Avevamo già parlato della chiusura di WizKids da parte della Topps, qui.
Ma adesso ci sono interessanti sviluppi riguardo il destino delle sue linee più famose, come HeroClix, Pirates PocketModel Game, Star Wars PocketModel TCG, BattleTech/MechWarrior e Shadowrun.
Ci troviamo infatti di fronte a due società che rivaleggiano per l’acquisizione dei suddetti marchi.
Da un lato abbiamo la neonata Pinata Games, una compagnia fondata da vari ex-impiegati WizKids (fra cui il precedente HeroClix Brand Manager Jake Theis).
Il loro obbiettivo è l’acquisizione della linea HeroClix della quale stanno già promuovendo il supporto da parte dei fan con iniziative quali il progetto Save HeroClix, la cui più recente attività è l’organizzazione per le giornate del 5-6-7 Dicembre dell’evento Calling All Clix, una specie di invito a tutti i fan del gioco a recarsi nei negozi per manifestare il loro supporto al gioco, ed un invito a tutti i negozianti per organizzare eventi e dimostrazioni durante quei giorni.
Pinata Games rappresenta un pò il sogno di molti fan e giocatori: riuscire a creare una propria compagnia, con gente che conosci e con cui lavori bene, occupandoti dei giochi che già prima seguivi per conto terzi.
E’, letteralmente, una cordata di appassionati (sebbene tutti esperti del settore) che cerca di proporre al colosso Topps un’offerta quanto meglio pianificata e, con molti sforzi, anche decentemente finanziata.
Dall’altra parte spunta fuori a sorpresa la Catalyst Game Labs, altra compagnia giovane ma già affermata grazie alle sue molteplici linee di successo come Classic Battletech e Shadowrun 4ED, ma anche marchi più giovani come CthulhuTech (assieme a WildFire LLC) ed anche l’imminente nuovo GDR fantascientifico Eclipse Phase.
Il progetto Catalyst ha però un profilo più alto rispetto a quello Pinata; si vuole infatti acquistare l’intera linea di prodotti WizKids (compreso HeroClix) puntando sulla solida struttura della compagnia per riuscire a gestire e riattivare questi marchi… di fatto introducendo la Catalyst nel mercato delle miniature collezionabili.
Attualmente la situazione è ancora in via di definizione.
Entrambe le compagnie hanno presentato le proprie offerte ufficiali alla Topps.
Entrambe le compagnie rilasciano dichiarazioni ed interviste (eccone alcuni esempi Link1 Link2 Link3 Link4) sfoggiando i propri punti di forza: grande esperienza degli addetti ai lavori, professionalità, una solida struttura, una base di appassionati molto attiva e leale, piani quinquennali, finanziamenti solidi, etc.
Attendiamo ansiosi che papà Topps decida quale fra gli aspiranti sarà il più meritevole…