In un messaggio postato martedì sul sito della compagnia, il presidente della Green Ronin Publishing, Chris Pramas, ha dichiarato che la sua compagnia “per il momento non sottoscriverà la Game System License (GSL)”. Come risultato la Green Ronin, una delle compagnie di GDR di maggior successo ad emergere dall’eplosione di prodotti d20 dell’ultima decade, non produrrà alcun materiale compatibile o utilizzante le regole di Dungeons & Dragons 4th Edition (con l’eccezione del Character Record Folio, aggiornato per la 4th Edition).
Nel suo post, Pramas ha definito i termini della GSL “a senso unico per come sono adesso” ed ha detto che “Noi non sentiamo che questa licenza tratti gli editori di terze parti come associati di valore”. Ha poi continuato il discorso dicendo che sebbene lui non ritenga che l’attuale gestione della Wizards of the Coast potrebbe intraprendere azioni legali contro editori di terze parti sotto i termini della GSL, “Una volta firmata la GSL ci si aprirebbe a questo genere di azione in qualsiasi momento futuro”.
Molti dei prodotti più popolari della comagnia, inclusi Mutants & Masterminds, Freeport: The City of Adventure, ed il True20 Adventure Roleplaying saranno ancora pubblicati senza le regole della 4a Edizione, ed il loro GDR basato sulle opere di George R. R. Martin, A Song of Ice and Fire Roleplaying, è ancora previsto per il rilascio in ottobre (vedi “Green Ronin’s ‘A Song of Ice and Fire RPG’”).
In generale, non sembra esserci tanto entusiasmo fra gli editori di terze parti per la pubblicazione di prodotti 4th Edition quanto invece ce ne fù per la 3rd Edition (e la 3.5). Questo avviene probabilmente a causa della natura più restrittiva della GSL in confronto alla OGL (Open Game License, vedi “Interview with Scott Rouse, Part 1”). Alcuni capisaldi del d20, inclusa la Mongoose Publishing (Babylon 5 e Conan RPG) e la Goodman Games (Dungeon Crawl Classics) sono rimasti a bordo, con uscite previste per la fine dell’anno.