sabato 21 Dicembre 2024

Gleemax: la rivoluzione delle comunità ludiche


La Wizards of the Coast ha rivelato i piani di lancio e molti altri particolari riguardanti il suo nuovo portale Gleemax.com, una destinazione online pensata per tutti gli amanti dei giochi da tavolo e di strategia, ma non solo.


Data l’importanza dell’annuncio, l’articolo che segue è stato scritto a 6 mani, oltre che riportare il succo del comunicato di Wizards, integra diverse osservazioni sulle conseguenze che questo scatenerà nei prossimi mesi. Buona lettura…


Le feature finora annunciate sono moltissime: si parte dalla possibilità di creazione di una comunità sociale, attraverso strumenti come blog, recensioni e funzioni di ricerca di giochi o giocatori. In più spazio anche per i venditori, con pagine personali e calendari per tutti gli eventi. Editoriali e blog curati dagli autori della Wizards ma non solo. Sezioni dedicate alle versioni online di famosi giochi da tavolo e tanto altro.


Andiamo con ordine ed esaminiamo tutte le novità annunciate:


Avendo fatto esperienza con il sito di Magic Online, dal grande successo, e grazie agli anni di lavoro nel settore dei giochi, con titoli come Dungeons & Dragons, la Wizards of the Coast ha intenzione di creare un portale centralizzato che possa rispondere ad ogni bisogno dei giocatori.


Gleemax sarà costituito da tre pilastri: giochi, contenuti editoriali e community. La sua creazione segna un importante momento di evoluzione della compagnia, con la fondazione di una nuova divisione interna dedicata interamente ai contenuti digitali.


I tool messi a disposizione per la community sono disparati: dai più comuni (blog, buddy list) a degli strumenti creati appositamente per i giocatori (archivio di recensioni dei giochi comprensive di voti, funzione di ricerca per giochi o per giocatori) e persino contenuti speciali rivolti a determinate tipologie di gioco (dagli strumenti per l’assistenza nella creazione di armate e bande per i giochi di miniature a quelli per la creazione di schede per i giochi di ruolo).


Inoltre, il sito conterrà un portale riservato esclusivamente ai videogiochi strategici indie per PC. Le case editrici indipendenti (od anche singoli autori)  potranno quindi presentare il proprio gioco ad un grande pubblico che potrà provarlo in anteprima. Ogni gioco sarà in versione dimostrativa e sarà acquistabile direttamente attraverso Gleemax.


E’ stata annunciata anche una sezione dedicata ai giocatori di vecchia data, in cui sarà possibile giocare online a classici giochi della Avalon Hill come Axis & Allies, oltre a nuovi titoli come Vegas Showdown. Questo tipo di gioco online si unirà a quello di altri due progetti: Magic Online ed il gioco di prossima uscita Uncivilized: The Goblin Game, annunciato quest’anno ed attualmente in playtesting.


Gleemax fornirà anche ai venditori un modo per pubblicizzare tornei ed eventi, i quali saranno automaticamente inseriti nei calendari dei giocatori abitanti in quell’area ed interessati ad i giochi in esame.


Come estensione al già robusto contenuto editoriale offerto dalla Wizards, in Gleemax saranno presenti blog da diversi autori della WotC, che tratteranno di discussioni di game play, novità del mercato e tanto altro ancora.


Per assicurare che a Gleemax non manchi mai il contenuto o gli strumenti che i giocatori richiedono, la Wizards ha assunto nella sua divisione digitale diversi esperti dell’industria dei giochi e delle community virtuali. Inoltre apposite sezioni saranno dedicate al confronto diretto con gli utenti per consigli o suggerimenti.


L’obiettivo è stato ben delineato da Buehler, il responsabile della divisione digitale della Wizards, in una lunga intervista rilasciata a icv2.com: “La comunità dei nostri giocatori è numericamente stabile, ma sta crescendo d’età. Inoltre, i giocatori da tavolo e di strategici sono attualmente dispersi su un gran numero di diversi siti e possono avere grandi difficoltà a trovarsi oppure a venire a conoscenza di nuovi giochi da provare. Gleemax vuole risolvere questa situazione”.


“Questa è la strategia che abbiamo. Se riusciamo a costruire una community, se riusciamo a far conoscere i giocatori tra loro, riusciamo anche ad introdurli nell’industria del gioco. Il tutto grazie ad amici che si informano a vicenda”. E’ una modalità di diffusione che ha giovato anche a Magic, in quanto dai loro sondaggi effettuati risulta che “la maggior parte dei giocatori ha iniziato a giocare grazie all’insegnamento di un’altra persona. Un amico impara il gioco e poi te lo insegna”.


Per quanto riguarda il modello di business seguito da Gleemax: “noi siamo davvero molto interessati nel dare ai giocatori qualcosa di gratuito. Vogliamo che possano ritenere questo sito come una casa, non vogliamo farli pagare per nessuna cosa. Avremo le premium subscriptions disponibili per chi desidererà il contenuto premium, ma la gran parte del network sociale sarà accessibile a tutti gratuitamente. Il luogo dove poter guadagnare sono i giochi, non il sito”.


Importante è anche che Gleemax non sarà una zona dedicata ai soli giochi della Wizards. Buehler ha continuato affermando che Gleemax “sarà una casa per tutti i giocatori, fornita dalla Wizards of the Coast ma non controllata dalla Wizards of the Coast“. Le altre case produttrici, anche in diretta competizione con la Wizards, potranno allestire il proprio spazio nel network, così come saranno pubblicizzati nei calendari gli eventi di qualsiasi gioco.
Contrariamente a quanto accade in alcuni siti di editori di giochi, ci sarà libertà anche di criticare le scelte, le politiche ed i giochi della Wizards. Per maggiore equilibrio, tre posti importanti della board di Gleemax saranno affidati dopo un casting aperto a tutti.


Per quanto riguarda le connessioni tra Gleemax, D&D e Magic: “In sei, dodici mesi, i giocatori guarderanno alla Wizards of the Coast con tre grandi marchi: Magic, D&D e Gleemax. Gleemax è un brand a parte, è un prodotto creato dalla Wizards of the Coast. […] D&D avrà la propria presenza nel web, ma ci saranno molti riferimenti incrociati con Gleemax. Il nostro obiettivo sarà di portare gli utenti di Gleemax al sito di D&D e viceversa, ma i siti non sono la stessa cosa, sono iniziative distinte.


Gleemax verrà lanciato attraverso varie fasi, ed ogni fase introdurrà nuovi strumenti per la comunità online. La prima fase avrà la propria preview a Gencon, in agosto, e sarà già dotata dei contenuti editoriali, i profili personali ed altri strumenti per iniziare a creare la community. A partire dalla seconda metà del 2007 le nuove feature arriveranno in continuazione, insieme ai nuovi giochi online.


Da quello che abbiamo letto e riportato dai vari comunicati stampa e dalla prima anteprima del sito già navigabile, non possiamo non rimanere stupiti da quest’approccio alle comunità di giocatori. Se provate a visitare il sito noterete che il progetto non sembra quello di una casa editrice che cerca di pubblicizzare i suoi prodotti esaltandoli come “unici nel loro genere”, appare piuttosto come un portale realizzato da terze parti (amatoriali o no) che per l’appunto cerca di dare spazio alla creatività degli utenti. Anche la possibilità (per ora solo annunciata) di parlare e pubblicizzare prodotti non-Wizards e di criticare quelli WotC in un rapporto diretto con autori ed editori ci appare quantomai azzardato e non è impossibile (tanto per dirne una) che il portale divenga uno strumento di propaganda per il manifesto Anti-D20 tanto diffuso su altre comunità.
La mancanza di controllo delle informazioni insita di internet ha sempre rappresentato un’aspetto pericoloso per le aziende di qualunque tipo, ma se ad abbracciarla è proprio una società cosa potrà accadere?


Che la WotC tenga conto dell’importanza della comunità lo abbiamo capito, ricordiamo che uno dei motivi della cessazione della pubblicazione cartacea di Dragon e di Dungeon è “13 milioni di visitatori unici in un anno, per il sito della Wizards, è qualcosa che con un magazine non si può più ottenere…” (Liz Schuh, Brand Director di D&D), ma con quest’azione ipotiziamo che questi numeri non siano più sufficenti, che la Wizards voglia puntare a tutti gli utenti che scelgono altre community perchè “più libere”.


Sicuramente non sarà questo a interrompere la scelta consolidata di “Un sito per ogni casa editrice, un forum per ogni gioco”, la stessa WotC non rinuncia ai suoi siti ufficiali brandizzati e con staff di grafici e web designer sempre attenti al marketing, ma il nome che c’è dietro a Gleemax lo rende automaticamente rilevante per il mercato.


Gleemax è l’Utopia di chi ha sempre creduto nella necessità di aggregare appassionati, autori, editori del mondo ludico per farli dialogare tra loro, interagire e comunicare nella speranza che, da questa relazione, ne uscisse rafforzato il mercato e venissero man mano fuori prodotti più aderenti alle richieste di chi gioca e si sviluppasse al contempo una nuova classe di autori.
Tutto bellissimo dunque, qualcosa che vorremmo avere anche per il nostro piccolo mercato italiano ma…
Ecco il “ma” in questo caso riguarda il fatto che a sviluppare e pagare questa nuova Utopia del gioco intelligente sia più grande azienda a livello mondiale con interessi in questo settore.
Gleemax è professato e pubblicizzato come indipendente, e immaginiamo che non vedremo censurare commenti contro giochi Wizard of the Coast, comunque la Wizard ha capito che è in ogni caso sempre meglio gestire lei quello che avrebbe potuto essere una fucina di idee e iniziative senza precedenti. Non è da trascurare il fatto che il controllo editoriale sia in ogni caso nelle mani del soggetto maggiormente coinvolto a livello economico nel settore. Si sa, se sei in casa del tuo ospite, anche se hai la confidenza sufficiente a criticare certe sue scelte o iniziative, sei poi portato in maniera oserei dire “naturale” a vedere sotto una prospettiva differente, alla lunga, le sue scelte. Le contiguità tra lo staff WotC e lo staff o gli elementi più attivi di una community del genere si creeranno inevitabilmente ed è a quel punto che la WotC incasserà l’investimento che sta affrontando. Un investimento che poi potrà essere significativo anche accentrando tutto il mondo dell’indie, degli autori amatoriali che d’ora in poi, verosimilmente, passeranno prima dal filtro WotC, avendo così probabilmente la possibilità di captare per primi tutte le idee migliori che eventualmente potrebbero presentarsi… Altra cosa da non sottovalutare.
Sarà curioso valutare come le altre aziende americane del settore valuteranno e si accosteranno a questo portale.


Llark – Gioconomicon.net
Nadir – GDRItalia.it
Ugoslave – Gioconomicon.net

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