L’invito è per questa primavera, la destinazione è per Istanbul, il treno è l’Orient Express.
E sebbene i 45 Euro del “biglietto” sembrino un vero affare il fatto che il viaggio non filerà liscio è, più che tradizione, garanzia.
Dall’idea di produrre un gioco di treni la Days of Wonder, visto l’affollamento del settore (leggi vari Steam e Ticket to Ride), si è passati all’idea di produrre un gioco sui treni, in particolare su quello che consentisse sfogo per la passione di uno degli autori per il celebre romanzo di Agatha Christie. Così dalle menti di Laget (Il Mistero dell’Abbazia) e Bauza (Ghost Stories) nasce Mistery Express.
Il richiamo al vecchio Orient Express della Jumbo è di fatto più che una coincidenza, mentre per lo spirito deduttivo che si deve al titolo è impossibile non chiedersi quanto il nuovo prodotto possa assomigliare al Mistero dell’Abbazia. Alla stessa maniera è stato impossibile per gli autori evitare di rispondere a tale quesito: “L’Abbazia era tutto nell’interrogare gli altri giocatori, mentre nell’Express tutto è nello scambiare la carta giusta al momento giusto, oltre ovviamente a nascondere le carte che non si vogliono rendere note“. Tale affermazione assume un significato più intenso nel momento in cui scopriamo che la meccanica principale del gioco si basa sul fatto di avere in circolazione due copie di ogni carta indizio ad eccezione di quelle utilizzate per identificare l’assassinio, pescate dagli stessi mazzi.
Secondo lo schema ben noto gli indizi identificatori del delitto sono il sospetto, il luogo, il tempo, il movente ed il modus operandi, e potranno ricercarsi nelle diverse carrozze del treno, utilizzando sia le proprie capacità intuitive sia lo speciale potere deduttivo caratteristico di ogni differente personaggio.
Il tutto ovviamente dovrà avvenire prima che il viaggio si concluda in quel di Istanbul, al termine del quinto turno di gioco, momento in cui l’investigatore con il maggior numero di indizi esatti avrà vinto la partita.
Il treno è pronto ad accogliere 3-5 passeggeri preferibilmente anglofoni, francesi o tedeschi (queste le lingue in cui uscirà il gioco a fine marzo) che potranno percorrere l’intero tragitto in poco meno di un’oretta e mezza, che alla fine abbiano scoperto l’assassino o che si siano solo goduti un bel viaggio con omicidio.