martedì 5 Novembre 2024

Svelato l’e-Nigma

Ne incontriamo i genitori alla Fiera del gioco di Faenza (la manifestazione fortemente voluta e creata dal giocatore vecchio stampo Aldo Ghetti), posti in prima linea nell’organizzazione dello spazio dedicato ai nuovi giocatori. Da questo lo spunto per la prima e fondamentale domanda: cos’è il progetto e-Nigma?


“Un ponte.”


Conciso e laconico al contempo. Ma il corollario di Santopietro e Chiarvesio non si lascia attendere: secondo i due affermati personaggi infatti l’innegabile crisi economica non troverà alcuna difficoltà nell’abbattersi su di un mercato già vacillante come quello del gioco, da qui la necessità di elevare il livello qualitativo della produzione e della distribuzione dei titoli.

Le troppo numerose realtà che ad oggi si trovano divise ed isolate a gestire questi aspetti soffrono, sempre secondo i nostri ospiti, la carenza (o totale assenza) di professionalità: ne sono chiari esempi la mancanza di un contratto ad hoc tra autori ed editori di giochi (fino ad oggi si è utilizzato l’inadeguato contratto dell’editoria della carta stampata), come pure l’incapacità di portare titoli anche solo relativamente nuovi sugli scaffali dei negozi non specializzati.


Sopra questo vuoto si inserisce esattamente il “ponte” e-Nigma, con l’intento di offrire un servizio di consulenza e raccordo tra autori, produttori, distributori e rivenditori, affinché questi possano specializzarsi nei propri ruoli con la massima competenza ed impegno.


Altro precipizio su cui il “ponte” e-Nigma resiste è proprio l’accorpamento di ruoli che rende i personaggi dell’ambito ludico poco efficaci rispetto ad un mercato dalle pretese di estrema solidità e professionalità, anche se da questo obiettivo il progetto pare essere ben lontano quando lo stesso Santopietro e Chiarvesio si trovano di fatto ad essere in diverse realtà autori, editori o rivenditori al contempo.


D’altro canto i primi risultati di e-Nigma sono sotto i nostri occhi proprio tra i tavoli di Faenza: a gestire i differenti generi di gioco ci sono infatti diverse entità ludiche specializzate provenienti da realtà come Milano, Lodi, Cesena, Forlì ed altre ancora, tutti riuniti sotto la medesima insegna, quella de La Ludoteca appunto..


Ma non è tutto qui, da questo progetto iniziano a nascere anche i primi prodotti: dopo il successo di Wizard of Mickey, che a settembre verrà tradotto in inglese, tedesco e francese, e distribuito anche in gran parte dell’Europa dell’est, sono in fase di lavorazione terminale altri tre lavori molto attesi: Prodigy Card Game, Funny little game in Whitechapel e Death Note.


Anteprime? Prossimamente qui su Gioconomicon.

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