La White Wolf, oltre ad averci mostrato la copertina del nuovo manuale (qui riportato nella news di Ugoslave) continua con la sua pubblicazione quasi giornaliera di testi tratti da quello che dovrebbe essere l’antefazione al secondo modulo ufficiale del nuovo World of Darkness (qui in italiano).
Facciamo un rapido copia&incolla di quanto rilasciato finora:
Questa Þ una storia vera.
Tutto ci? che siamo e tutto ci? che eravamo ebbe inizio su Pangea.
Dentro di voi possedete giÓ la conoscenza di ci? che era Pangea. Avete udito storie che narrano del Giardino dell’Eden queste sono quanto di meglio gli umani sono riusciti a concepire nel tentativo di rievocarne il ricordo.
Talvolta ne afferrate sfuggenti visioni nei vostri sogni, talvolta ne fiutate persino un particolare magari un vago sentore di una pianta rigogliosa, o qualcosa di legato all’odore delle vostre prede e per un istante riuscite quasi a ricordare. Gli odori sono le percezioni pi¨ difficili da cancellare. Tuttavia, non riuscite completamente a ricordare, vero? Nessuno ci riesce.
Solo i primi della nostra specie camminavano davvero su Pangea.
E furono proprio loro a distruggerla.
Riesci a ricordarne l’odore? Il mondo era rigoglioso e pieno di speranza.
Gli spiriti potevano entrare facilmente nel Regno della Carne, e sia gli animali che gli uomini erano in grado di avventurarsi nella fredda ombra spirituale del mondo. Pangea non era l’unione di tutti i continenti di cui parlano i geologi, ma era invece il mondo nella sua forma originaria. Umani e spiriti condividevano un linguaggio comune, il Primo Idioma. Nessuno di noi Þ in grado di ricordare se Pangea fosse un’Era, un luogo, o entrambe le cose. Tutto ci? che riusciamo a richiamare alla mente Þ che era qualcosa di magnifico, e che and? perduta per sempre.
Quando Pangea era nel fiore della sua giovinezza, il suo splendore conquist? persino il cuore della luna. La Luna – Amahan Iduth – rimase affascinata dal mondo che cresceva sotto i suoi occhi.
Assunse la forma corporea di una donna e discese sulla terra.
Attravers? numerose giungle e nuot? negli oceani. Era la pi¨ bella creatura esistente al mondo, e aveva innumerevoli pretendenti. Il pi¨ forte e il pi¨ valoroso tra tutti era il Lupo Primigenio.
Pangea era sý splendida, ma non un mondo in perfetta armonia e pace.
Era, anzi, un mondo di cacciatori. Il leone continuava a cacciare l’agnello; lo spirito sottraeva ancora ci? di cui necessitava al Regno della Carne. La Morte faceva parte di questo Paradiso di Cacciatori, e il pi¨ grande tra tutti era il Lupo Primigenio. Lui era un guerriero appartenente sia al Regno dell’Ombra sia al fangoso Regno dell’Aria e della Terra. Percorreva i confini del mondo materiale, tenendo ogni cosa sotto controllo. Gli spiriti si aggiravano ancora nel Regno della Carne, ma nÚ troppo lontano nÚ troppo a lungo. Il Lupo Primigenio, infatti, era sempre pronto lanciarsi all’inseguimento dello spirito che si tratteneva troppo a lungo. Quando era necessario, le sue zanne e i suoi artigli respingevano i mortali e gli animali verso la relativa sicurezza del Regno della Carne, se si erano inoltrati eccessivamente nel mondo spirituale. Nel suo cuore ardeva una forza e una tenacia soprannaturale, un giusta furia che lo rendeva inarrestabile.
Ma era lui il padrone di questa furia. Era superiore a tutti noi, e pi¨ glorioso di chiunque altro.
Il Lupo Primigenio amava giÓ Madre Luna mentre lei semplicemente compiva il suo tragitto naturale tra le stelle, ed egli fu sopraffatto dalla felicitÓ e dalla passione nello stesso istante in cui la vide attraversare le terre che erano il sottile confine tra il mondo Spirituale e quello Materiale. Lui non fu il solo a provare questo tipo di sentimenti. Dal canto suo, Luna ritenne che il Lupo Primigenio fosse valoroso e saggio, forte e affascinante, e cosý ricambi? il suo amore.
Si conobbero l’un l’altra, e lei gli diede dei figli fatti sia di spirito che di materia: i primi lupi mannari. Sebbene lei avesse assunto forma umana, Madre Luna diede alla luce i primi lupi mannari sotto forma di una cucciolata di nove esemplari, presagio del loro destino futuro.
Da Madre Luna i nostri antenati presero la capacitÓ di cambiare forma, cosý come la Luna stessa cambia forma ogni mese; dal Lupo Primigenio, ereditarono sensi acuti, forza e rapiditÓ, che superavano quelle di cui erano dotati i lupi nati nel mondo Materiale. Da entrambi ereditarono una certa affinitÓ col mondo Spirituale, poichÚ Madre Luna era Regina del Regno dell’Ombra e il Lupo Primigenio era Signore delle Marche di Confine.
Dopo il parto, Luna ritorn? fra le stelle e il Lupo Primigenio allev? il Primo Branco. Insegn? loro le usanze dei Lupi e degli Uomini, della Materia e dello Spirito. Lui mostr? loro la via che dal Regno delle Ombre, attraverso foreste, montagne o deserti, portava al Mondo Materiale, percorrendo le piste dei primi insediamenti dell’Uomo.
Il Lupo Primigenio istruý il Primo Branco affinchÚ lo aiutasse nel suo ruolo di guardiano delle Marche di Confine. Loro si presero carico di tali responsabilitÓ e contribuirono a mantenere l’ordine nel Mondo Spirituale e nel Mondo Materiale. Loro erano custodi degli Uomini, degli Animali e degli Spiriti. Loro cacciavano le loro prede all’interno di qualsiasi trib¨, mandria o branco divenuto troppo numeroso o pericoloso, cercando di mantenerne l’equilibrio.
Naturalmente alcuni spiriti e alcune trib¨ dell’ Uomo non accettarono di buon grado che Lupo Primigenio e il suo Primo Branco li sorvegliassero. Qualcuno si ribell? e grazie al loro numero, alla magia o alla forza bruta, alcuni non morirono cosý facilmente. Il Lupo Primigenio e il suo Branco bandirono gli elementi peggiori, relegandoli nelle regioni pi¨ remote e disabitate del Mondo Spirituale, compresi spiriti potenti e i servitori minori di quegli stessi spiriti e le trib¨ umane che adoravano entitÓ oscure e commettevano sacrifici blasfemi. Altri invece, come il Re della Pestilenza e la Grande Madre Tessitrice, si opposero al Lupo Primigenio in ogni modo e fuggirono quando si accorsero che non sarebbero stati in grado di portare l’intero branco dalla loro parte.
Noi eravamo i padroni del mondo sin dai suoi albori. La nostra forza poderosa e la nostra capacitÓ di mutare in forme diverse ci permisero di dominare qualsiasi uomo o creatura. Pochi predatori potevano impensierirci. Nessuna preda poteva porci resistenza. Persino il mammut pi¨ possente e i predatori pi¨ feroci di quell’Era non erano all’altezza di un branco di lupi mannari. Fu un periodo oscuro per gli Uomini, fu il nostro momento di gloria, un’EtÓ dell’Oro ricoperta del brillante sangue delle nostre prede.
Ma come ogni EtÓ dell’Oro, era destinata ad aver fine.
Come puoi capire, tutto cominci? con il Lupo Primigenio. Prima del nostro momento, prima che gli Uomini comparissero e quando la maggior parte degli spiriti era molto giovane e debole, bastava Lupo Primigenio a tenere sotto controllo entrambi i Mondi. Nessuno spirito era in grado di esistere a lungo nel Mondo Materiale o di poter accumulare troppa energia. Il Potere personale di Lupo Primigenio diminuý un poco mentre generava la propria progenie, sia da Madre Luna che da altri spiriti. Per qualche tempo rimase ancora forte e scattante.
Ci vollero molti, molti anni, pi¨ di quanti tu possa contarne, ma gradualmente il Lupo Primigenio cominci? a perdere la sua forza e la sua velocitÓ. Le sue zanne cominciarono a smussarsi e la sua saggezza non era pi¨ cosý lungimirante. Sempre pi¨ spiriti sfuggivano alla sua sorveglianza, potendo cosý fondare i loro terribili regni in mezzo agli Uomini, incrementando cosý il proprio potere. Quando afferr? queste aspiranti divinitÓ del Dolore e dell’ AviditÓ, fece molta fatica a sbarazzarsi di loro. Qualcuno riuscý anche a scappargli, indebolito dallo scontro eppure libero. Pangea, lentamente, stava diventando un paradiso per gli spiriti e per quegli Uomini che si sottomettevano alle loro regole, un Purgatorio per tutti gli altri. I nostri Antenati assistettero a tutto questo e la sfiducia cominci? a consumarli nel profondo.
Cosa accade quando un branco di lupi comincia a fallire nelle loro battute di caccia perchÚ il loro Alfa Þ troppo debole, troppo lento, troppo cieco per guidarli? O il branco muore, oppure l’Alfa deve
essere sostituito.
La questione era identica per i nostri Antenati, ma in gioco c’era il mondo intero. Ci? che accadde in seguito fu un evento orribile che non sarebbe dovuto accadere ma successe.
Ogni spirito possiede dei tab¨ – delle leggi che non possono essere infrante e che governano la loro stessa natura. A uno spirito del dolore Þ proibito curare un essere vivente; a uno spirito-squalo Þ proibito fermarsi. Lupo Primigenio era uno degli spiriti pi¨ potenti del Creato, ma persino lui aveva un tab¨. Sentiva un legame cosý profondo con il proprio compito che non avrebbe chiuso definitivamente i propri occhi finchÚ qualcuno non fosse stato in grado di prendere il suo posto. La forza del suo tab¨ era tale che se quelli che avrebbero potuto farlo si fossero ribellati a lui, egli non avrebbe potuto difendersi.
Ovviamente, i pi¨ adatti a prendere il posto di Lupo Primigenio erano i suoi stessi figli.
A questo punto, le storie di questa Era evidenziano piuttosto chiaramente che Lupo Primigenio avrebbe potuto sfoderare i suoi artigli e mostrare le zanne contro i suoi figli nel corso di comuni lotte per il predominio.
Tuttavia, se il branco di Lupo Primigenio avesse veramente voluto sferrare un colpo mortale contro di lui, la sua stessa natura lo avrebbe reso inerme. Non sarebbe stato in grado di difendersi attivamente contro un tale tradimento, e la sua pelle spessa e i suoi muscoli possenti non si sarebbero dimostrati pi¨ utili del vento o della pioggia. Per questo motivo l’unico modo per rovesciare Lupo Primigenio era colpire per uccidere.
E noi lo facemmo.
Con il suo ultimo respiro, Lupo Primigenio liber? un ululato che fece tremare entrambi i mondi. Gli esseri umani si accasciarono a terra singhiozzando a quel suono che non suscitava altro che terrore nei loro animi. Gli spiriti si rannicchiarono nei loro rifugi, pervasi dal terrore che qualcosa avesse potuto davvero uccidere il sommo crudele Spirito-Lupo. Dicono che il lupo mannaro che sferr? il colpo fatale sia rimasto ucciso a sua volta all’istante dalla pura potenza e dall’intensitÓ emotiva dell’ululato. Nell’istante in cui udý l’ululato di morte del suo amante favorito, Luna stessa grid? a squarciagola la propria angoscia e il tradimento compiuto, maledicendo qualsiasi figlio avesse mai messo al mondo.
Quella maledizione non avrebbe mai potuto essere cancellata del tutto.
Si dice che, in quell’istante, l’anima stessa del pianeta si scosse. Mentre gli abitanti del Regno dell’Ombra e le creature mortali del Regno Materiale arretravano in preda al panico, i due mondi vennero separati. La Terra trem? e uragani ne sferzarono il suolo. Il ghiaccio si liber? dal Nord, le isole si inabissarono negli oceani. Pangea cess? di esistere. Dopo la Caduta, il paradiso dei cacciatori era scomparso per sempre.
Questo Þ il motivo per cui siamo ci? che siamo. Questo Þ il motivo per cui siamo sia lupi che uomini. Questo Þ il motivo per cui noi siamo i figli del Regno dell’Ombra, ma Rinnegati nello spirito. Gli spiriti ci hanno temuto – e la maggior parte ci ha odiati – da quel momento in poi. Loro temono e odiano l’idea che creature in parte materiali e in parte effimere ora abbiano il potere di sorvegliarli, e che noi un tempo avemmo la forza di distruggere l’unico spirito che tutti loro temevano. Gli umani impazzirebbero se sapessero che noi non siamo solamente personaggi cinematografici, ma creature realmente esistenti che camminano in mezzo a loro. Abbiamo distrutto la pi¨ grande cosa che avessimo mai avuto perchÞ doveva essere fatto. Noi teniamo sotto controllo il mondo spirituale, e gli spiriti per questo non ci sopportano. Facciamo del nostro meglio per impedire agli umani di rovinare a loro volta il mondo spirituale, e gli umani ci disprezzerebbero per questo se lo sapessero. Persino i nostri fratelli si sono rivoltati contro di noi, odiandoci per aver fatto noi ci? che loro non ebbero il coraggio e la compassione di fare. Solamente la mutevole Madre Luna e i nostri totem-lupo sono dalla nostra parte, e questo ci basta. Noi siamo la Stirpe. Noi siamo i lupi che cacciano in entrambi i mondi. Noi siamo i Rinnegati, e possa il cielo aiutare chiunque attiri su di sÚ la nostra furia.
I Doni di Lupo Primigenio
Gli antenati dei Rinnegati possono anche aver ucciso il loro progenitore, ma rimangono comunque i suoi figli, e il suo sangue scorre nelle loro vene. Questa ereditÓ conferisce loro potenti doni, come ad esempio:
Ululato Primordiale (???)– Il lupo mannaro emette un ululato con lo stesso tono del primo lupo, un tono che gli umani e gli animali riconoscono istintivamente anche dopo millenni di memoria ancestrale. Quelli che sentono l’ululato sono sopraffatti dal timore che i loro antenati provavano per i lupi che cacciavano di notte, per quei predatori che potrebbero ancora tornare a ghermirli.
La Prima Muta
Come si Diventa Lupi Mannari
Lupi mannari si nasce o si diventa? In realtÓ, avvengono entrambe le cose. I lupi mannari possono riprodursi solamente con gli esseri umani, e i figli che nascono da una tale unione (e i loro discendenti) portano dentro di loro un potenziale per diventare anch’essi lupi mannari. Tuttavia, il fatto che questo potenziale emerga dipende dallo stato d’animo della volubile Luna e dagli altri spiriti che vivono nel Regno dell’Ombra.
E’ la Prima Muta a rendere un lupo mannaro ci? che Þ. Prima di ci?, il futuro lupo mannaro potrebbe manifestare scatti d’ira, problemi a relazionarsi con il prossimo, o avere un ascendente particolare con i cani, ma Þ comunque un essere umano come chiunque altro. La Muta pu? avvenire praticamente a qualsiasi etÓ, quindi la maggior parte dei lupi mannari ha vissuto lunghe esistenze fatte di alienazione e disagi. Comunque, quando la luna si staglia nel cielo e la Muta ha inizio, tutto questo svanisce.
Il periodo che precede la Prima Muta Þ terrificante. Cominciano a verificarsi strani e inesplicabili fenomeni. Durante la notte, mentre sta dormendo, l’individuo sente dei sussurri in una lingua che non conosce ma che Þ quasi in grado di comprendere. Animali come scoiattoli e conigli fuggono letteralmente terrorizzati dalla paura, mentre i cani, misteriosamente, gironzolano accanto a lui seguendolo per la strada, ignorando i richiami dei loro padroni. Il tempo e lo spazio si deformano. Il soggetto si trova a camminare per cinque minuti e si sposta invece di cinque miglia, oppure si ritrova in zone inquietanti, scaturite da un incubo, come interminabili corridoi o edifici in fiamme senza alcuna via di uscita. Tutto questo in pieno pomeriggio. E senza alcuna ragione. L’unico modo per fuggire da questo incubo vertiginoso Þ attuare la mutazione per adattarsi a esso.
Quando avviene la Prima Muta il corpo cambia senza controllo tra le varie forme. Attraversa stadi di trasformazione parziale. Il viso e la pelle potrebbero restare umani mentre si estende un enorme muso sanguinolento, oppure le gambe potrebbero trasformarsi nelle esili zampe di un lupo mentre la sua massa corporea rimane la stessa. Molti di loro hanno l’impressione di stare per morire o impazzire.
Ma si sbagliano.