Per far parlare di giochi sul New York Times ci voleva un gigante come Hasbro, una tendenza come Facebook e una causa legale. Il colosso ludico si è scagliato su Scrabulous, il gioco creato da due fratelli indiani che viene giocato da oltre mezzo milione di persone sul social network Facebook.
Mark Blecher non ha dubbi nel considerare questo gioco una copia di Scrabble (di cui Hasbro detiene i diritti) e afferma nelle dichiarazioni che ha rilasciato al NYT che “Hasbro ha sempre avuto due priorità, una è offrire bei giochi autentici ai fan e l’altra è proteggere le proprietà intellettuali. Questo è un furto di proprietà intellettuale, chiaro e semplice“.
Oltre a far causa ai due ragazzi, Hasbro ha chiesto a Facebook di rimuovere il gioco (cosa ancora non avvenuta). Ha inoltre confermato che i diritti per una eventuale pubblicazione su Facebook sono stati gia acquistati dal colosso Electronic Arts, il che non ci stupisce considerando gli accordi dello scorso anno.
Per far parlare di giochi sul New York Times ci voleva un gigante come Hasbro, una tendenza come Facebook e una causa legale. Il colosso ludico si è scagliato su Scrabulous, il gioco creato da due fratelli indiani che viene giocato da oltre mezzo milione di persone sul social network Facebook.
Mark Blecher non ha dubbi nel considerare questo gioco una copia di Scrabble (di cui Hasbro detiene i diritti) e afferma nelle dichiarazioni che ha rilasciato al NYT che “Hasbro ha sempre avuto due priorità, una è offrire bei giochi autentici ai fan e l’altra è proteggere le proprietà intellettuali. Questo è un furto di proprietà intellettuale, chiaro e semplice“.
Oltre a far causa ai due ragazzi, Hasbro ha chiesto a Facebook di rimuovere il gioco (cosa ancora non avvenuta). Ha inoltre confermato che i diritti per una eventuale pubblicazione su Facebook sono stati gia acquistati dal colosso Electronic Arts, il che non ci stupisce considerando gli accordi dello scorso anno.