Dai mari in tempesta allo spazio siderale segnato da gigantesche battaglie interplanetarie! Questo è quello che devono aver pensato i designers della Spartan Games quando hanno intrapreso il loro ultimo progetto: Firestorm Armada, la cui uscita è fissata per il 23 novembre…
Il nuovo regolamento, prontamente supportato da una linea di astronavi in miniatura, ripropone infatti il sistema basato su carte dello steam-fantasy Uncharted Seas, rileggendolo in chiave fantascientifica e semplificandone alcune meccaniche eccessivamente complesse.
Firestorm Armada è infatti un sistema estremamente veloce, in cui gli attacchi sono risolti nella maniera più semplice: ogni nave ha un suo quantitativo di dadi d’attacco in base alle armi e al loro posizionamento sullo scafo, applica eventuali modificatori al tiro (dovuti a danni, allineamento del bersaglio, sistemi speciali, eccetera) e poi verifica quanti danni ha inflitto (con la possibilità di danni critici dagli effetti devastanti).
Caratteristica essenziale delle regole è l’impiego delle carte messe a disposizione dei giocatori (una importante differenza da Uncharted Seas: non ci sono più mazzi distinti per ogni fazione, ma un unico mazzo comune a tutte le razze). Se le navi si trovano entro la distanza minima di comando, il giocatore può assegnare a loro delle carte comando che ne modificano le caratteristiche, ne potenziano gli attacchi, ne aumentano la manovrabilità ed altro ancora. Vengono così incentivate le manovre di squadra, con formazioni coese che si aggirano nello spazio alla ricerca di una buona posizione di fuoco sulle unità avversarie. Regole aggiuntive danno al tutto un sapore più fantascientifico, simulando stormi di caccia, azioni di abbordaggio tramite marines spaziali, armamenti speciali e un minimo di movimento inerziale (tradizionalmente una delle meccaniche più difficili da rappresentare per un wargame spaziale).
La durata prevista per una partita di medie dimensioni (2 o 3 unità maggiori più 4 o 5 navi più piccole per parte) si aggira intorno alle due ore, durante le quali assisteremo a scontri molto “cinematografici” tra le sei fazioni previste al lancio. I modelli, in scala 1/600 e lunghi poco più di una decina di centimetri ognuno, sono un misto di resina e metallo e vantano un ragionevole livello di dettaglio.
Una nuova proposta da parte di una piccola casa, che intende trasportare il successo del suo Uncharted Seas nelle oscure vastità del genere fantascientifico.