A partire dagli anni'50, i mostri "kaijū" del cinema giapponese, figli della paura nucleare del dopoguerra, hanno tentato a più riprese di conquistare la terra e tra questi, senza dubbio Godzilla è il più famoso. Le sue mostruose incursioni cinematografiche (se ne contano una trentina) tra i palazzi delle città nipponiche, hanno alimentato anche l'immaginario occidentale, con trasposizioni su diversi media, sempre tanto seguiti da spingere la Legendary Pictures a creare un universo cinematografico dedicato chiamato MonsterVerse ma sopratutto la Toho società che ha creato ila linea originale a fare un reboot integrale del brand, con al cosiddetta Godzilla Resurgence. Nel 2016 è uscito, in Giappone e Stati Uniti, Shin Godzilla, diretto e sceneggiato da un regista che molti appassionati di manga e anime (e non solo) non possono non conoscere, quel Hideaki Anno che ha raggiunto fama internazionale con la premiata serie Neon Genesis Evangelion.
Per opera della Dynit, la pellicola uscirà anche nel nostro paese Il 3, 4, 5 luglio e l'idea di associare una figura tanto cara al fandom al gioco effettivo non è passata inosservata. La casa editrice milanese Need Games, in collaborazione con QMI – Stardust, Dynit e Minerva Pictures, per promuovere il film ha utilizzato il sistema del gioco di ruolo 7th Sea, che distribuisce tramite Amodee Italia, per realizzare un modulo avventura personalizzato e dedicato a Godzilla, modulo che sarà possibile scaricare, corredato con le schede dei personaggi che appaiono come protagonisti del film.
Dunque, sarà possibile affrontare il "Il Re dei Mostri" impersonando personaggi iconici come l'assistente del Primo Ministro Giapponese, l'inviata speciale del Presidente degli Stati Uniti d'America o il Generale delle Forze di autodifesa, ricreando gli stereotipi del film ma soprattutto, sviluppando una storia totalmente diversa rispetto a quella canonica del film, nella più classica tradizione e opportunità messa a disposizione dallo spazio immaginario condiviso dei gdr.
Promuovere il cinema attraverso il gdr ci sembra un ottimo sistema per cavalcare il rinnovato interesse per il settore ludico tradizionale e in qualche modo, percorrere il solco dalla transmedialità che sta diventando un volano comunicativo sempre più importante.