Gli editori italiani Janus Design e Narrattiva incontrano il pubblico per fare il punto della situazione e svelare alcuni progetti per il futuro.
La conferenza si apre ricordando il titolo che gli editori avevano scelto per questo incontro: Buon Cibo, Buona Compagnia, Buon Gioco.
Durante la prima parte della conferenza è stato delineato quello che, al di là dell’editoria, è un obbiettivo “sociale” del movimento che si sta venendo a creare attorno ai giochi New Wave… far incontrare le persone.
Tradizionalmente il modello sociale per il gioco di ruolo si concretizza nel creare un gruppo fisso di amici con cui incontrarsi per giocare a lungo termine.
Al contrario il modello promosso da Narrattiva/Janus con i loro giochi (spesso leggeri e rapidi da studiare, preparare e svolgere) tende a promuovere un approccio più “casual”, con gruppi di gioco occasionale, con un elevato ricambio e varietà di persone, spesso itineranti.
Ne è un esempio concreto la InterNosCon, una convention promossa da Janus/Narrattiva che per il 2010 guarda ormai verso la sua terza edizione.
Questo evento è sostanzialmente un raduno “di giocatori per giocatori”, persone che si incontrano per giocare e far giocare a qualsiasi cosa (nell’ambito del gdr).
La cosa è nata due anni fa come incontro in albergo fra 7 o 8 amici che volevano finalmente vedersi faccia a faccia, giocare assieme e condividere una cena… e invece si sono ritrovati in quasi 30.
L’anno dopo si è pensato di ri-proporre la cosa organizzandosi per accogliere circa 30 persone, e invece si sono quasi toccate le 100 presenze.
La prossima edizione (per info dettagliate vedere qui) è organizzata pensando più in grande, ma i principi non cambiano:
– Entrare in reale contatto con qualcuno per ottenere un invito (facilissimo, basta chiedere, ed ogni invito ne genera altri 5).
– Incontrare nuove persone con cui giocare.
– Provare giochi nuovi.
– Mangiare, bere e passare tempo assieme ad amici che fino al giorno prima non si sapeva di avere.
L’evento si è dimostrato anche un ottimo banco di prova per quanti, in cerca di playtest, hanno proposto i giochi da loro stessi progettati e realizzati ad un bacino di giocatori molto ampio e variegato.
Altri effetti interessanti di questo approccio?
Un terzo abbondante dei partecipanti all’edizione 2009 erano appartenenti al gentil sesso… cosa estremamente fuori dal comune per il gdr da tavolo.
Inoltre, a partire da quel singolo evento, si è generato una sorta di effetto a catena che ha portato alla creazione di circa una decina di eventi simili lungo tutto l’arco del successivo anno, e sparsi per tutta l’italia. Eventi promossi ed organizzati da gruppi di giocatori ed attesi da altrettanti giocatori provenienti da tutta la penisola; un esempio a caso fra tutti, la recente GnoccoCon contava più di 50 partecipanti attivi.
Tornando invece alla futura InterNosCon 2010, durante la conferenza è stata fatta una grande rivelazione.
Non solo è confermata la presenza di Tobias Wrigstad (co-autore di Dubbio) ma anche quella, annunciata a sorpresa durante la conferenza, di Ron Edwards… praticamente il padre spirituale (ed in buona parte anche fattuale) dell’intero fenomeno New Wave:
– Fondatore del forum The Forge.
– Principale teorico del Big Model.
– Autore di giochi come Sorcerer, Trollbabe e Spione.
– Promotore dell’auto-produzione “Indy” e di questo approccio “conviviale” al gioco.
Altra iniziativa volta allo sviluppo della “scena” italiana è quella di un contest.
I dettagli sono ancora tutti da definire, ma l’idea di proporre una sorta di concorso di design per stimolare gli aspiranti autori italiani è già in cantiere e vedrà la luce nel 2010.
Già altre iniziative simili, promosse dalla community del forum GdR-Italia, avevano negli ultimi anni sortito interessanti effetti e portato alla pubblicazione di alcuni giochi. Le differenze fra i due progetti dovrebbero però essere molteplici e profonde, vedremo in futuro di cosa si tratterà effettivamente.
In chiusura si è poi rivista la scaletta dei progetti editoriali futuri delle due case italiane.
Ne avevamo già parlato altrove: Lo Spirito del Secolo e l’edizione italiana di un volume unico che raccoglie Fear Itself e The Book of Unremitting Horrors, per Janus, ed invece Trollbabe, Le Mille e una Notte e Montsegour 1244, per Narrattiva.