giovedì 19 Dicembre 2024

Rackham è morta! Evvia Rackham Entertainment

Una schiarita nella tempesta che ha coinvolto la Rackham? Forse.


Come sanno coloro che seguono il mondo del gioco, l’editore francese – produttore del diffusissimo Confrontation e dell’innovativo fantascientifico AT-43 – nei mesi scorsi si è trovato in forti difficoltà finanziarie, arrivando a chiedere una speciale procedura di “protezione” bancaria onde evitare il fallimento…

Poche settimane fa, più precisamente il 28 ottobre è nata una nuova società formata dalla vecchia Rackham e dal partner di investimenti Entrepreneur Ventures: la Rackham Entertainment. Questo nuovo soggetto, dopo aver rilevato tutte le risorse e le strutture della vecchia casa editrice ha annunciato una serie di aggiornamenti e nuove produzioni allo scopo di rilanciare il marchio del dragone rosso.


Un comunicato successivo, scritto da Jean Bey (che non è più CEO della società ma rimane direttore artistico lasciando il comando a Lucas Velimirovic) ha infatti annunciato nuove uscite per i due titoli maggiori della Rackham, AT-43 con il completamento della line-up dei Red Block, l’introduzione dei Cogs e degli ONI e, Confrontation per il quale si prevede la distribuzione degli ultimi pezzi di tre eserciti esistenti, l’arrivo della nuova fazione dei Lahnars e la pubblicazione dell’army book dei Ram.
La nuova Rackham intende poi intensificare la sua presenza anche nel campo dei boardgames con due titoli: Rush and Crush (di cui pubblicheremo a breve articoli più dettagliati. ndr), gioco di corse futuristico ambientato nell’universo di AT-43 con un tabellone che a prima vista ricorda il celeberrimo Formula Dè, e Cadwallon: The City of Thieves. Infine, si segnala la nascita di un nuovo range di miniature in resina ad alta qualità dedicata a Confrontation e di una serie di modellini in kit che raffigurano i principali mezzi corazzati dell’universo di AT-43, ovviamente compatibili con gli altri pezzi predipinti.


In conclusione, non si può che plaudere al coraggio dei nuovi investitori che, in un momento di crisi come questo, hanno deciso di reagire alle difficoltà della Rackham con una vasta gamma di iniziative mirate a tre gruppi di giocatori ben precisi: gli hardcore gamers, coloro che sono più vicini al mondo dei boardgames e i pittori/collezionisti che badano soprattutto alla qualità dei pezzi che è stata da sempre uno dei punti di forza della casa del dragone rosso. Rimane da vedere, però, quali frutti potrà portare questa offensiva in un mercato nel quale le offerte si vanno moltiplicando e in una congiuntura economica in cui molti appassionati potrebbero decidere di apportare dei drastici tagli alle loro spese ludiche.

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