E’ da qualche tempo che in giro si comincia a parlare di un nuovo gioco di ruolo che si suppone essere rivoluzionario (buon giorno, prenda un numeretto e si metta in fila) edito dal gruppo The Wandering Men.
Questo prodotto è ormai disponibile non solo in convention ed eventi demo, ma anche per il reale acquisto diretto online e quindi penso sia giunto il tempo di parlarne: ecco a voi il primo card-based-role-play-game: UNTOLD!
A sentire gli slogan di cui è tappezzato il sito ufficiale sembrerebbe una vera rivoluzione copernicana… un GdR in piena regola che però non fa uso di alcun manuale di regole, scheda del personaggio, ed invece funziona in maniera rapida ed immediata utilizzando semplici (e molto belle) carte e un dado a venti facce.
Rivoluzione!!!
No.
Per fortuna o purtroppo, no.
Ma vediamo di capire esattamente di che stiamo parlando…
Partiamo col dire che nonostante tutti i suoi elementi rivoluzionari, Untold è un gioco di ruolo a tutti gli effetti (per chi avesse strani dubbi che invece fosse un card-game) e che in tale ambito la sua struttura è quanto di più tradizionale si possa trovare:
c’è un GM, e tale GM possiede ogni autorità di gioco, è responsabile di ogni decisione ed arbitrato, e decide se e come usare le regole del gioco.
Al tavolo dunque succede la stessa cosa che succede in Vampiri, D&D e tutti i più famosi titoli che ormai conosciamo:
– Il GM dice cosa i personaggi vedono, sentono, percepiscono.
– I giocatori dicono al GM cosa vogliono fare i personaggi.
– Il GM gli dice che cosa devono fare per provarci (tirare dadi, scegliere carte, parlare in character, spendere punti – il metodo usato volta per volta è a discrezione del GM, anche se le regole consigliano una serie di particolari metodi).
– Quando i giocatori lo hanno fatto, il GM narra cosa succede e descrive le conseguenze.
Messi in pace i cuori del popolo dei GdR, passiamo ad analizzare i supposti “punti di forza” sbandierati dal gioco…
– Niente manuali di regole da leggere.
– Niente scheda del personaggio da compilare.
– Velocità ed immediatezza per un gioco fast&furious.
Innanzi tutto Untold ha un regolamento come ogni altro gioco di ruolo, solo che è “nascosto”.
Nei mazzi di carte e nel sito ufficiale è possibile visionare il Primer, ovvero il manuale di gioco.
Certo è ultra-leggero e breve, come il regolamento di un gioco di carte, ed anzi a dirla tutta la maggioranza dei gdc hanno regolamenti ben più corposi di questo… ma per esserci c’è e spiega le regole generali su come si usano le carte.
C’è anche, a ben guardare, un’ampia documentazione da leggere che descrive l’ambientazione di Untold!
Infatti il setting “Splintered Serenity” è dettagliato attraverso una serie di pagine web, articoli, approfondimenti, fiction… anche se il tutto è moderatamente opzionale essendo progettato appositamente come calderone generico multi-dimensionale in cui poter trovare tutto ed il contrario di tutto (dal fantasy alla fantascienza, senza soluzione di continuità, passando per ogni periodo storico e tipologia di mondo), così che ogni gruppo possa produrre un proprio “frammento” unico, basato sulle idee del singolo GM e delle vicende che vive con i suoi giocatori.
Certo sbandierare un “gdr senza manuale” fa molto più scena…
Ma Untold è anche un gdr senza scheda del personaggio!
Giusto?
Ovviamente c’è anche la scheda del personaggio, ma invece di essere composta da uno o due fogli pieni di numeretti e statistiche, i numeretti e statistiche sono riportati su singole carte che tutte assieme compongono un mazzo-personaggio.
Ed in realtà, una volta posizionate sul tavolo, occupano forse anche più spazio di una normale scheda; ma è un piccolo prezzo da pagare a fronte dell’incredibile brivido di poter avere una “carta-spada” posizionata sul tavolo, invece che limitarsi a scribacchiare “spada” su un rudimentale pezzo di carta, no?
Però gli autori hanno notato che poteva essere scomodo ri-contare ogni volta tutti i punteggi del personaggio, sparsi fra le carte impilate qui e la sul tavolo, e allora hanno messo a disposixione una opzionale, beh… scheda del personaggio.
Si vabbè ma il gioco è diverso dagli altri!
E’ veloce, immediato, è fast&furious!
Beh…
Partiamo spiegando brevemente come funziona il tutto.
Il gioco ruota attorno alla spesa di Untold Points (UP) che si usano per comprare le carte che comporranno i personaggi.
Ogni personaggio è composto da:
– Una carta Razza.
– Una o più carte Path, cioè un addestramento, una “classe”.
– Alcune carte Aspetto, che donano bonus ai 3 Aspetti base di ogni personaggio: Corpo, Mente e Spirito.
– Una serie di carte Potere, di vari tipi, che rappresentano tutto il resto: da mosse speciali, a poteri magici, ad equipaggiamenti tecnologici, ad alleati, etc
Esistono anche carte dedicate al GM come i Minion (personaggi secondari riassunti in una singola carta) ed i Bane (status negativi da infliggere ai personaggi).
Il GM assegna ai giocatori un totale di UP con cui creare il proprio personaggio.
I giocatori usano questi UP per crearlo, carta su carta, e badando di lasciare qualche UP non utilizzato che faccia da “buffer”.
Di fatti in Untold i “danni” vanno spesso a sottrarsi agli UP del personaggio, per cui avere un discreto buffer serve sia a giocare alcuni tipi speciali di carte, sia come una sorta di “punti vita”.
Consumati quelli, si dovranno rimuovere carte dal PG per rientrare nel nuovo, ridotto, massimale di UP del personaggio danneggiato.
Dove sta il roleplay in tutto questo?
Beh innanzi tutto, come dicevamo, la struttura di gioco è assolutamente identica a quella tradizionale: il GM descrive il mondo e fa succedere cose, ed i giocatori muovono i propri personaggi e li fanno agire e reagire a seconda della situazione; usando poi le regole del gioco si risolvono combattimenti e conflitti di altra natura.
Ma, e qui sta il trucco, praticamente tutte le carte si giocano spendendo sia UP, sia incontrando delle condizioni di “Swap”.
Per Swap si intende l’atto fisico di giocare una carta in tavola, rendendola attiva.
Oltre a rientrare nel monte totale di UP disponibili ogni Swap richiede che si faccia qualcosa:
– Gli Story Swap funzionano narrando come e perchè la tal carta appaia nella fiction di gioco.
– I Site Swap si possono giocare se il personaggio si trova in un certo luogo.
– I Time Swap richiedono un certo “tempo” per essere preparati/equipaggiati.
– Gli Hot Swap invece si gicano istantaneamente usando il summenzionato Buffer; sono cose tipo mosse speciali et similia.
Ecco quindi come funziona un cbrpg; ma sarà fast&furious come dicono?
Certo che lo è!
E’ fatto di carte, è veloce come Magic The Gathering!
Beh… giudicate voi da questo video ufficiale in cui gli autori mostrano in 8 minuti quello che è si e no l’inizio di un combattimento fra un personaggio ed un’Idra Robotica.
Come gioco dunque si tratta in realtà di un normalissimo gdr come ne conosciamo ed apprezziamo da anni, senza alcuna reale novità a livello di gameplay.
Ovviamente i materiali di gioco sono quantomeno poco ortodossi… ma abbiamo visto come ciò si limiti ad una pura apparenza:
– C’è il manuale di regole.
– C’è la scheda del personaggio.
– C’è la normale esperienza di fare innumerevoli tiri per colpire, tiri per ferire, superare l’armatura, stabilire l’iniziativa, etc…
A livello di prodotto fisico abbiamo invece un intrigante set di carte non collezionabili.
Il negozio online propone una ampia gamma di mini-mazzi tematici da circa 15-20 carte l’uno a prezzi molto contenuti (fra i 5 e 15 dollari circa).
Ci sono i mazzi Iconic Character, da usare come base per i personaggi delle varie razze.
Ci sono i mazzi Power e Faction contenenti mosse di combattimento, incantesimi e poteri mentali, armi, armature ed equipaggiamenti, tratti razziali, potenziamenti, etc.
Ci sono i mazzi Adventure, Hostile Hands e Environment che invece offrono al GM luoghi, oggetti, avventure, mostri, bonus e penalità, effetti speciali, etc.
E’ disponibile uno Starter Set che per meno di 30$ offre una selezione di mazzi, che fornisce tutto l’occorrente per giocare ad un gruppo fino a 7 persone.
I progetti futuri prevedono inoltre la possibilità di acquistare mazzi personalizzati, consentendo ad ogni giocatore di comprare solo le carte che servono al suo personaggio.
E poi ambientazioni alternative, ovviamente supportate da specifici mazzi tematici, e poi carte inventate dalla comunità di fan, e fiction scritta dal pubblico, e chi più ne ha più ne metta.
A questo punto non ci resta che augurare buona fortuna a questo nuovo e rivoluzionario (???) gioco di ruolo; e chissà, lo vedremo mai in Italia?