lunedì 18 Novembre 2024

Intervista ad Andreas Seyfarth

Il simpaticissimo Andreas Seyfarth ci ha concesso un p? del suo tempo alla Modcon per un’intervista. A darci una mano come traduttore il buon SdP della Tana dei Goblin.
L’intervista si Þ svolta all’esterno dell’area boardgame e anche se forse non potrÓ apparire nel testo che segue, tutte le risposte di Andreas erano accompagnate da gentilissimi sorrisi e battute a non finire…

Grazie mille di averci concesso un p? del tuo tempo. Questa non Þ la prima volta che vieni a modena, il che ci fa intuire che ti trovi bene con i giocatori Italiani.


La prima volta che io e mia moglie siamo venuti Þ stato cosi divertente che abbiamo deciso che verremo sempre a Modena.




Qualcosina su di te: quando e in che modo sei entrato nel mondo del gioco? hai iniziato come giocatore o il tuo primo approccio Þ stato quello dell’inventore?


Nella mia famiglia giocavamo giochi come gli scacchi e i family games pi¨ comuni, poi ho conosciuto mia moglie, nella sua famiglia si giocavano boardgame come Hase und Igel e quindi la cosa mi Þ subito piaciuta e da quel momento ho iniziato a giocare i boardgame.


Qual’e il tuo autore preferito?


Michael Tummelhofer (St. Petersburg Nd. R).


Apprezzi altri generi di gioco oltre i boardgame?


Il 95% del tempo gioco boardgame, in alternativa gioco con il computer. Ho provato anche il gioco di ruolo e dato che non ho provato i wargame non so dirti se mi piacciono.


Scrivi solo giochi nella vita o sei impegnato anche in altre attivitÓ professionali?


Il mio lavoro ufficiale, visto che non produco abbastanza giochi da poterci vivere, Þ quello di fare il controllore di finanza alla Doich Telecom e tutto il resto del tempo me ne vado in giro viaggiando specialmente in Italia che apprezzo moltissimo.


Passiamo a domande pi¨ specifiche sui tuoi giochi: secondo board game geek, tana dei goblin e altri siti ludici sono diversi i titoli da te realizzati, ma Puerto Rico Þ sempre il pi¨ apprezzato. Condividi questa opinione?


Per quanto riguarda me dipende dall’umore, ci sono dei momenti in cui mi piace giocare a Puerto Rico e dei momenti in cui mi piace giocare ad altri giochi. La scelta del gioco dipende pi¨ dal momento, non esiste un titolo migliore in assoluto.


Avere un titolo nelle top ten dei migliori giochi in assoluto Þ un bel traguardo, ma Þ anche una bella responsabilitÓ per te, come la vivi?


Come avete visto qui a Modena, sto provando a fare giochi nuovi. Puerto Rico Þ stato Puerto Rico, la pressione l’ho sentita ed adesso cerchiamo di guardare avanti.


Ti aspettavi un successo simile?


Non mi aspettavo un successo di questo genere, ma consideriamo che Puerto Rico Þ stato un successo tra i giocatori, non Þ stato un successo finanziario.


Cosa pensi che abbia permesso a Puerto Rico di diventare cosi famoso e apprezzato?


La chiave del successo Þ il ritmo del gioco, giochi in continuazione senza aspettare troppo il turno dell’altro. L’atra chiave di volta Þ rappresentata dai diversi modi che hai di vincere la partita. Diverse strategie e un ritmo alto.


Se tu avessi la macchina del tempo, cambieresti qualcosa nel gioco prima di farlo pubblicare?


Ci sono due piccole cose che dovrebbero cambiare, ma non ho intenzione di dirvele e non ve le dir? mai. (sogghigna mentre ce lo dice).


Pensi che se anzicÞ nel 2002 Puerto Rico fosse stato pubblicato oggi, avrebbe avuto la stessa accoglienza ?


Per quanto mi riguarda avrei avuto tutti i dubbi che ho avuto a suo tempo ma non ho proprio idea se l’acoglienza del pubblico sarebbe stata la stessa oppure no.


Passiamo a domande sul nostro territorio: come puoi vedere la passione del gioco in Italia sta crescendo anno dopo anno e, anche se sembra un utopia, produttori e autori vorrebbero un mercato florido come quello di altri paesi come la Germania. Secondo te Þ possibile sperare in questa evoluzione? come possiamo fare per crescere il numero di giocatori e il mercato?


Neanche in Germania all’inizio il mercato era tanto buono, la chiave del successo Þ stata probabilmente l’invenzione del “gioco dell’anno” (Lo “Spiel des Jahres Nd. R) in modo da poter dare un punto di riferimento alla gente per poter acquistare giochi che avessero un marchio di qualitÓ. Quello che bisogna fare Þ guadagnare il rispetto del pubblico per i giochi, non devono essere ghettizzati in “qualcosa per bambini” ma devono essere presi sul serio. Non serio nel vero senso della parola ma che comunque possano avere dei valori. Quindi riducendoli a qualcosa per bambini il mercato non potrÓ mai crescere.
Non so come si possa fare a raggiungere questo risultato ma Þ questo che bisogna fare.


La tua presenza qui Þ graditissima da molti giocatori, il che dimostra che sono tanti gli italiani che non si limitano a giocare ma sono anche degli appassionati che guardano oltre alla singola partita. Questa domanda avrei dovuto portela gia l’anno scorso: ti aspettavi che ci fossero tanti appassionati anche in Italia?


Il mio inglese non Þ sufficiente per esprimente quanto sia soddisfatto dell’ambiente e delle persone che ho incontrato. Non me lo aspettavo proprio, Þ stata una bella sorpresa, perchÞ sono venuto spesso in Italia in vacanza e ho provato a trovare giochi e giocatori, ma si Þ rivelato difficilissimo. Invece venendo qui a Modena ho trovato che tutti quanti sono giocatori e sono fornitissimi di giochi, qui c’Þ un intero mondo da scoprire.


E infine, ultime due domande sul futuro: Sappiamo che in autunno esce la nuova espansione in scatola di Puerto Rico, ti va di parlarcene ?


E’ ancora troppo presto per un’espansione che ancora non Þ stata completamente sviluppata e ci vorra tempo.
Ci sono voluti 15 anni per fare Puerto Rico, quindi per l’espansione voglio essere all’altezza del gioco e di conseguenza ci vorrÓ del tempo.
La Rio Grande ha provato ad accellare i tempi, ma sono io che devo scrivere il gioco.



Sappiamo che stai lavorando su due giochi di cui uno sarÓ pubblicato nel 2006 e un altro lo abbiamo visto qui a Modena e ci abbiamo potuto anche giocare. Puoi darci informazioni su questi e su i tuoi altri progetti futuri ?


Per il primo gioco che verrÓ pubblicato nel 2006 ho firmato un contratto che non mi permette di dire assolutamente nulla, mi spiace.
L’altro gioco invece Þ Graf Zeppelin, il gioco che probabilmente sarÓ ambientato nel mondo dei dirigibili. E’ in avanzata fase di sviluppo, ma Þ stata un’ottima idea quella di portarlo qui perchÞ ho avuto moltissime idee che applicher? sicuramente, nel rispetto delle opinioni sia dei giocatori che degli editori. VerrÓ pubblicato in un tempo ragionevolmente breve, ma sono a tutt’ora alla ricerca di un editore per il gioco.
Del gioco che esce nel 2006 posso dire che Þ edito da Hans im Gl³ck.


E con questo Þ tutto, possiamo aspettarci di rivedere Andreas ancora per molti anni qui a Modena.

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