Un altro aggiornamento per l’imminente Battles of Westeros, il wargame di Fantasy Flight Games ambientato nel mondo delle Cronache del Ghiaccio e del Fuoco di G.R.R. Martin. Questa volta tocca ad un elemento tattico fondamentale, spesso (e con esiti infausti…) sottovalutato dai comandanti inesperti: il terreno. Sotto questo aspetto, il nuovo titolo di FFG non presenta particolari innovazioni. Nel set base saranno infatti previsti solo sei tipi diversi di terreni e tutti avranno gli effetti che ci si potrebbe aspettare da loro: pianure (il tipo di terreno prevalente, del tutto “neutro”), strade (faciliteranno i movimenti), fiumi (corsi d’acqua intransitabili), guadi (ciò che rende parzialmente transitabile un corso d’acqua intransitabile), colline (permetteranno ad alcune unità di tirare al di sopra di altre unità) e foreste (influiranno negativamente su capacità di movimento e valori di combattimento). Le “mattonelle” di terreno incluse nel gioco non saranno moltissime – solo 32 – ma è probabile che molte di esse copriranno più esagoni adiacenti. Ma paradossalmente le vere novità rivelate da questo aggiornamento non sono legate ai terreni speciali, bensì riguardano alcuni “canoni” tipici del sistema Battlelore che almeno nominalmente ispira questa evoluzione. Tanto per cominciare assistiamo ad una piccola rivoluzione: Oltre alla consueta possibilità di affiancare due mappe in modo da allargare il campo di battaglia e comandare eserciti di maggiori dimensioni, l’eliminazione delle classiche tre “sezioni” – così caratteristica dei regolamenti “leggeri” di Richard Borg – permetterà di ricreare battaglie combattute partendo dai due lati corti della mappa rettangolare. Ne risulteranno scontri di maggiore profondità, ma con minori possibilità di manovra sui fianchi (dettaglio curioso: si tratta di un’opzione contenuta anche nel manuale di Guerra dell’Anello di Games Workshop). Ma Battles of Westeros si distinguerà da Battlelore soprattutto per il meccanismo di attivazione delle unità. Già sapevamo dai primi aggiornamenti che il nuovo titolo avrebbe affiancato alla classica mano di carte ordine un certo numero di dadi che i giocatori avrebbero tirato all’inizio del loro turno: per ogni simbolo di truppa uscito si sarebbe potuto impartire un ordine ad un’unità del colore corrispondente. Oggi veniamo a sapere che i leader avranno un raggio circolare di comando di due esagoni, permettendo a tutte le truppe che si trovino in quell’area di godere di particolari bonus sia in attacco che in difesa. Ancora più importante, solo le unità “in comando” potranno essere attivate usando le carte leadership, garantendo una maggiore flessibilità tattica allo schieramento. Battles of Westeros continua così a darci altre sorprese, nella chiara intenzione di distanziarsi sempre di più dal suo “progenitore” Battlelore e di imporsi come una vera novità nel settore dei wargames leggeri. Staremo a vedere quali altre notizie ci giungeranno dai regni di Westeros…