Come già sapete, in casa Gioconomicon fervono i preparativi per il prossimo “Gioconomicon Focus on”, che in occasione di PLAY! 2010 vi permetterà di mettere le mani sulla nostra anteprima esclusiva: Ex illis della Bastion Studio.
Abbiamo approfittato delle attività di montaggio dei pezzi e del campo di gioco, per preparare alcune brevi guide che riassumono i consigli dei nostri pittori su come dipingere gli elementi di Ex illis.
Iniziamo con la pittura delle mattonelle in plastica del terreno tridimensionale, che sono fornite con l’edizione Deluxe del gioco…
Dopo aver pulito ogni elemento del campo (operazione estremamente veloce vista l’ottima qualità degli stampi) si inizia passando un fondo spray nero opaco.
Quindi, usando un pennello a punta piatta molto grande (si rivela ottimo un pennello per i ritocchi alle pareti), si stende del marrone su tutta la mattonella. Consiglio pratico: il colore va steso con movimenti circolari, per far si che non si veda la pennellata.
Una volta completato questo passaggio, il risultato dovrebbe essere più o meno questo:
Si sceglie quindi un bel verde muschio e usando il pennello ancora sporco del marrone precedente, si creano delle macchie sparse di verde. La quantità di verde è a gusto personale. Nel nostro esempio ne è stato usato ben poco: suggestionati dalle foglie cadute presenti su alcune mattonelle, abbiamo immaginato un campo di battaglia sul finire dell’autunno e lo abbiamo reso attraverso una tavolozza prevalentemente fangosa e scura.
Terminata anche questa operazione, si dovrebbe essere a più o meno a questo punto:
Usando un grigio neutro o un grigio azzurrato, si dipingono le rocce. Una volta dato il grigio, si aggiunge del bianco e lo si passa solo sull’estremità delle rocce ottenendo un risultato simile a questo:
Si prende di nuovo il marrone usato per la base e lo si mescola con un bianco azzurrato (la mescola usata per le rocce va benissimo). L’esatto rapporto tra i due colori dipende da quanto si vuole schiarire il campo di battaglia. Trovata la composizione soddisfacente, la si passa a pennello asciutto su tutto l’elemento di campo, con delicatezza. Questo è un passaggio importante, quindi è opportuno dedicarci un po’ di tempo per evitare di lasciare macchie di colore antiestetiche. Quando si passa sulle porzioni di terreno composte da pavimentazione a piastrelle, è necessario appesantire la mano poiché questa sarà la base per il colore successivo. Si noti nell’esempio come lo stesso colore appare diverso se dato con mano leggera (il terreno) o pesante (le piastrelle):
Il terreno è praticamente finito, ora passiamo alle piastrelle su cui si passa, con mano leggera, del giallo cadmio. Le piastrelle, già schiarite grazie alla mescola azzurrata, assumono così una luce che è coerente col marrone del terreno, ma che al tempo stesso se ne discosta, proprio perché gialla.
Con questo passaggio si è quasi in dirittura di arrivo:
Sono i particolari a dare vita a un terreno, e questo campo di battaglia ne è decisamente pieno! Le rocce, i teschi, le foglie, gli scudi… sono tutti dettagli che con pochissimo sforzo possono risaltare degnamente facendo una grande figura.
Per i teschi si può utilizzare la stessa procedura usata per le mattonelle, aggiungendo un’ulteriore lumeggiata di bianco.
Per le foglie, usare un marroncino su ogni foglia per poi lumeggiarlo aggiungendo un po’ di giallo.
Nel campo sono presenti anche un paio di scudi e uno stendardo. Il consiglio è di dipingerli usando gli stessi colori che usate sulle miniature. Questo crea un collegamento visivo che dà coerenza all’intero campo di battaglia.
Seguendo questi consigli dovreste riuscire a dipingere per intero il vostro campo di battaglia in un pomeriggio o due, ottenendo un risultato di vera soddisfazione!
Vi aspettiamo a Modena per il nostro “Focus on”!
Foto e pittura di: Lorenzo Calvi
Potete visionare le fotografie utilizzate in questo articolo anche in alta risoluzione nella nostra galleria.
