Oramai da qualche mese presente nei negozi, questo gioco della GMT presenta un aspetto che merita comunque d’esser approfondito…
Come si evince dal titolo, Stalin’s War affronta un argomento già parecchio sfruttato: il fronte orientale della seconda guerra mondiale. Tuttavia il motivo d’interesse nasce dal tentativo del disegnatore, il pluripremiato Ted Raicer, di fondere la meccanica “hex & counter”, tipica per questo tipo di giochi, con quella card-driven.
L’idea è di confezionare un gioco sorretto dalla meccanica CDG, con tutta la vasta gamma di situazioni e opzioni strategiche che ogni combinazione di carte può generare, ma che al contempo non rinunzi alla manovra, garantita dai meccanismi di movimento e combattimento delle unità sul terreno, con tutti gli elementi tipici di questo aspetto dei wargame ad esagoni. Pertanto troveremo una mappa di gioco dove sono presenti i vari tipi di terreno (aperto, accidentato, foresta, palude, montagna, deserto, cittadine e città, ferrovia, roccaforti, corsi d’acqua e i fiumi Dnepr, Volga, Don) che incideranno sul movimento e sul combattimento, e pedine ognuna con i propri fattori di movimento e combattimento.
Naturalmente, per rendere compatibili le due meccaniche, s’è dovuta alzare parecchio la scala del gioco, che infatti è uno strategico con le sue 60 miglia per esagono, turni stagionali e unità che rappresentano gruppi e corpi d’armata.
Sicuramente non mancano gli elementi d’interesse, dovuti principalmente alla sua meccanica ibrida, che costituisce però anche la sua maggiore incognita. Vedremo se il sig. Raicer avrà inaugurato un nuovo modo di simulare operazioni belliche, o se il suo resterà un tentativo, seppur interessante.
Noi nel frattempo gli facciamo i migliori auguri!
Chi volesse approfondire, trova qui il regolamento.
Stalin’s War è disponibile nei negozi a 49,00 euro.