Nuova proposta di Fantasy Flight Games per i giochi di simulazione. La serie di Tide of Iron, ambientata nella seconda guerra mondiale, si arricchisce infatti della nuova espansione Fury of the Bear, dedicata agli scontri del terribile fronte orientale. E così vengono tacitate le lamentele dei fan di questa collana, che ormai da troppo tempo attendevano qualche novità. Tide of Iron si è fin da subito proposto come “via di mezzo” tra il wargame leggero (alla Memoir ’44, per intenderci) e il gioco di simulazione più complesso, facendo forza su di una componentistica di qualità davvero impressionante e su di un sistema di gioco elaborato ma comunque alla portata anche del “non iniziato” al classico wargame esagonato. Questa posizione intermedia aveva però creato alcune difficoltà alla serie e Fantasy Flight aveva diradato le uscite ad essa relative, preferendo concentrare le proprie risorse su altri progetti potenzialmente più redditizi. Con l’uscita di questa attesa espansione, però, la promessa di non abbandonare la serie è stata mantenuta. Anche il fan più esigente non può che rimanere impressionato leggendo l’elenco di materiale annunciato: un intero nuovo esercito (quello sovietico), 9 mappe invernali, più di 100 nuove miniature, mazzi di carte aggiuntive e un numero imprecisato di scenari originali. A questo vanno aggiunte una serie di nuove meccaniche ancora tutte da svelare, come l’introduzione di un mazzo strategico comune a entrambi i giocatori, nuove specializzazioni per le truppe, nuove tipologie di veicoli e la simulazione delle dinamiche di intelligence sul campo di battaglia. E, come tengono a precisare gli autori, il maggior numero di miniature di carri armati mai inclusi in una singola espansione di tutta la serie! Molti di questi aspetti dovranno essere chiariti nelle prossime settimane che ci separano dall’uscita ufficiale, secondo alcune indiscrezioni già prevista per l’estate 2010, ma di sicuro c’è abbastanza carne al fuoco per tutti coloro che vogliono indossare i panni di un comandante tedesco o di un ufficiale sovietico. Ma già adesso i più incontentabili si chiedono: a quando un’espansione per la guerra del Pacifico?