Pat Fuge della Gnome Games in Green Bay, Wisconsin, attira l’attenzione del pubblico verso una decisione della Corte Suprema che sembra concedere ai produttori il controllo dei prezzi di vendita, in certe circostanze, e li sprona ad utilizzare tale verdetto per aiutare i classici negozi a combattere gli sconti selvaggi praticati dai rivenditori online:
La Corte Suprema ha deliberato a favore del produttore nella causa LEEGIN v. PSKS, INC. Sostanzialmente si è deciso che un produttore può rifiutarsi di vendere ad un negozio che pratica sconti sotto un certo prezzo minimo. Questo include sconti Internet, sconti Convention e persino gli sconti delle grosse catene di negozi come Wal-Mart. Tanto di cappello alla Corte Suprema!
Adesso resta solo da vedere quali produttori sfrutteranno realmente questa opportunità. Magari rifiutando di rifornire i negozi di “deep discounting” e sospendendo i rapporti con i distributori che vengono scoperti a rifornirli. Alcuni, come la Wizards of the Coast, possiedono strumenti per il controllo della catena di distribuzione e sanno come scovare le falle verso il “mercato grigio”. Possiamo però solo sperare che ora facciano reale uso di tali strumenti.
Ovviamente ci si aspetta che alcuni produttori non facciano nulla, ma la speranza è che attraverso un controllo delle fonti di distribuzione sia da parte dei produttori davvero impegnati che dei negozi interessati si riesca ad identificare ed isolare chi non si atterrà alle politiche di prezzo ufficiali.