venerdì 27 Dicembre 2024

Arriva Warball!


La scelta di investire sul settore dei giochi collezionabili prosegue con un’altra novità, stavolta destinata al solo mercato americano, ma con forti ambizioni internazionali: Warball.
Warball oltre ad essere un gioco di carte collezionabili introduce nelle partite anche la componente destrezza, poiché il fulcro del gioco consiste in una sfida con le indimenticabili biglie (o in questo caso “sfere da guerra”)…


Ebbene sì, ci troviamo davanti all’ennesima idea banale che spera di rivelarsi uovo di Colombo! Tutte le situazioni del gioco verranno risolte in uno scontro a suon di schicchere su pregevoli biglie di vetro contenenti all’interno simboli o (nel caso delle biglie savage) riproduzioni delle unità indicate sulle carte abbinate.


Il regolamento è gia disponibile sul ricco sito ufficiale, dove potete anche assistere al tutorial video del gioco diviso in 6 capitoli. Onestamente  a prima vista il regolamento non sembra offrire meccaniche particolarmente complesse, dimostrando che tutto o quasi il divertimento è affidato alla sfida “fisica” nel colpire bene le warball.



Come vediamo da foto e video, è consigliabile giocare su superfici che non permettano alle biglie di rotolare eccessivamente lontano, come tappeti o tavoli attrezzati con opportune barriere a circoscrivere l’arena.


In realtà questo titolo è stato annunciato dalla Duncan Toys già ad agosto dello scorso anno, ma è stato ripetutamente rimandato fino alla presentazione ufficiale durante l’ultimo GAMA Trade Show che si è tenuto dal 14 al 17 Aprile a Las Vegas, negli USA. Motivo più probabile del ritardo la ricerca/scelta del distributore che ha visto vincere l’accoppiata Alliance-Diamond Distributors  con un contratto in esclusiva per tutti i prodotti di questa linea.


 


I nomi che si celano dietro questo progetto sono assai famosi nel settore, al punto da occupare uno spazio rilevante (forse anche più della descrizione del gioco stesso) su tutti i comunicati stampa. Warball è stato concepito principalmente da Trish Bell e Richard C. Levy. Quest’ultimo è licenziatario di oltre 125 tra i più famosi brevetti ludici, tra cui il pupazzo Furby e per darvi un’idea del suo lavoro vi invitiamo a leggere questa pagina (non troppo aggiornata) che gli ha dedicato il Massachusetts Institute of Technology. Lo studio di sviluppo del gioco scelto è il team Lone Shark Games, composto tra gli altri da James Ernest, Mike Selinker e Teeuwynn Woodruff. Oltre che come autori singoli di tanti boardgames, il team ha già conseguito diversi successi, uno per tutti è il Pirates della ex-Wizkids che portò l’intuizione dei primi CSG (constructible strategy game) sui nostri tavoli. A supervisionare tutto il progetto c’è  Michael Brown, altro veterano dell’industria ludica americana abituato a gestire marchi importanti come Teenage Mutant Ninja Turtles o Star Trek.



Tra gli artisti chiamati ad illustrare le carte del gioco troviamo nomi conosciuti nel panorama ludico come Stan Shaw, Shane Nitzsche, Keely Dolan e Adam Gillespie.

Come dicevamo, Warball è disponibile per il momento solo in America dove sono già in programma gli eventi per il gioco organizzato. Ma come gli appassionati sanno, i prodotti a listino Alliance-Diamond sono ordinabili in quasi tutto il mondo e infatti chi lo desidera potrà acquistare il Battle Box Starter Set per giocare in 2, 3 o 4 giocatori a 24.95$, oppure uno dei quattro Warball Skirmish Pack (uno per ogni fazione) che contengono il necessario per cominciare a giocare con una fazione specifica a 12.95$ (ovviamente in questo caso vi servirà un avversario con un altro skirmish pack o dovrete acquistarne due).
Infine non può mancare il classico Booster, a 5.95$, che conterrà 3 sfere (una master e due generiche).
Ovviamente, nella più classica tradizione collezionabile, le biglie e le relative carte sono distribuite randomicamente nei booster e seguono la classica divisione in comuni, non comuni e rare.


Difficile determinare ora quanto possa essere vincente l’idea, ma di sicuro la quantità e qualità di nomi coinvolti ha destato l’interesse di tutta l’industria ludica statunitense e voci non confermate hanno descritto la lotta per i diritti di distribuzione come assai combattuta. Se torniamo di pochi anni indietro nel tempo, ricordiamo un altro collezionabile che prevedeva l’abilità fisica nell’utilizzo dei componenti, il non troppo fortunato Clout Fantasy della Hidden City Games che ebbe come principale promoter (anche in Italia) Peter Adkison in persona. In quel caso, però, il gioco era in tutto e per tutto basato sulla destrezza dei giocatori con i “dischi” da lanciare in campo, mentre qui gli autori pongono l’attenzione sull’importanza delle tradizionali carte… Sarà perché sarebbe stato difficile incidere le statistiche delle unità all’interno delle sfere? I filmati comunque dimostrano come le carte siano utili e versatili anche per fungere da trampolini o ponti per agevolare la schicchera della biglia.


Rimaniamo in attesa di ulteriori dettagli, anche per sapere se il gioco sarà importato nei nostri lidi…

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