Premiato come Best of Show 2009, Ad Astra è l’ultima opera di Bruno Faidutti, prodotto da Nexus Games per la nuova serie Nexus’ Designer Series. E chi meglio del suo autore potrebbe presentarlo?
Evidentemente la risposta è “nessuno”, quindi Bruno Faidutti ha presentato Ad Astra in al Lucca Comics & Games.
La presentazione è cominciata con Roberto di Meglio che ci ha spiegato come Ad Astra sia stata una novità anche per loro, che di solito propongono giochi in stile “americano” mentre questo è di stampo più prettamente “europeo” come meccaniche e stile.
Proprio per questo è stato il primo gioco della neonata Nexus’ Designer Series, una serie nata per valorizzare il gioco d’autore, una serie che pone l’accento sull’autore del gioco, che spesso rimane in ombra.
Dopo questo incipit la parola passa a Bruno Faidutti, che ci racconta come la nascita di Ad Astra sia legata alla volontà, sua e dell’altro autore Serge Laget, di creare un gioco che sfruttasse la meccanica delle risorse di “Coloni di Catan“, gioco di cui sono entrambi appassionati. Si sono subito messi d’accordo sul non complicare eccessivamente l’impianto di regole, e che sarebbe stato un gioco di fantascienza.
Per evitare di creare meccaniche troppo complesse hanno deciso di evitare di simulare guerre tra i giocatori, concentrandosi sul meccanismo delle risorse, in particolare un’idea che era venuta a Faidutti nello sviluppo di Warrior Knight, ovvero che fossero i giocatori a decidere quali risorse venissero prodotte, non il caso. La meccanica ha funzionato subito bene, per cui erano sicuri che sarebbe stato un buon gioco.
E’ stato interessante che dal prototipo al prodotto finito siano state aggiunte ben tre meccaniche con lo scopo di sottolineare l’ambientazione, ovvero il sistema di punteggio a carte, la possibilità di “Terraformare” pianeti, e le carte Tecnologia Aliena. Queste ultime in particolare sono state volute da Nexus per dare una maggiore impronta “alla Faidutti” al gioco.
A questo punto la parola è tornata a Roberto di Meglio, che ha chiuso la presentazione annunciando che il prossimo gioco della Nexus’ Designer Series sarà probabilmente di un autore italiano, e nel futuro vorrebbero idealmente espandere la serie con autori di varie nazionalità, in modo da coprire anche geograficamente il vasto panorama ludico.
Ha infine dichiarato che la Nexus’ Designer Series sarà composta da giochi di una certa complessità e profondità, sottolineando ulteriormente la volontà di creare una serie dedicata a giochi d’autore, completi e dedicati a un pubblico di giocatori esigenti.