Tra le numerose presentazioni di Play non è passato inosservato lo spazio dedicato all’Area Autoproduzione di giochi curato da Angelo Porazzi ed i Creatori di Divertimento, un angolo improntato all’incontro tra gli ideatori di giochi autoprodotti ed i giocatori stessi, un “senza filtro” tutto da gustare.
Si sarebbe potuto pensare di trovarsi di fronte ad una serie di acerbi autori in cerca di gloria con i loro primi titoli sperimentali, ma l’introduzione da parte dell’importante (anche fisicamente!) presenza del veterano Porazzi promette ben altro…
Già dal primo contatto è chiaro che l’autoproduzione è presa come una via ben definita verso la grande città, piuttosto che come una gita in provincia. Il percorso completato da Porazzi da Ludicamente di Mantova 2002 ad oggi spiana la strada a quanti, ricchi di valide idee e buona volontà, non abbiano il modo di entrare in contatto con le grandi realtà ludiche italiane. E’ comprendendo ciò che l’autoproduttore di Warangel (ormai edito anche da case come la Hasbro) si è prefisso, con questo spazio dedicato, di riuscire a mettere in contatto diretto tali autori con quegli editori presenti a Play come nelle altre manifestazioni ludiche in grado di ospitarli.
Il motto citato “non dare il pesce all’uomo ma insegna lui a pescare” calza pertanto come il coperchio ad una scatola.
Quindi scopriamo che il “fai da te” del gioco può beneficiare di consigli importanti che dal medesimo presentatore vengono distribuiti con gran cura. Fondamentale pare sia lavorare step by step, passando attraverso piccoli e raggiungibili obiettivi, soprattutto nella realizzazione fisica del progetto, mentre importante per toccare il pubblico (e quindi gli editori) è presentarsi personalmente con idee già sviluppate, giocabili e piacenti all’occhio.
Non è invece necessario movimentarsi tanto da divenire consulente dei contatti di Ludica (manifestazione ludica milanese alla prima edizione quest’anno) o distributore italiano di Spielmaterial.de, per continuare a produrre e promuovere giochi partendo da zero, sebbene questo stia facendo la guida di questi ragazzi che ad oggi è impegnato con il progetto Ultimate Frisbee.
Incuriositi da tanta saggezza ne siamo andati a cercare i frutti tra i tavoli degli autori dell’Area Autoproduzione incontrando per primo Marco “Iz” Valtriani dei Creatori di Divertimento, ed autore del rodato Oktawars, testimone ideale di quanto questa associazione di operatori del settore ludico possa essere efficace con due sequel del proprio titolo di punta, un solo anno dedicato in tale progetto e l’impegno già preso con il museo Da Vinci per la realizzazione de “La grande opera”: un gioco di stile tedesco realizzato appositamente per il museo stesso, probabilmente il primo in Italia.
Affascinati dall’affermazione di questo progetto si prosegue incontrando Silvano Oracolo anch’egli autore di un gioco, Colonies, ideato già in due versioni: card game e board game. Ideatore da anni, negli ultimi due afferma di aver trovato uno spazio ideale nell’AA, che comunque gli consente di confrontarsi direttamente con alcuni editori che altrimenti non avrebbe incontrato.
Ed ancora Luca Bellini “caduto” in questa realtà provenendo da un progetto di ideazione di gioco volto alla raccolta fondi per il Centro Salesiano San Domenico Savio di Arese, trovando il sostegno di Porazzi attravero il contatto della Tana dei Goblin Luca è riuscito a far realizzare un giochino in tema clown da mettere in offerta a seguito degli spettacoli presentati per beneficienza dai ragazzi del Centro, impegnati altrettanto in missioni in Perù e Ruanda mentre lui, catturato dall’ambiente ludico seguita ad autoprodurre giochi di carte come Unga Bunga o Buio, o Bluff… un’altra bella scommessa.
Altrettanto indaffarato è più in là Alessandro Dolcetta, idatore matematico di giochi ispirati alle realtà quotidiane e illustratore esperto appare come il perfetto autoproduttore, l’organizzazione lo contraddistingue, il che si rivela nell’alta produttività, con i suoi attuali sette titoli pronti e giocabili: dall’impegnativo gestionale People Manager al più sollazzante semi-ruolistico Students Life (scaricabile da internet).
Chiudiamo così il giro mentre notiamo l’interesse crescere attorno ai tavoli e appuntiamo i titoli che un giorno, in qualche convention, vedremo in scatole colorate tra i banchi dei distributori…