Con una vicenda dai contorni quanto meno grotteschi il periodo ludico, un po’ offuscato dalle numerose riedizioni di vecchi titoli, si ravviva decisamente.
Stiamo parlando in effetti di un fatto davvero poco “ludico” ma che inevitabilmente desta la nostra attenzione: il famoso autore e produttore Friedemann Friese ha querelato la Fantasy Flight Games per l’utilizzo a suo dire indebito dello stemma recante la doppia F.
Dopo l’eclatante caso Upperdeck contro Konami (e vicecersa) dunque ancora tribunali nell’ambito del gioco “intelligente”.
Ora, nonostante sia noto quanto il celelbre game designer di Power Grid e titolare della 2F Spiel sia attaccato alle proprie iniziali, ci rimane sinceramente difficile immaginare un tribunale in cui il suo verde dito accusatore punti al fanciullesco faccione di C. Petersen (proprietario della Fantasy Flight Games)….
E’ una causa che trova la propria essenza all’incrocio tra una lite fra bimbi e il forzato cambio di logo della World Wrestling Federation (ora Entertainment). Certo Friedemann Friese non è il WWF, come certo è che la Fantasy Flight non sia la WWE, quindi rimaniamo altrettanto certamente curiosi di sapere cosa il giudice/papà deciderà tirando le orecchie ai due litiganti nel tentativo di sedare una diatriba che per ora pare scorrere in maniera estremamente civile (o per lo meno non penale!), giacché al momento si è trattato solo di “incontri” epistolari tra studi avvocatizi, senza cioè che si sia tenuta ancora alcuna udienza.
Sicuramente potrebbe essere l’occasione per la FF (ops! Fantasy Flight Games) per cambiare logo e, al contempo, per Friese di crearsene uno all’altezza. Potremmo addirittura suggerire un gesto di estrema signorilità da parte di Petersen: cedere il proprio marchio al giovane produttore come segno di augurio per le proprie attività.
Ovviamente sfumato in verde.
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