venerdì 15 Novembre 2024

Magic 2010 e Magic videogame: che ne pensa Aaron Forsythe?

Altra personalità importante con cui abbiamo scambiato quattro chiacchere durante i tornei mondiali di Magic è Aaron Forsythe, attuale direttore ricerca e sviluppo di Magic nonchè capo designer di Magic 2010

E ovviamente le nostre prime domande ruotano proprio su questa nuova edizione in dirittura di arrivo: perchè stravolgere il sistema? e a chi è realmente rivolto M10?


Scopriamo, parlando con Aaron, che Magic 2010 è un progetto in cantiere da molto tempo, ormai era chiaro da diversi anni a tutto il team di sviluppo che alcune meccaniche erano limitate e andavano ripensate e riproposte in maniera differente. Ma per stravolgere il sistema bisognava attendere il momento giusto per non spaventare i giocatori, da qui la scelta della decima edizione, un momento storico per la vita del gioco da celebrare con un nuovo regolamento capace sia di soddisfare i giocatori storici che di avvicinare nuovo pubblico a Magic.
La risposta iniziale alla nuova incarnazione, almeno dai feedback dei prerelease, è stata fenomenale. Contrariamente alle previsioni pessimistiche non ci sono state (o comunque sono state poche) polemiche e anzi i giocatori hanno apprezzato diversi aspetti che rappresentavano praticamente un ritorno al passato. I prerelease sono fondamentali, i membri del team di sviluppo vengono messi su un aerero e inviati in tutte le parti del mondo per poter raccogliere immediatamente le impressioni dei giocatori.


Sempre parlando di sviluppi futuri del brand, la nostra attenzione si sposta sulle controparti elettroniche.


Per ciò che riguarda Duels of The Planeswalkers per Xbox360, ci saranno almeno altre due espansioni nei mesi a venire che saranno sviluppate probabilmente anche per la versione PC e PS3 (quest’ultime annunciate da poco). Fondamentalmente le espansioni saranno concepite per mantenere aggiornata la versione elettronica con le novità della versione cartacea.
Invece Magic Tactics, lo strategico di cui abbiamo parlato solo pochi giorni fa, mantiene in comune con il gioco di carte solo l’ambientazione e i personaggi. Il gioco, sviluppato assieme a Sony Online, offrirà una curatissima parte grafica, sarà tendenzialmente diverso sia nell’impostazione che nelle meccaniche dal Magic originale. Questo non vuol dire che sia un gioco semplice, al contrario è previsto che i principali fruitori saranno proprio gli hardcore gamer.



Parlando cosi tanto delle versioni elettroniche di Magic (e provando le demo sulle console di cui siamo circondati) proviamo a ipotizzare con Aaron un futuro senza le carte reali ma con solo i videogame. La risposta è netta: impossibile. L’attuale divertimento che si trae dai videogame di Magic nasce proprio dal poter riprodurre un gioco esistente nella realtà sullo schermo. Lui stesso gioca a Magic Online solo quando è impossibilitato a giocare una partita reale al tavolo con i suoi amici, questo perchè l’interazione sociale non è ancora stata replicata a dovere sui mezzi elettronici.


Quest’ultima risposta non ci ha convnto particolarmente, poichè riflettendoci sopra negli ultimi anni stiamo per l’appunto assistendo a un’evoluzione velocissima dei sistemi di interazione dei giocatori. Ma Aaron deve lasciarci, il dovere lo chiama sui tavoli dei tornei, sospettiamo che debba analizzare a dovere gli originali mazzi proposti dalla nazionale cinese…

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