E’ ormai divenuta abitudine della Mongoose Publishing di fare un bilancio a fine anno e di condividerlo con i fan sul forum del proprio sito. Il bilancio è sempre interessante, anche perché parla dello stato dell’industria intera, e quindi ecco che ne condividiamo anche quest’anno i contenuti con i lettori di Gioconomicon.
Attenzione: il report è così lungo da essere diviso in tre differenti articoli!
BILANCIO DEL 2007
Il 2007 è stato un periodo di consolidamento e di reorganizzazione per la Mongoose, tra cui l’utilizzo di un nuovo centro di stampa. Quest’investimento è stato il più grande mai fatto in un singolo progetto (si parla di circa mezzo milione di dollari), la struttura è venuta a costare un po’ più delle aspettative, la produzione è tornata al 100% solo recentemente, ma l’impressione Mongoose è che ogni editore di questa grandezza dovrà un giorno produrre libri in questa maniera, che consente comunque una certa flessibilità grazie ad una progettazione modulare.
La creazione di questa nuova struttura ha impedito alla Mongoose di rilasciare nuovi titoli per i primi 4 mesi del 2007, supportando l’intera compagnia con la sola vendita dei manuali già presenti in magazzino. Questa non è certo una mossa che molti editori possano permettersi, e sta ad evidenziare il buono stato di forma della Mongoose.
Altri editori di giochi hanno creato le proprie strutture per la stampa, ma forse solo la Mongoose può ora stampare hardback (ed in grande quantità, quasi 10.000 manuali a mese riguardanti solamente le nuove uscite!). Il tutto funzionerà senza magazzino e con stampa solo a seguito di ordini da parte di negozi e fornitori. I vecchi titoli per ora saranno ancora presenti, ma si tenterà di eliminare le giacenze (alcuni manuali d20 potrebbero essere mandati al macero).
Gli effetti sono visibili anche per i clienti. Adesso la Mongoose non è più costretta a “matrici” di prezzo delle stampe tradizionali, acquisendo la libertà di fare i libri come meglio crede (senza preoccuparsi del conteggio delle pagine, basta che siano multipli di due!). Anche alcuni libri che non sarebbero normalmente stati ristampati potranno finalmente esserlo (si parla della Drow War).
Interessante è il cosidetto Grand Project, dove i giocatori potranno “costruire” i propri manuali dal web, scegliendo esattamente cosa vogliono includere nel proprio manuale (“… e ci aggiungo lo scenario introduttivo ed una lista di equipaggiamento per il 16° secolo”). Il risultato avrà la stessa qualità di un manuale prodotto in migliaia di copie.
Flaming Cobra
Molti studios ed editori hanno chiesto alla Mongoose di poter stampare nella loro struttura. L’offerta è stata sempre rifiutata, necessitando per ora di una flessibilità nel carico di lavoro per recuperare quattro mesi di manuali non stampati. Tutto questo ad eccezione di Flaming Cobra.
Flaming Cobra è un progetto partito un anno fa e che nel 2007 ha visto maggiore definizione e l’accordo con nuovi partner. Il nucleo è semplice: uno studio od un editore può approcciare la Mongoose con un libro pronto ad essere stampato. La Mongoose lo stampa (sempre dietro ordine), lo distribuisce e ne cura le vendite (il tutto completamente a proprie spese!). Quando il manuale vende, la Mongoose recupera il suo investimento ed il profitto viene diviso tra le due parti. Semplice, pulito e relativamente poco rischioso (il costo per produrre il manuale, tra grafici ed artisti, rimane a carico del partner richiedente).
Le prime uscite di Flaming Cobra sono già state lanciate sul mercato: per esempio Cthulhutech, che è diventata una punta di diamante del catalogo. Simili aspettative per Spycraft, ma molto altro è in ballo per il 2008.
Signs & Portents
Signs & Portents per due anni è stato un magazine a colori molto utile. Non ha mai venduto più che poche migliaia di copie, qualche volta causando perdite (conteggiate sotto la sezione marketing), ma era comunque qualcosa che poteva essere consegnato ad un distributore od un negozio per poter dire “ecco, questa è la Mongoose“.
Da qualche tempo il magazine è stato rivisto come formato. Come sforzo di marketing non era molto “centrato” sul bersaglio, un po’ goffo. Quando è diventato un magazine online molti l’hanno visto come il segno di un fallimento. Questo per la Mongoose non è affatto vero. Il magazie è stato diviso in due sezioni (per giocatori di ruolo e wargamers), entrambe contenenti la stessa quantità di materiale del Signs & Portents cartaceo ad un costo decisamente più basso. In pochi mesi si è passati da 12.000 download unici a 60.000, ed il trend è in crescita.
Ora, con il nuovo centro di stampa, Signs & Portents potrebbe tornare anche in formato cartaceo, anche se rivisto come formato. Altre informazioni su questo nuovo cambiamento però saranno date solo nel corso del 2008.
ASPETTATIVE PER IL 2008
Se il 2007 è stato un anno di consolidamento e di riorganizzazione, è nel 2008 che si dovrebbero vedere i risultati pianificati. Ci sono stati molti cambiamenti nella compagnia, a partire da nuove facce al lavoro. L’attenzione si concentrerà anche su nuove sezioni del business, come il marketing (da sempre un po’ carente, Sign & Portents ed un po’ di sfruttamento di internet a parte). La Mongoose è sopravvissuta perché i suoi manuali si vendono “da sè”, ma c’è un limite oltre cui serve certamente del marketing per avanzare. Nel 2008 si vuole sorpassare questo limite. Gli obiettivi sono di aumentare le entrate del 40% entro i primi sei mesi del 2008, ed entro il 2009 di raddoppiare lo staff (arrivando a circa 40-50 persone impiegate a tempo pieno; attenzione quindi che la Mongoose tra poco inizierà ad assumere!).
Inoltre, ci saranno più punti di contatto con la Mongoose. A partire dal Planet Mongoose blog, per avere una finestra sulla vita di tutti i giorni in redazione, fino ad una maggiore presenza nei negozi con materiale promozionale ed altro. Tutto questo a partire dai mercati più forti (Inghilterra ed Europa), ma presti si arriverà anche in America. Aumenterà anche il supporto delle differenti linee di giochi.
Per gli appassionati di miniature della Mongoose (e sono tanti, perché alcune sono andate esaurite), nel 2008 saranno pianificati nuovi sistemi per consentire una produzione maggiormente efficace e flessibile, in vista dell’uscita di nuove linee di miniature. Altri cambiamenti includono un nuovo sistema di mail order ed incarti in stile Amazon per proteggere i manuali inviati per posta.