Come altre manifestazioni che aspettavano da tempo questo momento, anche il Festival dei Giochi di Cannes torna finalmente in presenza. E come da tradizione, il più atteso evento del calendario ludico francese, è aperto dalla cerimonia di premiazione del più importante premio francese, l’As d’Or, che dal 2005, lo ricordiamo, si è fondato con il Jeu de l'Année (Gioco dell'Anno).
A trionfare quest’anno nella categoria principale, il gioco dell’anno, troviamo 7 Wonders Architects, edito da Asmodee. Antoine Bauza è riuscito ancora una volta a conquistare critica e pubblico con questa nuova incarnazione più “family” del suo capolavoro, per essere esatti questo è il suo terzo As d’Or dopo quello del 2012 con Takenono e il premio della giuria del 2011 proprio con l’originale 7 Wonders.
Passando alla categoria esperti, a vincere troviamo senza troppe sorprese Dune Imperium, edito in italia da Asmodee. Questo, per il deckbuilding di Paul Dennen ambientato nell’universo fantascientifico di Dune, è l’ennesimo di una lunga serie di riconoscimenti internazionali.
Per la categoria dei più piccoli ha trionfato Bubble Stories, edito da Blue Orange e portato in Italia da dV Games. Il versatile Matthew Dunstan aveva stupito il pubblico già da Essen con questo storytelling game incredibilmente efficace anche con i bimbi di quattro anni.
Infine c’è la nuova categoria “Initiè”, introdotta quest’anno, rivolta al pubblico che già gioca ma vuole iniziare a misurarsi con meccaniche più ricercate. E a vincere in questa è stato Living Forest, edito da Ludonaute e in Italia da GateOnGames. L’opera di esordio di Aske Christiansen, curata tanto nelle meccaniche quanto nell’estetica, riesce effettivamente a soddisfare perfettamente i requisiti di questa nuova categoria.
Complimenti ai vincitori e anche agli editori, sia a quelli originali che a quelli italiani che vedendoci lungo hanno già portato nel belpaese questi prodotti, riconosciuti come alcuni tra i migliori dal mercato più importante che c’è in Europa.