L’adozione di nuove misure di distribuzione e di controllo dei prezzi, per gli editori a stelle e strisce, è ormai diventata quasi una prassi quotidiana.
Dopo il primo annuncio “bomba” dato da Asmodee North America, che non ha fatto altro che dare risalto mediatico a pratiche già in uso da Mayfair e WotC, nella prima metà di quest’anno molti player operanti sul mercato statunitense (ad esempio Iello e Privateer Press), hanno offerto una notevole cassa di risonanza a questa situazione, operando scelte simili sul mantra della salvaguardia dei negozi “brik and mortar”.
Il più recente di questi annunci è stato reso noto qualche settimana fa dalla IDW Games, che ha inaugurato il cosiddetto Preferred Retailer Program, atto a garantire ai sottoscrittori – con lo scopo di supportare attività di demo – titoli a prezzi scontati (e in anticipo rispetto alla normale distribuzione), oltre che materiale promozionale ed esclusivo.
Sembra quindi che l’azienda californiana, in coerenza con l’dea che hanno la maggior parte dei player italiani ed europei (come raccontatoci a Norimberga, tra gli altri, da Ghenos e da Devir), abbia preferito un paradigma di valorizzazione dei fattori differenzianti dei negozi fisici rispetto a quelli virtuali.