domenica 17 Novembre 2024

I Giochi dei Grandi boicotta la GW

Da una segnalazione sul nostro forum vi riportiamo una comunicazione apparsa nell’ultima newsletter del famoso distributore I Giochi dei Grandi che rinuncia alla vendità dei manuali Games Workshop

Tratto dalla mailing list IGDG:


“BOICOTTAGGIO


E’ una strana parola dalla nostre parti, da molto tempo caduta in disuso per la mancanza di capacità organizzativa delle aziende, sempre pronte a “lamentarsi”, ma altrettanto pronte a piegarsi alle spietate soluzioni commerciali delle multinazionali. Per la prima volta ci vediamo costretti a rinunciare (mettiamola così) alla vendita di alcuni prodotti. Ci riferiamo, nella fattispecie, ai manuali della Games Workshop (regolamenti, codex, supplementi, ecc. per i vari giochi di miniature). Dopo un aumento dei prezzi davvero notevole, con variazioni del 18-26 % in più, la casa inglese ha iniziato a fatturare questi prodotti con IVA 4%, anziché in esenzione IVA, come fanno tutte le ditte del settore. L’IVA andrebbe in realtà assolta dall’editore, o da chi ad esso si sostituisce. Noi, ad esempio, quando importiamo manuali dagli USA paghiamo l’IVA al 4%, ma dobbiamo poi fatturare in esenzione (art.74). Il problema che si pone con questa assurda trovata della Games Workshop non è però solo di denaro. Per compiacere a questa novità, che a giudizio di tutte le ditte ed i commercialisti interpellati appare oltretutto irregolare, le aziende dovrebbero modificare tutti i registratori fiscali, allo scopo d’introdurre una nuova aliquota che andrebbe applicata solo per il libri Games Workshop! Non solo, ma i distributori dovrebbero intervenire su costosissimi programmi gestionali per modificarli appositamente, con spese decisamente inique e spropositate.
Noi ci opponiamo a tutto questo e ci rifiutiamo pertanto di trattare i prodotti che ci vengono proposti con un’aliquota IVA errata. Da questo momento la vendita di tutti i manuali in questione è sospesa, fino ad esaurimento scorte. Ci risulta di essere gli unici in Italia ad aver scelto questa linea d’azione, con l’unica eccezione degli amici Goblin di Torino (brava Maura!!), ma contiamo sul fatto che qualcun altro avrà finalmente il coraggio di essere esempio. Fossimo in un altro paese la questione sarebbe già stata risolta….”

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