l’importante città portuale raggiunta dai resti dell’esercito sud coreano, dove, nel frattempo, erano sbarcate truppe americane su mandato ONU. Il perimetro di Pusan fu la posizione da tenere ad ogni costo da cui spiegare la controffensiva che americani, britannici, turchi, assieme ad altri contingenti ONU scatenarono alla fine di quello stesso anno e che consentì all’esercito sud coreano di capovolgere le sorti del conflitto. La controffensiva sarà l’argomento di Korean War: Counter Attack, secondo capitolo di questa trilogia, annunciato di recente dall’editore, dipanato in ben 62 scenari ed altre 517 pedine. Entrambe le scatole contengono 4 mappe semirigide compatibili con qualsiasi altro prodotto della collana Panzer Greandier, comprese le versioni Modern ed Infantry Attack. Il costo per acquistarle è stato fissato a $79,99 ognuna.
Prima di concludere, un’ultima nota per rilevare che Korean War: Pusan Perimeter sarà la seconda confezione ad uscire con la quarta edizione del regolamento di Panzer Grenadier, dopo Kursk: Burning Tigers.