La notte del 30-10-2005 sono stati consegnati i premi del Best of Show 2005.
Il premio per il miglior gioco italiano va a Siena di Mario Papini, a cui facciamo i nostri pi¨ sentiti complimenti.
Di seguito vi riportiamo il comunicato ufficiale tratto dal sito ufficiale di Lucca Comics e Games…
Miglior Gioco Italiano
Miglior Gioco Tradotto
Per la ricchezza della confezione, l’originalitÓ delle soluzioni tecniche degli elementi che compongono la plancia di gioco, la loro qualitÓ materiale e, soprattutto, nella speranza che simili iniziative possano attrarre nel mondo del “gioco intelligente” un pubblico sempre pi¨ vasto, il Best Of Show 2005 per il miglior gioco tradotto va a… Heroscape
Sezione Gioco Italiano
Le 3 nomination della giuria sono state cosý assegnate:
La nomination come Miglior Gioco di Ruolo Þ andata alla cupa e appassionante ambientazione di Nephandum (25 Edition) dopo un acceso testa a testa con l’innovativo One shot one kill (Rose & Poison). Nephandum si Þ segnalato per la cura e la qualitÓ editoriali, che ne fanno un prodotto di caratura internazionale: ottime le illustrazioni, il lettering, la stampa e la rilegatura del volume, nonchÚ la struttura dell’ambientazione e il tono narrativo con cui vengono presentati i singoli aspetti che la compongono. Nephandum Þ presentato come il primo tassello di un pi¨ complesso mosaico dark, capace di appassionare sia i patiti delle pubblicazioni White Wolf, sia dei miti Lovercraftiani. Unico neo: la totale assenza di ironia.
La nomination come Miglior Gioco di Carte Þ andata all’istrionico party game Sý, oscuro Signore! (Counter -Defcon-0 – Stratelibri) preferito al pur ottimo e modulare Wings of War – Burning Drachens (Nexus Editrice). “Sý, oscuro Signore!” Þ un prodotto leggero e divertente, che rilancia in modo convincente e appropriato il personaggio di Rigor Mortis, disegnato da Riccardo Crosa, autore anche delle illustrazioni dei tre mazzetti di carte che compongono il gioco. Il gioco, molto rapido e godibile, coglie perfettamente lo spirito del personaggio e si colloca all’interno del meritevole intento dell’editore, che vuole esportare il Rigor Mortis mediante un’intensa attivitÓ di marketing e di iniziative quali la pubblicazione di fumetti, romanzi di narrativa e giochi di varia tipologia. Il premio vuole inoltre sottolineare lÆoperazione congiunta di pi¨ editori italiani, capaci di collaborare per realizzare e distribuire edizioni personalizzate (le diverse distribuzioni contengono infatti una carta diversa). Un appunto per il prezzo di vendita al pubblico, un po’ troppo elevato.
La nomination come Miglior Gioco da Tavolo Þ andata all’elegante e imprevedibile Siena (What’s your game?), preferito, si potrebbe dire “sulla via Francigena”, all’intrigante Fredericus (Da Vinci Games). Siena ha coniugato magnificamente una plancia di grande impatto, sulla quale Þ riprodotto l’affresco dell’Allegoria del Buon Governo del Lorenzetti, con meccaniche di gioco sorprendenti. Ottimo il bilanciamento e gli scopi del gioco, ovvero essere apprezzati dai concittadini maturando la propria esperienza sociale, da contadino a banchiere, facendo il bene della cittÓ, e con buona pace di chi storicamente dirÓ che ci? non era possibile. Peccato solo per la scarsa qualitÓ delle carte da gioco, alle quali avrebbe fatto bene una grammatura superiore.
Sezione Gioco Tradotto
La nomination come Miglior Gioco di Ruolo tradotto Þ andata al notturno e lunare Lupi Mannari: I Rinnegati (25 Edition), preferiti all’ambientazione fantasy multi-autore di Eberron (25 Edition). Lupi Mannari segna un momento di svolta nella tormentata vita italiana del World of Darkness, che dopo innumerevoli edizioni e riedizioni del proprio capitolo pi¨ famoso, i Vampiri, finalmente approda alla definizione degli acerrimi nemici dei discendenti di Caino. L’opera testimonia inoltre lo sforzo di mantenere un editing di grande impatto, il pi¨ possibile simile alla versione originale, di cui conserva inalterato l’appeal e sembra confermare l’attuale collocazione della 25 Edition quale editore di riferimento nel mercato del GDR italiano. Unico neo: l’eccessivo spessore di alcuni passaggi, di non facile lettura.
La nomination come Miglior Gioco da Tavolo tradotto Þ andata al melting-pot tridimensionale di Heroscape (Hasbro) preferito all’ottima riedizione di Ticket to Ride Europa (KDS). Heroscape Þ un gioco di combattimenti destinato alla grande distribuzione, la cui ricchissima scatola base offre tutti gli ingredienti giusti per renderlo accattivante e suggestivo, capace di attirare i consensi di un pubblico diversificato. Grazie ad un’ ingegneristica plancia di esagoni componibili, consente di creare innumerevoli scenari, con altezze e terreni differenziati, in cui far scontrare piccoli eserciti di miniature tratti da diversi immaginari mitici (dai Vichinghi a Matrix, passando per l’Heroic-Fantasy), e per i quali sono giÓ disponibili espansioni a parte. Il regolamento, chiaro e ben scritto, prevede regole base immediate e regole avanzate convincenti, facilitando l’accesso di giocatori neofiti, sulla scia di Hero Quest, cui si richiama anche nel nome. Attenzione, per?: il valore globale del gioco come possibile serbatoio di nuovi appassionati pu? essere inficiato da quello che sarÓ il suo prezzo di vendita al pubblico, che dovrebbe il pi¨ possibile avvicinarsi ai 39,99 $ dell’edizione americana.
La nomination come Miglior Gioco di Carte tradotto Þ andata al collezionabile storico Anachronism (Nexus Editrice), preferito al collezionabile fantasy Trono di Spade (Counter-Defcon-Stratelibri). Anachronism si Þ dimostrato un gioco di grande eleganza e di impatto, in cui i maggiori condottieri della storia si sfidano in rapidi duelli che li vedono schierare, nel tentativo di assicurarsi la vittoria, ogni arma e possibile alleato. Molto apprezzabile la possibilitÓ di decontestualizzare la storia, consentendo al giocatore di schierare personaggi armi, armature e veicoli da guerra di diverse epoche e aree geografiche, possibilitÓ peraltro ben bilanciata dall’accuratezza delle informazioni storiche distillate dalle carte, e di gran parte delle illustrazioni, decisamente godibili. E’ forse eccessivamente sbrigativo in alcune dinamiche di gioco e nel ricorso ai dadi, che possono rendere il duello fin troppo rapido.
La Giuria desidera inoltre consegnare una menzione speciale ai disegnatori Mauro Laurenti e Corrado Mastrantuono del gioco Big Manitou (What’s your game?) per la qualitÓ grafica con la quale hanno illustrato la riedizione di questo gioco e, quindi, come segnalazione di un’ottima politica di connubio tra l’anima “games” e l’anima “fumettistica” della Fiera lucchese.