Opera prima del nuovo gruppo italiano di design Albe Pavo, Munera: Familia Gladiatoria, sembra avere le carte in regola per presentarsi ai grandi appuntamenti di questo autunno.
Si tratta infatti di un gioco ambientato nella Roma imperiale, una Roma in cui c’è ampio spazio per ogni lanista (team manager diremmo oggi) interessato a partecipare al grande circo… del circensis.
E questo è il fulcro di Munera, non i comunque numerosissimi combattimenti, né le interferenze galeotte degli scommettitori privi di scrupoli, bensì la gestione delle risorse “sportive”, la ricerca di gladiatori validi, l’addestramento indirizzato al meglio e l’organizzazione del maggior e miglior numero di eventi possibile, onde veder salire oltre le gradinate la propria gloria, grande valore romano.
In buona sostanza stiamo parlando di un gioco gestionale che vive anche di una buona fase movimentata da una gran quantità di lanci di dado, una meccanica che tenta di tenere alto il livello d’attenzione dei giocatori anche al di fuori del proprio turno, permettendo di scommettere ed intervenire infaustamente sugli spettacoli altrui.
Aste, gestione delle risorse, fortuna e scommesse.
Segnalini in legno, tabellone, monete e carte con immagini anticate ma non antiche. C’è tutto.
Dalla descrizione che otteniamo dal sito la prima similitudine che ci appare è quella del fortunatissimo, nonché connazionale, nonché anch’esso opera prima di una nuova editrice, Horse Fever. E non solo per la concezione rispetto al tema originale, ma anche e soprattutto perché in ambo i titoli la parola chiave è divertimento; chiave che mentre però per Horse Fever ha aperto le porte del successo ai ragazzi della Cranio Creation, per Munera è ancora da inserire nella giusta serratura.
Tendenzialmente le porte che i ragazzi di Albe Pavo potrebbero aprire sono una gran quantità, considerando il tema di grande richiamo e il fatto di stare già producendo il proprio prodotto sia italiano che in inglese.
Nella sua forma originale Munera prevede per 2-4 giocatori una intensa partita di circa due ore, ma nel regolamento vengono offerte una serie di variabili per regolare la durata delle partite e la “profondità” delle stesse.
Sappiamo inoltre che Munera: Familia Gladiatoria sarà il primo gioco della serie Munera, serie che prevede una intera linea di prodotti dedicati all’antica Roma e ai sui circhi, con titoli che varieranno per dimensioni e meccaniche. Per ora però ci accontentiamo di aspettare la possibilità di entrare a far parte della Familia Gladiatoria, provandone ogni aspetto e, soprattutto, emozione.