Pochi giorni fa Cranio Creations ha annunciato che sarà lei a localizzare Gaia Project, l'ultima fatica di Jens Drogemuller e Helge Ostertag che riadatta le celebri meccaniche del loro successo Terra Mystica in un'ambientazione spaziale. Invece che razze fantasy, ci troveremo dunque a vestire le tute di svariate fazioni di galassie remote, che dovranno rendere adatti alla (loro) vita i pianeti di numerosi settori planetari.
A differenza dell'incarnazione fantasy, in Gaia Project non troveremo culti, ma aree di sviluppo in cui dovremo divenire sempre più esperti, inoltre esisteranno pianeti "jolly" in grado di ospitare la vita di ogni razza senza necessità di adattamento da parte dei futuri abitanti.
A quanto si ricava dalle informazioni liberamente disponibili, per lenire alcuni dei (pochi per la verità) difetti del titolo originario, gli autori hanno introdotto un tabellone modulare per aumentare la variabilità delle partite, oltre che la possibilità di sfide a due su un "campo di battaglia" ridotto, allo scopo di forzare una maggiore interazione.
Per scoprire se Gaia Project sarà un degno erede del successo di Terra Mystica – o, perché no, se riuscirà a sopravanzarlo nei gradimenti – bisognerà aspettare la prossima Lucca Games, durante la quale verrà ufficialmente presentata la versione italiana.