venerdì 15 Novembre 2024

[Lucca Games 2009] 140000 e non sentirli

Lucca Comics & Games si è conclusa, è questo è chiaramente noto a tutti. Tra tanti commenti e considerazioni, uno dei parametri che può aiutare a giudicare il  successo della manifestazione può essere anche il numero di presenze, e questo è stato fornito direttamente dal sito istituzionale il giorno dopo la conclusione del festival: circa 140000 persone in 4 giorni…


Quindi parliamo di 10000 in più rispetto al 2008, una cifra in parte prevista dagli organizzatori e che può trovare il suo motivo in diversi fattori, uno fra tutti il bel tempo che ha illuminato tutti e quattro i giorni. Dal nostro punto di vista, costantemente impegnati nel padiglione dei Games, non abbiamo “subito” questo aumento di visitatori, anzi abbiamo trovato gli spazi più agibili rispetto all’anno scorso. Ci azzardiamo a pensare che la maggior parte dei “nuovi arrivi” si sia concentrata prevalentemente nei Comics e sappiamo per certo che le condizioni atmosferiche hanno permesso a tutti di bivaccare maggiormente all’esterno dei padiglioni.


Leggendo gli articoli che abbiamo pubblicato direttamente dalla sala stampa lucchese, dovrebbe emergere abbastanza chiaramente il programma ludico e culturale che è stato presentato quest’anno.
Proviamo comunque a tirare le somme: dal punto di vista delle novità editoriali non possiamo definirci proprio soddisfatti: per quanto fossero presenti quasi tutti i protagonisti della scena italiana, il numero di anteprime era decisamente ridotto rispetto allo scorso anno.



Stratelibri ci ha fatto la piacevole sorpresa di Le Havre e  Fabrik Manager, presentato neanche la settimana prima ad Essen, ma vi è stata delusione per i grandi assenti Trail of Cthulhu e Contadini della Brughiera. L’assenza di quest’ultimo però non ha inciso sul successo del gioco base, Agricola, la cui ristampa ha dato ottimi riscontri anche in quest’occasione e quindi anche Semenza (edizione italiana di Bohnanza) di riflesso ha attirato l’attenzione in quanto creato sempre da Rosenberg.
Come anticipato dall’articolo di qualche giorno fa, Nexus ha presentato le stesse anteprime della fiera tedesca: Funny Little Games in Whitechapel, Dakota, Battles of Napoleon: The Eagle and The Lion ma ci ha piacevolmente stupiti con il tanto chiaccherato Magestorm la cui scatola e componenti hanno visto luce a Lucca. DaVinci ha confermato il successo e l’ottimo apprezzamento della critica per Gonzaga ma sopratutto ha sfruttato la sala incontri Giovanni Ingellis (uno dei pochi editori ad averlo fatto) per annunciare un netto rinnovamento di stile oltre che l’approdo al mondo dei videogame. Per Raven due uscite nuove decisamente diverse tra loro, il primo è Hard Furry Pet, titolo che salta all’occhio per lo stile delle illustrazioni e dal tema “scottante” ma sicuramente originale: piccoli animaletti pelosi che cercano di conquistare attraenti ragazze. L’altro è un nuovo esponente della gia popolosa famiglia dei lupi mannari, che porta il nome di Wherewolf. Cosa differenzia questo da tutti gli altri? Sicuramente la passione che ci ha messo l’autore Christian Zoli e un nuovo meccanismo che dovrebbe incrementare parecchio la longevità.



Sul piano dei giochi di ruolo abbiamo avuto molte espansioni a serie ben conosciute come D&D, Traveller, Sine Requie, Rolemaster o Project Hope e ben poche nuove linee tra le quali  emergono l’Hellywood di Wild Boar e il retro-gioco di ruolo Labirynth Lord. Discorso a parte per l’ormai consolidato trio del new wave: i giochi che NarrAttiva, Janus Design e Coyote Press portano in Italia sono per forza di cose nuovi titoli e rappresentano anche la principale ventata di novità del settore.


La guerra dei collezionabili quest’anno la vince Upperdeck: tra tutti è quella che ha allestito i migliori spazi creando occasioni di coinvolgimento del pubblico che esulavano dai soliti tornei. Impressionante la quantità di materiali tra mazzi e gadget in omaggio per i visitatori. Interessante anche l’approccio di RCS, impegnata a spingere il suo nuovo AGE in miniatura (tra l’altro vincitore un best of show) regalando bustine e presentando uno spettacolo di freestyler del pallone.



L’universo in miniatura ha trovato la sua dimensione nella nuova historical island: veramente un bello spazio completo da tutti i punti di vista: tornei, mostre, ospiti e novità, ma che come da nome si occupa solo del gioco “storico”, nulla da fare quindi per il fantasy e la fantascienza che, a parte per la solita grande assente Games Workshop, non trovano distributori disposti a investire in quest’hobby. Encomio per i fan italiani di AT-43 che pur non avendo un distributore ufficiale hanno convinto la Rackham ad inviargli i nuovi modelli degli ONI da presentare.

Insomma, a parte per pochi casi questa Lucca Games non è stata il solito palcoscenico delle novità, a testimoniarlo anche una sala incontri ignorata dagli editori (a parte gli interessanti incontri con daVinci e NarrAttiva ) ma assalita da un’enormità di conferenze dedicate ai libri e ai nuovi autori italiani. Ora che i cultori dei libri fantasy hanno scoperto questa vetrina ci chiediamo se basterà una sola sala incontri quando anche gli editori di giochi torneranno ad usarla.



L’esercito di ospiti di quest’anno era composto prevalentemente da artisti dell’immagine, il che ha praticamente trasformato tutto il salone in una galleria d’arte: dalle strisce di Kovalich ai manifesti evoluzionistici di Rick Berry e Phil Hale fino all’esposizione di Donato Giancola nella cornice del Palazzo Ducale. Ma tra un Monte Cook ottimamente accolto dai D&Disti e un Bruno Faidutti che ha presenziato al lancio di Ad Astra, colui che ha raccolto i bagni di folla tra grida e lacrime di commozione è stato il maestro Michael J. Moorcock. La fila di persone in attesa di poterlo incontrare e parlarci si è snodata per svariati metri, e tanti non sono riusciti neanche ad avvicinarsi. Una vera scelta azzeccata da parte dell’organizzazione, chissà se lo scrittore del prossimo anno riuscirà ad eguagliare cotanto apprezzamento.



Anche quest’anno ottimi riscontri per le iniziative formative: tra i seminari, i prototype review e il work show “tessitori di sogni” sembrava quasi di stare a scuola. Come già detto, questa tendenza dei momenti di incontro e crescita per i creativi del gioco e del fantastico si sta diffondendo in tutte le manifestazioni, speriamo di vederne presto i frutti.


Ultima nota dedicata ai videogame: abbiamo perso di vista il percorso di “integrazione contestualizzata” iniziato due anni fa e ci siamo ritrovati un numero ancora maggiore di operatori videoludici alla conquista del padiglione dei Games. La piazza di Lucca sembra essere diventata appetitosa per tutti, difficile chiedere ai produttori di DJHero o di Modern Warfare di provare a integrarsi con il restante percorso culturale della rassegna, men che mai chiedere a speaker e cubiste di fare un pò meno chiasso. Ci uniamo dunque al coro che richiede uno spazio separato per l’intrattenimento videoludico e confidiamo che anche questo trovi una sua vetrina con i protagonisti del settore nella sala incontri, come ha fatto Joe Madureira per presentare il nuovo Darksiders.



In definitiva giudizio finale positivo per l’organizzazione, peccato invece per il parco titoli. Come è ormai regola consolidata, Lucca Games rispecchia lo stato del mercato italiano che, nel tentativo di sopravvivere alla crisi, ci propone principalmente titoli tradotti ed espansioni. Non che l’anno scorso la situazione fosse poi troppo differente, ma lo scenario creava sicuramente più aspettative sui nuovi giochi in cantiere. Piccoli editori e distributori avviano join-venture per sostenere assieme le spese (anche quelle degli stand) e tutto sommato i segnali di ripresa ci sono. Anzi, ci siamo anche stupiti della presenza di alcuni negozianti che non avevano molto da offrire rispetto ai distributori presenti nello stesso salone, scatenando cosi una guerra al ribasso molto interessante per i visitatori (a parte per le onnipresenti fatine in ceramica, per il quale sospettiamo ci sia un cartello in corso).


Tutto o quasi il materiale da noi prodotto dal festival dovrebbe essere online, seguiranno nelle settimane a venire le interviste e i video dalla sala conferenze. Un ringraziamento speciale alla crew di Lucca Games per il consueto supporto e la spaziosa sala stampa che ci ha fornito e un ringraziamento ancor più grande ai tantissimi lettori che ci hanno seguito durante il nostro coverage e continuano a farlo.


Ci vediamo a Lucca Comics & Games 2010.

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