[Nessun Giocatore è stato ferito durante la realizzazione di questo documento]
[Tranne il sottoscritto, se viene scoperto da “Gli Oscuri Signori” della convention…no…non sono paranoico…forse…]
La maggior parte della gente pensa che Lucca Games & Comics sia uno spensierato mondo di giochi, colori ed affascinanti cosplayer dall’abbigliamento succinto.
La maggior parte della gente si sbaglia…
Cominciamo questo viaggio nella degradata periferia della manifestazione osservando un fenomeno ormai comune nella società moderna: lo spaccio.
Dalle immagini traspare la disperazione di queste povere persone mentre cercano di smerciare la loro “roBBa”.
Carte vecchie, carte nuove, carte rovinate ma rare e potenti, carte (a volte) false … e nonostante l’aria losca da trafficante di basso borgo facilmente riconoscibine sui volti di questi individui, la clientela non manca mai.
Inconsapevoli adulti (o presunti tali) si arrischiano ogni giorno in azzardate trattative con bambini (o presunti tali) dal sorriso tagliente come un rasoio, piccoli piranha di questo mare torbido che è lo spaccio di Magic.
Nei bui crocicchi di accesso all’area Games questi trafficanti di carte si moltiplicano ogni anno, sotto lo sguardo permissivo degli organizzatori … che qualche Black Lotus sia passato di mano?
Questo reporter vuole credere di no.
Ma lo spaccio di carte non è nulla in confronto agli effetti devastanti della dipendenza da sostanze.
Questa piaga sociale pervade oramai ogni angolo della rassegna ludica ed ovunque è possibile vederne i devastanti effetti.
Parlo del mercimonio dei NOODLES!
Sostanze brodose che, opportunamente riscaldate, creano l’illusione di essere cibo.
(…e ci riescono! io non volevo, ma ne ho mangiato uno…poi non ci pensavo, ma ne ho mangiato un altro…poi stavo quasi per andare via ma me ne sono trovato ancora fra le mani…ormai è tardi, non riesco più a smettere, sono Noodle-Dipendente! buoni, caldi, aromatici Nood#@ç…NO! Devo resistere! Devo…). Ma dietro ai miasmi all’aroma di manzo, pollo, pancetta o il sedicente “orientale” si nasconde una miscela terribile che gli scienziati odierni stentano ancora ad identificare.
Essa causa dipendenza ed assuefazione, costringendo l’ignaro consumatore ad ingurgitare quantità di Noodles sempre maggiori.
Non a caso la folla si accalca numerosa, inconsapevole del suo triste destino, attorno alle avvenenti “pusher” in blu, ragazze affascinanti ma senza scrupoli che usano le proprie arti seduttorie per ammaliare i clienti.
Ma forse nulla di quanto detto fin’ora può comunicare l’orrore della situazione come le immagini che seguiranno.
Da sempre gli standisti abusivi approntano i propri teli anelando un guadagno decente ed un futuro migliore, come piccoli cerbiatti dagli occhioni tondi pieni di speranza e gioia di vivere.
Ma un’ombra nefasta si allunga su di loro…
Loschi figuri appaiono alle spalle dei venditori, generando inquietanti quesiti nell’osservatore attento:
– Qual’è il loro scopo?
– Perchè sono così loschi?
– Qual è il loro ruolo dietro le quinte?
– Sono forse sfruttatori che taglieggiano i commercianti di buona volotà, alla stessa maniera dei non più rispettabili “Papponi” ma senza il conturbante accompagnamento femminile?
Possiamo solo sperare di no … sperare di no …
Questa sconcertante inchiesta si conclude con la constatazione che, ogni anno un pò di più, il mirabolante evento di rilievo internaziomondiale noto come Lucca Comics & Games nasconde dietro le quinte un microcosmo di incontri equivoci con elementi corrotti della società.
Badate oh ingenue persone del mondo civile…badate!
E non mi riferisco solo a criminali come quelli sopra citati.
Nelle zone d’ombra proliferano i reietti che il mondo non vuole vedere:
I darkettoni gotici anacronisti anonimi
l’invasione di collanine floreali al cui confronto la velocità di diffusione di una colonia Zerg* sembra una moviola
I perversi gnomi dal naso lungo, e grosso, e bitorzoluto, e dalla forma un pò…
Intere famiglie portate allo sbando, incapaci di vestire in maniera socialmente accettabile, unite nel ricevere lo scherno pubblico.
Prendiamoci un minuto per riflettere su questi tristi capitoli della storia di Lucca Comics & Games, una realtà le cui luci sono sfavillanti tanto quanto le sue ombre sono profonde.
Riflettiamoci, e ricordiamo … per non dimenticare mai.
[Questo articolo è scritto in memoria dell’eroico Staff di Lucca e dei tanti impavidi membri di Gioconomicon, sacrificatisi stoicamente all’altare del martirio redazionale, per tutti noi].