Cosa succede quando un autore di giochi come Alessio Cavatore gioca a Scacchi? Beh quello che succede è semplice, che non contento delle regole comincia a crearne delle varianti, e alla fine esce un gioco nuovo ed originale come Shuuro…
La base di Shuuro sono gli Scacchi, per cui è necessario conoscere un minimo le regole, abbastanza per sapere che chi dà Scacco Matto vince.
In Shuuro ogni giocatore “interpreta” il Re, che ha 800 punti per costruirsi la propria armata, comprando pedoni, torri, alfieri, cavalli e regine; si, ho detto regine al plurale, infatti non valgono i normali limiti degli Scacchi, ed è possibile comprare tre regine, o 6 cavalli, o 18 pedoni, ed ogni giocatore attua le scelte che preferisce, per cui alla fine potrebbero esserci due compagini molto diverse sul campo. E’ presente inoltre una fase di schieramento, per cui è possibile vedere torri già avanzate nella seconda linea, o alfieri all’estremità della scacchiera.
Oltre a questo ci sono altri due elementi che contribuiscono ad approfondire il gioco, il primo è la scacchiera, più grande dei normali Scacchi è una scacchiera 12×12. Secondo è la presenza di alcuni blocchi o plinti, che vengono disposti casualmente e che sono degli ostacoli impassabili per tutti i pezzi tranne i cavalli, che addirittura possono salirci sopra. La combinazione di questi due elementi crea una situazione completamente avulsa dalle normali partite di Scacchi, in cui un pezzo può realmente piombare all’improvviso da una parte della scacchiera così “lontana” da sfuggire all’occhio del giocatore, magari passando in mezzo ai plinti sfruttando un “corridoio” tra le colonne.
Il regolamento è completo delle regole “normali” degli Scacchi, più alcune varianti per lo schieramento e le regole per una maggiore varietà.
Il gioco è prodotto dalla River Horse ed è disponibile in varie lingue compreso l’italiano.
