venerdì 15 Novembre 2024

[Da New Media a Giochi Uniti] L’opinione di dV Giochi

Proseguiamo con le nostre interviste di approfondimento sullo stato del mercato dopo la vicenda New Media/Giochi Uniti. Questa volta abbiamo dato voce ad uno dei principali operatori che ha dovuto reagire al nuovo assetto: dV Giochi. Sentiamo l’opinione di Barbara Rol…

– Un contratto di distribuzione esclusiva durato un solo mese sembra inverosimile, non c’era stata nessuna indicazione da parte di New Media che stesse pensando di abbandonare il settore?


L’abbandono del settore dei giochi da tavolo da parte di New Media è legato a scelte della nuova compagine azionaria: Il cambio di strategie da parte di New Media è stato repentino e, almeno nei nostri confronti, inaspettato.


– La decisione di New Media vi ha danneggiato?


Direi di no: abbiamo trovato in tempi brevi soluzioni alternative in termini commerciali, logistici e organizzativi, imprimendo un maggiore impulso ad una serie di progetti che erano comunque già in cantiere.


Parliamo del futuro, pensate sia possibile un ritorno di DV nel catalogo Giochi Uniti?


I giochi dV saranno disponibili in via non esclusiva presso il catalogo di numerosi distributori italiani, incluso quello Giochi Uniti.


State pensando a qualche altra possibile partnership con altri distributori italiani? Nel caso possiamo sapere che proposte state valutando?


Non escludiamo accordi e partnership; si tratta di opzioni che valuteremo a tempo debito e senza fretta, nell’ottica di tutelare i nostri clienti e consumatori.


Pensate sia proponibile la strategia di “andare da soli” e distribuirsi in autonomia per un editore nella configurazione attuale del mercato italiano? Che difficoltà, nel caso, ci vedete e come pensate di affrontarle?


Ogni editore del mercato italiano può diventare distributore di sé stesso, tanto è vero che lo stesso Giochi Uniti è un editore.
Certamente la strategia di “andare da soli” comporta vantaggi e limiti: una delle difficoltà è quella di avere una massa critica (ovvero un ventaglio sufficientemente ampio di prodotti) per poter accedere a determinati canali. Serve inoltre un impianto logistico efficace e affidabile.
Occorre infine valutare gli assetti del mercato, che sono in rapida evoluzione e che sicuramente modificheranno gli attuali modelli di business.


Questo nuovo assetto che vede un’ulteriore diminuzione dei protagonisti del settore e il rafforzarsi del catalogo di Giochi Uniti, come impatta sul mercato ?


L’assenza  di competitor è in genere svantaggiosa per il mercato, in quanto limita le potenzialità commerciali e frena le spinte imprenditoriali. Riteniamo comunque che la situazione in Italia dei giochi da tavolo sia ancora molto fluida e ad uno stato nascente: c’è un mercato sempre più ampio e variegato da soddisfare e gestire e gli assetti non possono mai essere considerati definitivi.


[Edit 08/2010: Le risposte pubblicate sono state fornite da Barbara Rol, responsabile della comunicazione dV Giochi, non da Di Giorgio come erroneamente indicato prima. Ci scusiamo per l’errore]

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