Nell’anno in cui lo Spiel Des Jahres ha lasciato l’amaro in bocca a moltissimi hardcore gamer, una piccola sferzata all’entusiasmo ludico in termini di riconoscimenti arriva dal Deutscher Spiele Preis, che come ogni anno dal 1990, premia i migliori giochi in stile tedesco grazie alle indicazioni di riviste, negozianti, professionisti e associazioni.
Il premio, che ovviamente verrà riconosciuto durante la fiera di Essen, è andato a Fresko di Marco Ruskowski e Marcel Süßelbeck (Queen Game’s), che abbiamo già visto apparire in diverse altre liste di premi, il che se da una parte ci toglie l’effetto sorpresa dall’altro riassesta la sanità ludica di gran parte di noi. Altro risultato tutt’altro che a sorpresa è…
…Il secondo posto di Vasco Da Gama di Paolo Mori (What’s Your Game?) al quale vanno ancora i nostri complimenti dopo le già numerose apparizioni in diverse classifiche.
Una piccola piacevole sorpresa è invece il settimo posto di Egizia degli Acchittocca (Flaminia Brasini, Virginio Gigli, Stefano Luperto e Antonio Tinto) (Hans im Glück), attorno al quale sta pian piano aumentando l’attenzione del mercato e dei giocatori.
Questa la top-ten per il miglior gioco “alla tedesca”:
FRESKO – Marco Ruskowski und Marcel Süßelbeck (Queen Games) 2.087.
VASCO DA GAMA – Paolo Mori (What’s Your Game?) 2.033.
DIE TORE DER WELT – Michael Rieneck und Stefan Stadler (Kosmos) 1.701.
TOBAGO – Bruce Allen (Zoch Verlag) 1.389.
HANSA TEUTONICA – Andreas Steding (Argentum Verlag) 1.292.
MAGISTER NAVIS – Carl de Visser und Jarratt Gray (Lookout Games) 1.144.
EGIZIA – Acchittocca (Flaminia Brasini, Virginio Gigli, Stefano Luperto und Antonio Tinto) (Hans im Glück) 994.
MACAO – Stefan Feld (alea/Ravensburger) 965.
DUNGEON LORDS – Vlaada Chvatil (Czech Games Edition/Heidelberger Spieleverlag) 759.
MACHTSPIELE – Maximilian Thiel (Eggertspiele) 669.
Ma il Deutscher Spiele Preis riconosce anche il premio per il gioco con il miglior regolamento, che quest’anno tocca a Alle Porte di Loyang di Uwe Rosenberg (Agricola), da noi edito da Stratelibri; sebbene non siamo in grado di stabilire quale siano i criteri di scelta per tale premio, conosciamo abbastanza regolamenti mal scritti per poter comprendere.
E ancora, compreso nel pacchetto c’è l’immancabile premio per il miglior gioco per bambini, destinato a KRAKEN-ALARM di Oliver Igelhaut (Kosmos).
In attesa della definizione di tutti i premi in arrivo durante la stagione delle convention quelli del DSP sono un ottimo segnale, per i giocatori, come per la realtà ludica italiana, in continua evoluzione.
