Il gigante Hasbro è impegnato in svariate questioni legale quasi tutte finalizzate alla tutela delle proprie IP (proprietà intelletuali). Questa in particolare che vi segnaliamo è legata al marchio Dungeons & Dragons, di cui Hasbro è proprietaria da quando ha acquistato la Wizards of the Coast…
L’accusato di turno è uno dei partner di Hasbro, un altro gigante ma in questo caso legato all’intrattenimento elettornico: Atari, gia responsabile di diverse trasposizioni videoludiche dei marchi Hasbro.
L’accusa di violazione di ben 5 punti dell’accordo di trattamento della licenza Dungeons & Dragons nasce fondamentalmente dalla scoperta che Atari avrebbe affidato lo sviluppo di un nuovo videogame legato a questo brand a Namco Bandai Partners, sussidiaria della giapponese Namco Bandai.
Quest’ultimi sono agguerriti concorrenti di Hasbro al di fuori del contesto videoludico, e agli occhi della multinazionale il trattamento di un marchio cosi importante come D&D affidato a loro sarebbe dannoso.
Dalle parole di Greg Leeds, presidente di Wizards of the Coast, scopriamo che prima di arrivare a questa scelta la WotC ha provato per mesi a cercare un’altra soluzione con Atari, ma non c’è stato nulla da fare.
La risposta ufficiale di Atari non ha tardato ad arrivare, la possiamo leggere su svariati siti (specialmente quelli legati ai videogiochi) e possiamo riassumerla con l’accusa nei confronti di Hasbro di non voler risolvere realmente la questione, ma di voler sfruttare questo finto problema solo per poter togliere l’esclusiva dei diritti di D&D ad Atari.
La battaglia legale è iniziata, Atari sta preparando il suo esercito di avvocati con cui rispondere a dovere.