Con tutta l’attesa dell’anno passato ecco presentarsi i titoli ai vertici del mercato ludico italiano del 2009.
Preceduta da qualche polemica riguardo ad inserimenti ed esclusioni, la conferenza tenuta dalla nuova giuria, composta da personaggi esperti del panorama del gioco, ha espresso questo verdetto riguardo ai side awards (i premi di categorie specifiche):
Miglior progetto editoriale – Age of Conan: per il materiale di alta qualità e la meccanica notevolmente aderente all’ambientazione nota.
Miglior progetto artistico – Kaleidos: per aver portato l’impegno di due giovani illustratrici ad alto livello in un mondo prevalentemente maschile, oltre ad aver dato vita ad una edizione effettivamente più vivace della precedente.
Migliore meccanica di gioco – Agricola: per l’innegabile fluidità, la profondità strategica e l’estrema rigiocabilità.
Miglior gioco per famiglie – Super Farmer: per la capacità di stimolare e accattivare, oltre che per la semplicità meccanica. Il premio è anche in memoria delle origini del gioco, ideato durante i bombardamenti del ’43 da un matematico polacco che intendeva intrattenere la propria famiglia distraendola dal dramma della guerra.
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Tutto questo mentre le premiazioni per i veri e propri premi Best of Show avverranno questa sera stessa, trovando i vincitori tra le nomination così esposte:
Gioco collezionabile – “AGE”, “Flames of War”, “Wings of War IIWW”.
Gioco di carte – “Dominion”, “Semenza”, “Tokyo Train”.
Gioco da tavolo – “Ad Astra”, “Caligola”, “Stone Age”.
Gioco di Ruolo – “Traveller”, “Warhammer Fantasy Roleplay” (ristampa della seconda edizione), “Non Perdere Il Senno”.
Durante la conferenza sono emerse con estrema civiltà alcune perplessità riguardo la nomination del “nuovo” manuale di Warhammer roleplay: gran parte degli editori partecipanti non hanno ritenuto infatti che una ristampa (o meglio poco più che una correzione) potesse considerarsi “novità”, non presentando così alcuni propri prodotti. Lieve la delusione attenuata dalla onesta risposta del presidente della giuria “la giuria non seleziona le ammissioni al concorso ma solo le nomination tra gli ammessi“, ma soprattutto “se c’è poco materiale valido tra cui selezionare bisogna scendere a compromessi tra idea e disponibilità“. Il regolamento del bando rimane comunque lacunoso in merito, così il responsabile di Lucca Games (Emanuele Vietina) ha dichiarato la disponibilità a rivederlo e correggerlo a due condizioni “che sia su suggerimento della giuria, e che l’eventuale nuova regola sia incontrovertibile“.
D’altro canto si pone la scuola di pensioro presentata da Spartaco Albertarelli, premiato per Kaleidos, il quale suggerisce di “lasciare al buon senso ed al gusto della giuria la selezione tra tutti i giochi presentati” che sia ristampe o originali.
Come si risolverà la questione lo scopriremo l’anno prossimo, intanto rimane un po’ di perplessità per l’esclusione dalle nomination di titoli prestigiosi quali Agricola e Puerto Rico, perplessità che la giuria ha tentato di dissipare specificando che “la varietà di effettive tipologie che ricadono sotto la dicitura giochi da tavolo è tale che onde poterla rappresentare in maniera più ampia possibile si è costretti a rinunciare a qualcosa“. Che quel “qualcosa” sia condiviso dai giocatori poi, è tutt’altra storia. Comunque la giuria ha affermato all’unanimità di aver lavorato in totale armonia, e di stare strutturando un percorso ben definito per il lavoro del prossimo anno.
Noi si attende, come si attende di conoscere i vincitori di questo anno.
Restate con noi!
