Quando durante la Gen Con la Fantasy Flight annunciò l’arrivo di un altro gioco “epic size” i pronostici più disparati hanno rimbalzato per la rete. Quello più quotato era di un gioco tratto da Diablo, marchio famoso della Blizzard che ha sempre avuto un ottimo rapporto per le trasposizioni da tavolo di FFG. L’altro grande candidato era un rifacimento di Battlemist, praticamente l’equivalente di Twilight Imperium in versione fantasy. E più o meno con questo appena annunciato Runewars ci siamo…
Il nuovo titolone si intitola Runewars ed è un gioco strategico ad ambientazione fantasy da 2 a 4 giocatori. Da quanto possiamo gia leggere sul sito ufficiale appena avviato, la Fantasy Flight non fa segreto del fatto che punta moltissimo anche sull’aspetto visivo del gioco, quindi si preannunciano materiali di altissima qualità.
Vediamo quali sono le informazioni riportate attualmente sul sito:
Nella scatola troveremo circa 200 miniature in plastica e uno sproposito di segnalini e carte. Il tabellone sarà componibile con sagome esagonali, tutte con illustrazioni dettagliate, che posizionate insieme andranno a comporre lo scenario di battaglia nelle lande di Terrinoth. Oltre ale pianure, i fiumi, le paludi,i campi e tutti gli altri terreni illustrati sugli esagoni, vi saranno degli elementi tridimensionali: le montagne. La fisicità delle catene montuose è stata scelta apposta per rendere maggiormente chiaro quali siano le zone invalicabili per i giocatori. Inutile dirlo: il piazzamento degli esagoni è casuale, il che dovrebbe rendere ogni partita sempre diversa.
Dopo aver composto la mappa, i giocatori piazzano a turno i mostri erranti e definiscono le proprie aree di partenza e, soprattutto la propria fazione. Le forze in gioco sono 4, due del bene e due del male, anche se come al solito in queti gioco ben poco vale l’allinamento morale quando è in gioco la conquista del regno.
I Daqan Lords sono umani (buoni) e vantano tra le loro unità arcieri, cavalieri e macchine da guerra. Sono versatili sia dal punto di vista militare che da quello diplomatico.
Tra i buoni vi sono anche i Latari Elves, la forza più influente del regno dal punto di vista diplomatico. Sono anche ben preparati dal punto di vista bellico grazie alle loro conoscenze magiche e le loro unità come i formidabili cavalcatori di pegasi o le potenti incantatrici.
Gli Uthuk Y’llan erano una pacifica razza nomade, ma son stati corrotti dalle forze demoniache che hanno mutato il loro aspetto e le loro anime rendendoli un’armata di dannati dediti alla guerra! Con furia cieca cercano di impadronirsi delle rune dragoniche per usarne il potere al fine di ridurre il mondo in un infernale incubo senza fine, schierando tra le loro fila terrificanti Berserk e disgustosi Sventracarni.
Infine, i ripugnanti morti che camminano, riuniti sotto il controllo di Waiqar il nonmorto. Conosciuto anche come Waiqar il traditore o Waiqar il negromante, questo nemico di tutto ciò che è vivo vede nel potere delle rune il mezzo per divenire il dominatore di Terrinoth. La sua amata composta di arcieri sceletrici e cavalieri oscuri incute timore in battaglia, ma la sua arguzia lo rende abile anche nella diplomazia, con la sua capacità di ammaliare le armate neutrali.
Mentre la battaglia infuria, un altro livello di gioco si svolge sul tabellone: i giocatori potranno reclutare gli eroi del regno incaricati di svolgere missioni speciali al fine di conquistare le ambite rune dragoniche. Durante le loro avventure gli eroi potranno incontrare i loro acerrimi nemici e ingaggiare duelli mortali. Ma l’aver conquistato una runa non vuol dire essersela aggiudicata poichè si scatenerà una caccia al portatore per strappargliela!
Casomai non fosse chiaro: le rune del drago sono necessarie a raggiungere la vittoria della partita!
I fan di Runebound e Descent: Journeys in the Dark saranno contenti di ritrovare molti dei loro personaggi tra le fila degli eroi come One Fist, Red Scorpion, Silhouette o Mad Carthos (per dirne alcuni). Ogni eroe ha i propri poteri speciali, che rispecchiano anche in questo gioco lo spirito del personaggio proprio come in Runebound.
L’obiettivo del gioco è quello di essere il primo giocatore ad occupare sei aree che contengono le rune del drago. Le rune possono essere trovate dagli eroi, reclamate come premio dopo aver abbattutto un avamposto nemico od ottenute come risultato per aver conseguito un obiettivo segreto. In pratica sarà necessario combattere e i giocatori lo faranno (spesso) usando un nuovo sistema di risoluzione dei combattimenti basato sulle carte.
Il gioco si svolge in una serie di turni chiamati stagioni. Ogni stagione introduce nuove variabili (per esempio durante l’inverno i fiumi si ghiacciano e diventano traversabili) ma ad ogni turno i giocatori dovranno scegliere uno tra otto possibili ordini che caratterizzerà la strategia di quella stagione. Una volta scelto un ordine, questo non potrà essere più scelto nello stesso anno.
Runewars è stato ideato da Corey Konieczka (autore di diversi giochi FFG di successo, uno per tutti Battlestar Galactica), offre un mix di meccaniche integrate tra loro che danno vita a un gioco strategico di controllo aree.
Anche Runewars si preannuncia un successo annunciato (non fosse solo per la qualità dei componenti) che risponde alla richiesta dei fan di uno strategico “componibile”. Quello che forse ci fa storcere il naso è che ci troviamo di nuovo ad avere a che fare con un setting fantasy, come se nel catalogo FFG non ce ne fossero gia abbastanza. Eppure pare che squadra che vince non si cambi, d’altro canto i recenti Chaos on the Old World e Middle-earth Quest stanno ottenendo ottimi riscontri.
La scatolona di Runewars è attesa per questo inverno, non è chiaro se entro il 2009 o inizio 2010. Il prezzo annunciato è di circa 100 $, confidiamo di ottenere ulteriori dettagli nei prossimi giorni.