“...lessi di Kingsburg in una recensione on-line, l’idea mi piacque e così trovai l’ispirazione per Alien Frontiers, salvo poi scoprire che Kingsburg era completamente diverso da come l’avevo immaginato…”
Anche così può nascere un gioco, o almeno così è stato per Tory Niemann, e per scoprire se possa essere un buon processo o se si tratti solo dell’effetto di rimbecillimento di un giocatore pigro bisognerà provare Alien Frontiers.
C’è da dire che, escludendo l’incomprensione di partenza, Kingsburg rimane un ottimo riferimento quindi, se Niemann non ne ha fatto il nome per pura pubblicità, AF potrebbe essere uno dei prodotti più interessanti dell’attuale panorama ludico produttivo “non Fantasy Flight“.
Incuriositi dalle premesse scopriamo che il progetto di Niemann è esposto su Kickstarter, un sito di promozione di opere di ogni genere sul quale rimediare promesse d’investimento per valutare la realizzabilità del progetto. Accanto al (promettente) video esposto su quella pagina al momento che scriviamo Alien Frontiers ha raggiunto 4150$ di prenotazioni a fronte di un traguardo di 5000$ da raggiungere entro il 26 giugno.
Ovviamente per i “preordini” sono previsti dei bonus promozionali.
Per quanto riguarda il gioco si tratta di boardgame per 2-4 giocatori, nel quale l’uso dei dadi rappresentanti la flotta di ogni giocatore è necessario per espandere il proprio dominio territoriale, acquisire risorse, nuove tecnologie ed ampliare la flotta stessa.
Insomma, per rimanere in tema, i numeri ci sono.
