martedì 24 Dicembre 2024

[GiocaRoma 2010] La capitale fa giocare i romani e non solo

Quando si pensa alla capitale, si tende quasi a dare per scontata la sua funzione di rappresentanza nazionale. Ma, a parte per i doveri istituzionali, molti movimenti culturali trovano maggiore espressione e seguito in altre zone dello stivale; anzi, c’è una tale concentrazione di eventi nei weekend romani che è assai difficile per una qualsivoglia manifestazione emergere e farsi notare tra i cittadini stessi, figuriamoci nel resto della nazione. GiocaRoma è un evento che si è conquistato anno dopo anno il difficile ruolo di principale manifestazione ludica della città, ma la conquista più mportante dell’edizione 2010 è stata proprio la capacità di offrire un evento di più ampio respiro capace di attirare anche gli hardcore-gamer extra-laziali…


Andiamo per gradi. La concezione dell’evento non si è discostata da quanto già visto negli anni precedenti: una convention organizzata unicamente dalle associazioni culturali che aveva come principale scopo quello di offrire un momento d’incontro per i giocatori del luogo (il bacino d’utenza ludica laziale è di notevoli dimensioni), ma anche e soprattutto un biglietto di benvenuto per i neofiti del genere. Secondo questo spirito sono stati organizzati la ludoteca, il palinsesto e gli eventi di contorno al gioco come l’asta serale o il concorso legato al badge d’ingresso (gratuito!). Insomma un offerta per tutti i palati che comunque non manca di raggiungere picchi di “nerdismo” con riproduzioni tridimensionali dei dungeon o simulazioni della plancia di comando di Star Trek.


La location 2010 (il centro sportivo Tellene di Spinaceto) si è dimostrato grande a sufficienza per contenere tutti i visitatori, ma tutto sommato un po’ di spazio in più per altri tavoli non avrebbe fatto male. Essendo di fatto una palestra destinata ad attività sportive, offriva il vantaggio di avere una piacevole vista dall’alto dagli spalti. Sono state due belle giornate assolate… Il che è equivalso a un caldo straziante specialmente nelle ore di punta, quasi a voler assegnare a  GiocaRoma un’altro aspetto tipico delle convetion più famose: l’inconfondibile fragranza del giocatore sudato!
Notevole la sala destinata ai giochi di ruolo che, pur essendo praticamente appiccicata, riusciva a contenere il frastuono del salone principale e permetteva anche a 5 gruppi contemporaneamente di “ruolare” senza problemi.
E a chi ha giustamente fatto notare che Spinaceto non è esattamente dentro Roma diamo ragione, ma togliendoci i paraocchi dei  giudici imparziali constatiamo che riuscire ad ottenere cosi tanto spazio per una manifestazione ludica gratuita nella capitale è un miracolo, lo sforzo fatto dall’organizzazione per ottenere e allestire il Tellene merita il nostro plauso.


La maturità di quest’anno viene raggiunta con il coinvolgimento di altri elementi d’attrazione, sicuramente orientati più ai gamer professionisti, che hanno reso GiocaRoma una piazza interessante anche per gli operatori. Prima fra tutto abbiamo assistito alla finale nazionale organizzata dal circuito Boardgame League di un gioco da tavolo che,oltre ad essersi guadagnato la stima di tutti gli appassionati del mondo, è protagonista da anni dei più appassionanti tornei: Puerto Rico! (presto la cronaca sulle nostre pagine). Poi ad impreziosire la grande palestra del Tellene abbiamo trovato ben tre autori di giochi disponibili a condividere le loro esperienze con il pubblico: Andrea Angiolino, Luca Giuliano e Andrea Chiarvesio (ma i più arguti ne avrano notati anche altri seduti ai tavoli anche se non in veste “ufficiale”). Altro elemento di distinguo dell’edizione 2010, la presenza (per la prima volta in una convention romana) di Angelo Porazzi e dell’Area Autoproduzione: lo spazio dedicato ai one-man-band del gioco che hanno avuto modo di illustare il frutto dell’artigianato ludico anche al pubblico capitolino.
Ultima nota di rilievo, ma probabilmente la più interessante per i nostri lettori, la presenza di svariate anteprime: Olympus di Andrea Chiarvesio edito da Stratelibri, Costantinopolis di Giancarlo Fioretti edito da Homo Ludens, Rio de la Plata di Michele Quondam e De Vulgari Eloquentia di Mario Papini editi da GiochiX, i due nuovi titoli della serie LEGO GAMES (Harry Potter Hogwarts e Atlantis Treasure) e Loch Ness di Walter Obert edito da Red Glove (quest’ultimo non da giocare ma bello da vedere).



Con un tale palinsesto e con cosi tante novità da approfondire, la nostra redazione non poteva che buttarsi a pesce tra i tavoli di GiocaRoma 2010. Nei prossimi giorni seguiranno le pubblicazioni delle interviste che abbiamo condotto durante la due giorni romana, nell’attesa vi invitiamo a consultare la galleria delle novità che abbiamo realizzato per l’occasione. Vi suggeriamo inoltre di gustarvi la galleria ufficiale sul sito istituzionale dell’evento, se non ci siete stati capirete dalle foto perchè siamo convinti che GiocaRoma 2010 è stata un successo.


Complimenti agli organizzatori e buon lavoro per il 2011.

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