Già da qualche anno la Valley Games sta proponendo sul mercato la riedizione di grandi glorie del passato, tanto da riservare nel proprio catalogo una linea a loro dedicata: la Classic Line.
Republic of Rome, già presente nel circuito di distribuzione e recentemente approdato sugli scaffali italiani, è l’ultimo della serie e nobilitato, rispetto all’edizione del ’90, da una componentistica d’altissimo livello sia per i materiali che per la grafica raffinata, in pieno accordo con la filosofia di questa linea editoriale.
Il gioco è un’astrazione di 250 anni di storia, a partire dal 256 a.C. , dove ogni giocatore veste i panni di un senatore romano che tenta di affermarsi nell’insidioso ambiente politico del periodo repubblicano. Vince chi conduce la sua fazione al vertice del potere, rendendola più influente di tutte le altre. Ma bisogna saper bilanciare le azioni che aumentano il proprio prestigio con quelle volte al bene dello Stato, evitando anche di esporsi troppo all’attenzione degli altri senatori. Né si può litigare troppo, perché se cade Roma i senatori cadono con lei e tutti perdono!
Gli scenari proposti sono tre, riferiti a tre diversi mazzi di carte riconoscibili dal colore. Ogni scenario riporta ad un determinato periodo storico: gli albori della Repubblica, il periodo di mezzo e quello finale. Se si ha tempo sufficiente si può giocare un’intera campagna con tutti e tre i mazzi.
Republic of Rome ha riscosso parecchi consensi sia dalla sua prima uscita , guadagnandosi anche degli importanti riconoscimenti, tra cui il prestigioso titolo di miglior boardgame agli Origins Awards del 1990.
Può essere giocato in solitario o radunare intorno a sé sino a sei persone. La durata varia dalle 3 alle 5 ore. Il costo si aggira sui 70,00 euro.
