sabato 28 Dicembre 2024

La semplificazione del mercato italiano

Le crisi, come quella economico/finanziaria che ci ha colpito negli ultimi mesi, sono sempre un momento importante di cambiamento nei mercati. In genere chi sa meglio cambiare e adattarsi alle nuove situazioni del mercato sopravvive e si rafforza e chi non è in grado di farlo soccombe. Già lo scorso anno ci aspettavamo grossi cambiamenti nel panorama ludico italiano, cambiamenti proseguiti poi nei mesi successivi e infatti ora li abbiamo davanti agli occhi e, probabilmente, non sono terminati, ma ci riservano ancora qualche colpo di coda finale per il 2010.


Sembra però arrivato il momento di fare il punto della situazione per comprendere meglio cosa è successo e come si prospetta il quadro nel prossimo futuro. Diamo, dunque, insieme, un rapido sguardo a come si presenta il mercato…

Partiamo dal mondo Giochi Uniti.


Negli ultimi mesi questo distributore nato dall’unione di alcuni importanti editori italiani di Giochi da Tavolo, ha “divorato” i suoi genitori. Da semplice distributore esclusivo dei marchi che avevano contribuito a crearlo, come Nexus, Venice Connection, Tenky Games, Stupor Mundi e DaVinci, oltre che editore di alcuni titoli a suo marchio, tra cui ricordiamo il più importante per il settore specializzato: Coloni di Catan, negli ultimi mesi Giochi Uniti ha rilevato la proprietà di molti marchi e linee di prodotti da lui in precedenza distribuiti.


In particolare ha rilevato i marchi e i giochi di Venice Connection e Tenky Games, e il marchio Nexus con tutti i titoli localizzati che produceva. I titoli invece proprietari di Nexus, ovvero tutti i famosi giochi italiani prodotti da questo editore come La Guerra dell’Anello, Wings of War, L’Era di Conan ecc, sono rimasti in mano alla NGI (la Nexus Game International) che viene, comunque, ancora distribuita in esclusiva, come in precedenza, da Giochi Uniti, come vedremo. Oltre a questi marchi, rilevati da GU e che facevano già parte dei marchi che in precedenza distribuiva, GU ha rilevato anche il marchio Idea Edizioni e la sua linea di prodotti da Magic Market.


Oltre ai giochi prodotti a marchio Giochi Uniti e a quelli dei marchi rilevati, Giochi Uniti continua a essere il distributore unico di NGI, come già detto, e di Stupor Mundi, inoltre ha contratti di distribuzione per i titoli  stranieri di Fantasy Flight, Asmodè e Days of Wonder (gli ultimi due “rilevati” anche questi da Magic Market insieme al marchio Idea Edizioni). Giochi Uniti ha provato, poi, anche ad acquisire la distribuzione di un gioco di miniature come Arcane Legions della Wells Expredition, il gioco, lanciato sul finire dello scorso anno non sembra però, al momento godere di ottima salute, e la distribuzione sta subendo ritardi continui, ma di questo, e in generale, del tema dei giochi di miniature in Italia parleremo meglio in un’altra occasione. In tutto questo, invece, dV Giochi (ex DaVinci) ha lasciato, nei mesi scorsi, la distribuzione esclusiva Giochi Uniti (e dopo vedremo il suo destino).


Questo complesso di operazioni ha rafforzato molto il catalogo Giochi Uniti nell’ultimo anno, trasformando, o meglio confermando, Giochi Uniti come uno dei punti di riferimento centrali del nostro mercato.


Altro grosso soggetto sul mercato che si è affermato e rafforzato negli ultimi mesi è New Media Publishing Srl e la società proprietaria e sua distributrice: New Media Spa.


New Media Publishing era già nota nel panorama italiano come editore di Wizard of Mickey, ha incorporato nel 2009 il marchio Stratelibri e tutta la sua linea di prodotti. L’innesto di Stratelibri in New Media ha dato nuovo slancio al suo catalogo già ben strutturato con una accellerazione significativa delle uscite. Oltre a tutto il catalogo Stratelibri che produce sia titoli originali che localizzazioni di giochi stranieri importanti, New Media Spa distribuisce in Italia anche Queen Games, Wizkids Games, i giochi da tavolo che tratta Asterion Press (come il recente Dixit), ha inoltre la distribuzione di LimanaUmanita (un piccolo editore di GdR) e di Homo Ludens il neonato editore romano autore dell’atteso Costantinopoli. Inoltre è recentissimo l’annuncio della distribuzione esclusiva del catalogo dV Giochi.


Questo complesso di titoli nel suo catalogo fanno di New Media un secondo polo centrale di riferimento per il panorama del gioco specializzato in Italia.


Veniamo ora a parlare di Magic Market & 25 Edition. Il distributore e editore che più di tutti si era proposto sul mercato, negli ultimi anni, in maniera aggressiva e decisa. Dopo la fusione di Magic Market e 25 Edition, abbiamo iniziato ad assistere alla trasformazione della società. Prima è avvenuto il taglio di tutti i titoli GdR nel portfolio 25 Edition che non fossero D&D (l’unico titolo, forse, con i margini che l’editore riteneva adeguati per la produzione), poi abbiamo assistito al disimpegno dell’editore anche nel settore dei Board Game, settore in cui, alla scorsa Lucca, non ha presentato novità, e culminato con l’accordo con Giochi Uniti a cui ha ceduto il suo marchio dedicato alla produzione di Board Game, Idea Edizioni, e a cui ha passato la distribuzione degli importanti marchi Asmodè e Days of Wonder. Tutte queste manovre sono servite ad alleggerire la società da settori di limitato interesse per permettergli di concentrarsi e proporsi come distributore unico di Magic L’Adunanza per l’Italia, grazie ad un accordo raggiunto negli scorsi mesi con Wizard of the Coast. Quindi MM25 punta tutto su Magic e il suo rapporto con Wizard (anche per questo la linea di D&D continua a rientrare nel business dell’azienda a differenza di altre produzioni dismesse). Una scommessa molto azzardata, che ha portato MM25 a puntare tutto su, quasi, un unico prodotto, servirà del tempo per poter valutare l’operazione. Oltre a questo MM25 risulta ancora licenziataria per il catalogo Privateer, anche se, al momento, non sembra si stia concentrando molto nella sua promozione.


Passiamo ora a GamesinItaly.


Marchio nato lo scorso anno dall’accordo di due aziende italiane: Ghenos Games e Giochix che hanno deciso di allearsi per creare un catalogo più vasto con cui distribuirsi sul mercato e per produrre insieme alcuni titoli, primo fra tutti Race for the Galaxy. Una soluzione per affrontare la crisi: unire le forze per cercare di produrre giochi importanti. Ci sono voci, secondo cui, Ghenos si stia occupando di produrre una serie ti titoli di giochi sportivi (tipologia di giochi che da sempre ha contraddistinto il suo catalogo) per il mercato spagnolo. Ma ancora non ci sono dettagli in proposito.


Passiamo ora a parlare di Raven Distribution e di Red Glove, le due società tempo fa, avevano tentato una “fusione” tanto da aver creato anche un nuovo nome e marchio per il gruppo: Red Raven, l’operazione sembra poi però naufragata e i due editori stanno affrontando la crisi da soli vediamo come.


Raven Distribution


Raven sembra affrontare il periodo di crisi concentrandosi sui suoi titoli che hanno dato successo e stabilità all’azienda nel recente passato rafforzando il suo catalogo di giochi di carte che localizza sopratutto i divertenti giochi di carte della Steve Jackson Games. Oltre a questo è il distributore di riferimento di altre linee e marchi come Post Scriptum, Scribabs, Cranio Creations, e più di recente ha annunciato la distribuzione dei titoli del concorso Gioco Inedito di Lucca, e una importante distribuzione di World of Warcraft CCG della Cryptozoic, nuova licenziataria del marchio. Raven, dunque, da una parte consolida il suo catalogo tradizionale focalizzato sui giochi di carte non collezionabili, dopo aver abbandonato negli scorsi anni la produzione dei GdR, e dall’altra si lancia in una operazione molto grossa come quella legata alla distribuzione di WoW CCG (che avverrà con la collaborazione di Magic Store), operazione davvero impegnativa visto anche che nelle prossime settimane Raven proverà a trattare la possibilità di una edizione localizzata del prodotto. Anche qui una scommessa con cui l’editore dovrà fare i conti.


Red Glove


Oltre a continuare la produzione di titoli GdR legati sopratutto al mondo e al sistema di Rolemaster e a Board Game italiani, di cui è di recente uscita l’ultimo titolo Jerusalem, l’editore ha creato un catalogo di distribuzione interessante. In particolare distribuisce per l’Italia in esclusiva i giochi Abacusspiele di cui localizza anche alcuni titoli (distribuzione precedentemente in mano a Giochi Uniti), distribuisce i giochi Bioviva e produce e distribuisce in italiano i giochi del marchio GRANNA. Oltre a questo sembra imminente, nel momento in cui scriviamo, l’annuncio di un accordo tra Red Glove e What’s your game che prevede la coproduzione di alcuni loro titoli in Italiano e la distribuzione del loro catalogo per l’Italia.


Anche Red Glove sembra dunque affrontare la crisi consolidando il proprio catalogo e cercando nuove linee da distribuire.


Ultimo editore rimasto di cui parlare per il settore dei Core Game è Oliphante.


Oliphante distribuisce in Italia una serie di titoli di giochi per lo più astratti. Tra i più importanti troviamo i cataloghi Gigamic, Cocktail Games, Kaleidos Games, Think Fun e altri.


Una citazione doverosa la meritano anche due soggetti tradizionalmente legati al mercato mass-market, ma che ultimamente stanno guardando a quello specializzato sia con prodotti dedicati ad esso sia cercando di portare prodotti del mercato specializzato verso quello mass-market. Ovvero Editrice Giochi, innanzi tutto, che, dopo aver anche perso la licenza di Monopoli, sta puntando anche  su diversi titoli provenienti dal mercato specializzato come Battlestar Galactica e la sua espansione Pegasus o Golden City, e non è escluso che altri titoli provenienti dal catalogo Fantasy Flight possano essere tradotti e pubblicati da EG.


L’altro grosso editore del mondo del mass-market che quest’anno si è affacciato nel mondo del gioco specializzato è LEGO, come vi abbiamo raccontato qualche mese fa, ha prodotto una linea di giochi che distribuisce sia nel mercato specializzato che nella grande distribuzione. Una scommessa interessante che potrebbe dare visibilità ad un mercato di nicchia presso un pubblico più “tradizionalista”.


Abbiamo volutamente omesso di citare tutti gli editori di GdR, di cui parleremo a parte in un altra occasione, e i tanti piccoli editori / autoproduttori che nel nostro paese sono molti e, qualche volta, realizzano anche titoli interessanti.


Dunque, tirando le somme, cosa è successo?


Alcuni editori storici hanno chiuso e sono stati in vari modi fusi e assorbiti da altre realtà, alcuni hanno creato joint venture, altri tentano di resistere e provano ad allargarsi con nuove produzioni o distribuzioni per non sparire, altri hanno dismesso linee editoriali e si sono concentrati su un singolo prodotto. Tante strategie diverse per cercare di superare la crisi.
Il mercato appare, come dice il nostro titolo, semplificato rispetto al passato. Al momento ci sono due grossi poli di aggregazione a livello di numero di titoli prodotti e di distribuzioni più o meno esclusive ovvero: Giochi Uniti e New Media Stratelibri. L’altro grosso “player” del settore affermatosi negli ultimi anni: Magic Market ha fatto la scelta di puntare tutto su Magic e i prodotti Wizard of the Coast, ritirandosi dal settore Board Game. Dietro a questi si fanno notare altri due o tre nomi più piccoli che rimangono “indipendenti” e provano a crescere ciascuno con le sue scelte peculiari spesso per tipologie di giochi trattati.


La semplificazione sarà conclusa? Sarà questo il quadro stabile che avremo davanti nei prossimi anni? Io non penso. La crisi non è ancora superata e quest’anno potrà riservare ancora alcune sorprese. Molti editori stanno facendo grosse scommesse in questo momento, e vedremo quali risulteranno vincenti e quali invece falliranno nei prossimi mesi. 

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