Breve intervista apparsa sul settimanale online Dillo ad Alice rilasciata da Antonio Dimichele, consigliere nazionale del CSEN giochi di ruolo: ôCi ritroviamo equipaggiati a tema con armature medievali ed armi in lattice. Il soft air, la simulazione della guerra, non Þ diseducativoö…
Avvocato Antonio Dimichele, ci parli innanzitutto dell’Ente che lei rappresenta in qualitÓ di consigliere nazionale: il CSEN.
Il Centro Sportivo Educativo Nazionale Þ uno degli enti promozionali sportivi riconosciuti dal CONI. Con oltre un milione di tesserati Þ una delle maggiori realtÓ del settore: circa diecimila circoli e associazioni culturali aderenti.
Al pari della maggior parte degli enti del settore, utilizza volontari che lavorano nel proprio tempo libero per fornire assistenza a tutte le federazioni sportive aderenti nelle loro pi¨ svariate categorie: dal circolo di modellismo al gruppo di giocatori di ruolo (dal softair all’ormai classico gioco di ruolo fantasy), agli atleti specializzati in arti marziali.
Esattamente cosa si intende per giochi di ruolo fantasy e soft air?
Si tratta dell’evoluzione dei vecchi giochi di ruolo da tavolo… ricordiamo per tutti Dungeons&Dragons ambientato in un mondo ispirato allo stile di Tolkien, popolato da creature tipiche delle mitologie europee e non (elfi, orchi, draghi eccetera). Il gioco consisteva, seguendo la narrazione di un arbitro (Master), nello svolgere un’avventura utilizzando personaggi che nel corso del tempo acquisivano maggiori abilitÓ ed equipaggiamenti. Lo scopo non era vincere qualcosa, ma far sý che il proprio alter ego sopravvivesse e diventasse importante e potente nel proprio mondo fittizio. Dal settore dei giochi di ruolo da tavolo, che continuano comunque ad avere un seguito notevole, sono nati i giochi di ruolo dal vivo: fantasy e moderni.
Il GDR (gioco di ruolo dal vivo), pertanto, segue la medesima impostazione, realizzandola per? in modo effettivo e pratico, in campi appositamente predisposti per garantire la massima sicurezza dei giocatori.
Fantasy, soft air… scendiamo pi¨ nel dettaglio…
Nell’ambito fantasy i partecipanti sono equipaggiati a tema con armature medievali ed armi in lattice, si dividono in fazioni e competono per un risultato.
Ad esempio per quale risultato?
Orchi contro umani per un oggetto, oppure la conquista di una postazione nemica…
Nel soft air vi Þ, invece, la simulazione di battaglie realmente avvenute (un gruppo rappresenta, ad esempio, gli Alleati e gli altri l’Asse) oppure di semplici scaramucce tra gruppi di giocatori (recupero della bandiera dell’altra squadra e cosý via).Gli equipaggiamenti sono fedeli riproduzioni di quelli originali.
Non crede che queste discipline che simulano azioni di guerra con uomini vestiti in tuta mimetica e con riproduzioni di fucili in mano possano risultare diseducative, soprattutto verso i giovani?
Il gioco di ruolo Þ una disciplina che risponde all’esigenza di essere i protagonisti di una storia che il personaggio crea e nella quale l’organizzatore Þ un semplice arbitro. Ma soprattutto, in un mondo che tende ad estremizzare l’individualismo, Þ un modo per vincere la timidezza e socializzare.
Un vero e proprio sport di gruppo.
Non dimentichiamoci che tutti gli equipaggiamenti, per quanto simili ad armi vere, sia medievali (nel fantasy) che moderne (nel caso del soft air), sono semplici riproduzioni e che in Italia addirittura si vieta l’utilizzo di proiettili a vernice per eliminare anche il minimo e remoto rischio per il giocatore.