Anche alla Clash of Arms sono stati contagiati dalla meccanica card-driven. E non da ora, visto che The Fires of Midway è già il secondo titolo della serie War is Hell di Steven Cunliffe, inaugurata da The Hell of Stalingrad, di cui replica la meccanica…
Stavolta con The Fires of Midway siamo calati nel pieno delle battaglie del Pacifico della seconda guerra mondiale, chiamati a ricoprire il ruolo dell’ammiraglio Yamamoto o del suo avversario, ammiraglio Nimitz, a seconda che si giochi con la Marina nipponica o americana.
Quattro gli scenari storici proposti: Coral Sea, Midway Island, Eastern Solomons e Santa Cruz, che rappresentano le battaglie più importanti del 1942. A questi si aggiungono uno scenario campagna, che lega i precedenti in un unico grande confronto e un altro del tipo “cosa sarebbe successo se…” che ipotizza l’operazione, organizzata dagli americani ma mai avvenuta, per riprendersi l’isola di Wake, perduta contestualmente al primo attacco giapponese a Pearl Harbour. Infine c’è ne è anche uno in solitario per giocarsi una delle più grosse battaglie aeronavali della seconda guerra mondiale, nota come la battaglia delle Marianne (Marianas Turkey Shoot) avvenuta fra 19 e il 20 giugno 1944 al largo delle isole Marianne.
Va segnalato anche un supplemento alle regole, fornito nella confezione, per giocare quello che si fatica non poco a chiamare scenario, che vedrebbe confrontarsi la USS Nimitz, moderna portaerei a propulsione nucleare contro l’intera flotta che la marina giapponese schierò alle Midway. Il Nimitz’s Revenge.
La durata di una partita varia dai 40 minuti/1 ora per i singoli scenari, sino alle 4 ore per completare l’intera campagna.
Ancora per poco è disponibile in preordine a 65,00$, più spese di spedizione, direttamente sul sito