martedì 5 Novembre 2024

Death Note è tutto italiano

E’ tutta fatta in casa o quasi la più prossima novità del gruppo e-Nigma: Death Note si troverà sugli scaffali nel giro di poche settimane.


Puntando su di un brand di gran richiamo Andrea Chiarvesio ha deciso di produrre di propria iniziativa, con il nome della casa editrice Trofé, il gioco ideato da Giacomo Santopietro, giovane figlio dell’onnipresente Gianluca e appassionato del noto fumetto.


L’idea di realizzare il prodotto ha preso forma quando, fatto provare ad un gruppo di adulti neo giocatori, questi hanno voluto ripetere una gran quantità di partite, conquistati dalla meccanica investigativa. Per farsi un’idea di cosa abbiano provato basti pensare ad una sorta di versione ridotta di Lupus in tabula priva del narratore, considerando che l’ambientazione calzi in maniera aderente alla meccanica.

Nonostante ogni aspetto del gioco sia curato e realizzato in Italia, i giapponesi non si sono certo accontentati del nostrano (licenza Panini) “ci pensiamo noi”, seguendo ogni fase dello sviluppo ed evidenziando ogni minima eventuale imprecisione, fino alla tonalità di rosa della pelle di L sull’immagine delle carte…


Otto sono i personaggi giocabili, tra i quali i ruoli di Kira ed L saranno segretamente distribuiti, ricreando la suspance investigativa senza legarsi pedissequamente alla trama nota.


Che sia il rilancio del made in Italiy?

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